Carmelo Caccamo approda a Roma con “Sole a Strisce”
Carmelo Caccamo approda a Roma. L’attore catanese
da domani, 16 febbraio, a lunedi prossimo sarà in scena al Teatro dei
Conciatori (via dei Conciatori, 5) a Roma con il lavoro teatrale “Sole a
Strisce” scritto da Gianluca Barbagallo che ne cura anche la regia. Nel cast
anche Nicola Diodati. Dentro la cella di una galera dovrebbe avvenire la
redenzione. Dentro la cella di una
galera spesso avviene la perdizione. In
luoghi fatiscenti, non adeguati, come le carceri dei giorni nostri, si
incrociano diversi profili umani. Tutti con una pena da scontare, tutti
apparentemente non connessi l'uno all'altro.
Chi si è macchiato di femminicidio, chi non ha usato la politica come
funzione sociale, chi fa dell'illegalità il suo stile di vita. Ma in ognuno di
noi, anche nell'assassino più efferato, c'è la traccia labile di un riscatto,
la voglia tenue di una riabilitazione, l'angolo nascosto di una umanità
sconfitta. E la Società che rinunciasse al recupero dei suoi cittadini
peggiori, conoscerebbe una sconfitta, negherebbe se stessa, soprattutto quando
si evince che la vera prigione che oggi rinchiude l'essere umano non ha sbarre
e si cela dietro l'illusorio termine "Libertà"."Sole a
Strisce" è un inno alla vita. Una sinfonia verso quel meraviglioso e
misterioso gioco che è l'esistenza. Ed è proprio andando a scavare nelle
nefandezze dell'essere umano, scegliendo tre profili di reietti differenti, che
viene fuori la vera umanità, l'essenza dell'amore, la ricetta della felicità.
Ponendo lo spettatore al cospetto delle cose peggiori della vita, di chi
apparentemente non ha una via d'uscita, della violenza che oggi impera nelle
nostre giornate, lo spettacolo riuscirà a dare molte spiegazioni a quesiti che
quotidianamente la gente si pone e che non trovano risposta. Attraverso questo
pugno allo stomaco, si avrà la capacità di riflettere e di innescare un
processo di revisione, non solo dei fatti per come ci vengono raccontati, della
storia per come è stata scritta, ma dell'esistenza o meglio di quella bandiera
che ci mettono a sventolare sotto il naso chiamata Libertà. Si comprenderà come
non tutte le prigioni hanno le sbarre. È possibile seguire gli appuntamenti di
Carmelo Caccamo nella pagina fb carmelocaccamoattor, su twitter caccamo_carmelo,
su instagram caccamocarmelo.
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