Inaugurata con successo la Mostra Antologica di Marta Czok
Inaugurata la Mostra Antologica di Marta Czok
La curatrice Laura Cavallaro:“Tra potenti aneliti
di denuncia e di speranza, Marta Czok dipinge l’esistenza”
Sabato
19 luglio 2014, nell’abbraccio di un
pubblico entusiasta e caloroso, complice la suggestiva cornice del Castello di
Calatabiano, proposta dal MacS (Museo Arte
Contemporanea Sicilia) di Catania, diretto da Giuseppina Napoli, è stata inaugurata la “Mostra Antologica” della raffinata
artista di fama internazionale Marta Czok, a cura di Laura Cavallaro. Per prima
ha preso la parola Giuseppina
Napoli che ha ribadito: “Marta è una viaggiatrice, nei luoghi e nei tempi. La sua pittura è
un’indagine culturale, quasi antropologica, dell’umanità. Con acuta ironia e
delicata poesia, Marta Czok raffigura nelle sue opere lo scorrere della vita.
Sulla tela prende forma la messinscena dell’umanità e l’artista, da regista
consapevole ed illuminata, lascia intuire cosa si nasconde dietro le luci del
palcoscenico. Un talento raro, un’artista commovente, una donna speciale”.
Dopo i
ringraziamenti per l’ospitalità all’Amministratore del Castello di Calatabiano,
Sebastiano Di Prima, al Direttore del Castello di Calatabiano, Giuseppe Buda, e
al Presidente del Consiglio Comunale di Calatabiano, Salvo Trovato, ha preso la
parola il curatore dell’Antologica, Laura Cavallaro, che ha detto: “La mostra antologica
accoglie sedici tele, tra i lavori più significativi e importanti dell’artista,
che ripercorrono poco più di un ventennio della produzione artistica di Marta
Czok, dal 1991 al 2012, e che offrono allo spettatore mutevoli sfaccettature
dell’esistenza in una molteplicità di tecniche e di tematiche. Dai quadri che
si aprono come finestre sugli interni di case, in cui spensierati personaggi
sono impegnati in diverse attività, come in The Cake Makers, al
brulicare scomposto di uomini come ne I Cancelli della Sapienza,
caratterizzati da un rosso mattone tipico della tradizione inglese che rimanda
al passato dell’artista. Le frequenti citazioni dell’arte fiamminga, nel
dipinto The Art Critic, e i rimandi all’arte medievale in Dust on the
Well of History.
Ma ancora soggetti dalle tematiche più
dolorose come i bambini nella guerra e nella Shoah, a cui è stata intitolata
una mostra nel 2011, di cui è rappresentante il quadro Robot.
Opere circa i temi della società moderna
come Gocce di cittadino o Un Napoleone qualsiasi, per poi
passare ad altri aspetti di un’attualità più intima nel quadro Senza Titolo,
con cui Marta ha vinto nel 2009 il premio della stampa al Giffoni Film
Festival, rappresentativo del filone dell’omosessualità indagato in pittura
dall’artista.
Un repertorio in cui il tratto preciso
dell’acrilico e dell’olio si sposa con il segno più nebuloso del carboncino e
della grafite, in cui personaggi dai volti ilari, dalle espressioni stranite e
dai corpi torniti e pieni, convivono con più magre e seriose figure ed in cui
lo spazio si fa, per vuoti e pieni, ma in esso ogni cosa vi trova il suo posto”.
“L’arte - ha ribadito l’artista Marta Czok per la prima volta in
Sicilia con le sue magnifiche opere -, dovrebbe aprire gli occhi e la mente.
Certo, molto di ciò che oggi è chiamato “arte” – e mi riferisco sia alla
pittura che alla scultura – è puramente decorativo ma anche quello ha la sua
funzione in quanto è piacevole e rilassante tornare a casa e trovare un
ambiente bello ed elegante. La responsabilità dell’artista è dare al suo
pubblico qualcosa che valga la pena possedere. Ha la responsabilità di
ricordare che la gente è intelligente e perspicace e che l’arte non diventa
arte solo perché lo dice l’artista. Non basta appendere qualcosa in una
galleria e illuminarla per bene per trasformarla in arte. Sarebbe come prendere
in giro quelli che vengono a vedere questi lavori. La vera arte fa crescere
l’anima del pubblico. Una scopa illuminata, per quanto costosa e per quanto
lodata da critici e curatori di musei non riuscirà mai a farlo”.
Biografia - Di origini
polacche, Marta Czok è nata a Beirut (Libano) nel 1947. L’anno successivo
si è trasferita con la famiglia a Londra dove ha terminato gli studi accademici
alla St Martin’s School of Art, partecipando ripetutamente alla Royal Academy
Summer Exhibition. Negli ultimi 25 anni ha esibito le sue opere in Europa ed
America collaborando anche al progetto “Alitalia per l’Arte”. Nel 2000 Alitalia
le ha commissionato un trittico che è stato poi donato a Giovanni Paolo II per
il suo ottantesimo compleanno. Nello stesso anno è stata invitata
dall’Ambasciata Francese presso la Santa Sede a realizzare un’opera sul tema
del Giubileo che è stata esposta nell’ambito della mostra Roma Jubilans. Nel
2008 la televisione nazionale polacca le ha dedicato un documentario nel quale
si evidenziava il rapporto tra il suo lavoro e la seconda guerra mondiale. Tra
le sue mostre più recenti meritano una particolare segnalazione la mostra
antologica che si è tenuta nel 2005 presso i Musei di San Salvatore in Lauro a
Roma, la personale presso l’Abbazia di Pomposa (FE) del 2006 e la mostra
tenutasi a Palazzo Ferrajoli (Roma) a gennaio 2009, al Museo Civico di Albano,
a gennaio 2010, e a Palazzo Antico Ghetto (Padova), a gennaio 2011, dedicata ai
bambini nella guerra e nell’Olocausto. Altra mostra degna di nota, About Us,
che ha portato una selezione di opere dell’artista sul tema dell’umanità a
Palazzo dei Papi (Viterbo), a marzo 2011, Palazzo Zuckermann (Padova) a ottobre
2011, e Palazzo Zenobio (Venezia) ad aprile 2012. Per finire segnaliamo Dietro
le quinte, che si è tenuta a settembre 2012 presso le Scuderie Aldobrandini a Frascati.
Scheda Mostra
Marta Czok.
Mostra antologica
a cura di Laura Cavallaro
Autore: Marta Czok
a cura di Laura Cavallaro
Autore: Marta Czok
Titolo
mostra: Marta Czok. Mostra Antologica
Curatore:
Laura Cavallaro
Inaugurazione: 19
luglio 2014, ore 20.00
Conclusione: 7
settembre 2014
Opere
in mostra:
Un Napoleone qualsiasi, 1991, olio su tela, cm.
150x150
I cancelli della sapienza, 1991, olio su tela, cm.
150x150
Il volo, 1997, olio e grafite
su tela, cm. 120x120
The cake makers (trittico), 2004, olio su
tela, cm. 120x180
Story, 2006, acrilico, carboncino e grafite su tela, cm. 100x100
La testa, 2006,
acrilico e grafite su tela, cm. 90x120
Robot, 2007, olio, acrilico, grafite e carboncino su tela, cm. 100x160
Senza titolo, 2009, acrilico, grafite e gesso su
tela, cm. 100x120
Vita di un comune Cesare, 2010, acrilico e grafite
su tela, cm. 100x100
C’era
una volta, 2010,
acrilico e grafite su tela, cm. 90x90
Tesori
(dittico), 2011, acrilico e china su tela, cm. 70x140
The
Art Critic (trittico), 2011, acrilico e grafite su tela, cm. 80x40, 30x40,
30x40
Gocce
di cittadino, 2012, acrilico, grafite e carboncino su tela, cm. 140x100
Miracle
Solutions, 2012,
acrilico e carboncino su tela, cm. 140x100,
Cavallo
di Troia, 2012, acrilico, carboncino e china su tela, cm. 120x80
Dust on the wheels of history, 2012, acrilico su tela, cm. 100x120
Sede:
Castello di Calatabiano
Indirizzo: Via Alcantara, 142 - 95011 Calatabiano (CT)
Indirizzo: Via Alcantara, 142 - 95011 Calatabiano (CT)
Telefono
Castello di Calatabiano: 095 640450 - 340 3884808
Telefono
MacS: 095 715 2207 - 342 301 7376
Orari Mostra: Tutti i giorni dalle ore 9:00 alle ore 22:00.
Orario continuato. (ultimo ingresso 30 minuti prima della
chiusura).
Ingresso: Intero: € 5,00 - Ridotto: € 3,00 (tra 6 e 18 anni ed oltre 65 anni) + € 2,00 ascensore; gratuito (bambini sotto i 6 anni; diversamente abile)
Ingresso: Intero: € 5,00 - Ridotto: € 3,00 (tra 6 e 18 anni ed oltre 65 anni) + € 2,00 ascensore; gratuito (bambini sotto i 6 anni; diversamente abile)
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