Fondazione habitat umano Avviato il Crowdfunding “un Montascale per Andrea” «fare la differenza per abbattere la “diversità”»
Un Montascale per Andrea, s’intitola
così la campagna per la raccolta fondi attivata dalla Fondazione habitat umano con il metodo del crowdfunding sulla piattaforma GoFundMe
(https://gofund.me/5796d96d). La Fondazione habitat
umano, ente morale riconosciuto giuridicamente ai sensi del Decreto
Presidente della Repubblica n. 361/2000, dal 2018, è presieduto dall’architetto
Francesco Ferrara, tra i pionieri-promotori della Bioarchitettura
italiana con Wittfrida Mitterer e Ugo Sasso e consulente tecnico-scientifico di
enti pubblici e privati, ideatore del Protocollo di prove fisico-chimiche di
bio-compatibilità per svariate opere pubbliche, sviluppato con il prof. Enrico
Ciliberto dell’Università Studi Catania e l’Istituto
Ricerca Medica e Ambientale.
La
Fondazione è impegnata sia sul fronte della ricerca meta-progettuale
sociosanitaria, sia in ambito di sperimentazione edilizia: azioni
come lacasachecura.it e il Biosensibility
Building di Lipari, isola dove ha
sede la Fondazione, ne sono esempi concreti in corso di realizzazione.
La
Fondazione promuove il cosiddetto Human habitat design: un approccio multidimensionale per la tutela ambientale
della salute umana, la cura e il comfort domiciliare della persona
fragile e della famiglia con disabilità. Catania, e il suo
hinterland, dove ha sede l’Ufficio di
presidenza della Fondazione, prima in Italia, è diventata il territorio
di sperimentazione del Modello La casa che cura, con la
partnership di Fondazione Cenéstesi E.T.S., oltre ad un nucleo interdisciplinare di medici
specialisti e ricercatori in campo tecnologico.
In
tale contesto si inserisce il Progetto di assistenza multidimensionale La
casa che cura, in corso di sperimentazione, giunto, nel 2024, al suo
secondo anno di vita e attivato con il Fondo di solidarietà destinato
dalla Fondazione a sostenere nuclei familiari meno abbienti, come
quello di Andrea, che vivono particolari condizioni di fragilità.
Andrea, ex dipendente del polo petrolchimico
di Priolo, residente al terzo piano di un condominio di San Giovanni La
Punta, in provincia di Catania, è il capofamiglia di un nucleo di 6 persone
(di cui 3 minori) che lo scorso dicembre, a soli 39 anni scopre,
dopo aver accusato le prime difficoltà nella normale deambulazione, di essere
affetto da Sclerosi Multipla progressiva grave (con lesioni midollari). La
vita familiare già provata da uno stato di indigenza fatta negli ultimi anni di
lavoro non regolare e dalle vicissitudini quotidiane di nucleo numeroso, si
complica ancor di più.
«La Fondazione
habitat
umano, nel farsi parte diligente
in applicazione del principio di sussidiarietà sancito dal titolo V della
Costituzione italiana, in via sperimentale, ha attivato per Andrea e la
sua famiglia, tutti gli strumenti utili a superare le lungaggini burocratiche
del caso, per portare sollievo morale ma non solo: si tratta di assolvere
incombenze amministrative, mediche, di riorganizzare la vita quotidiana e l’ambiente domiciliare stesso.
A
tutto questo si sommano le barriere fisiche e immateriali che già pesano su
una persona sana ma che diventano insormontabili per un uomo che di giorno in
giorno vede un declino psicomotorio che lo costringe a restare ore su una
sedia, quando sino a poco tempo prima era capace di fare anche i cosiddetti
salti mortali per provvedere a sé stesso e ai propri cari.
Le
famiglie che vivono, come quella di Andrea, un tale disagio misto a sofferenza
per una malattia cronica degenerativa, subiscono il danno di essere
emarginate da fattori oltre che economici anche sociali e ambientali, vista
la carenza generalizzata di infrastrutture e servizi accessibili; oltre all’impatto di una edilizia “dis-umana” che si frappone con
barriere costruttive individuali e generazionali: gli anziani subiscono
maggiormente tale disagio così come le persone in carrozzina. Noi puntiamo
alla concretezza e, con l’ascolto e
la presenza, desideriamo “fare la differenza per abbattere la “diversità”»,
dichiara l’architetto Francesco Ferrara.
«L’incontro con Francesco Ferrara, Presidente della
Fondazione habitat umano, superato un primo comprensibile momento di
diffidenza, è stato ed è, tuttora, bello e prezioso. Questo incoraggiamento
ci fa sentire una famiglia fortunata sebbene la nostra sfortuna. Abbiamo
già ricevuto tanto sostegno anche per il disbrigo di pratiche mediche e
burocratiche. La Fondazione oltreché per l’importante
opera di sensibilizzazione presso gli organi competenti, ha diligentemente avviato
le pratiche per l’ottenimento della
pensione di invalidità, indispensabile per il sostentamento di tantissime spese
e per l’acquisto di farmaci e alimenti
specifici necessari anche la nutrizione di Andrea (non soggetti ad esenzione)
come per, con tanti figli a carico, le spese relative a cibo, scuola, bollette,
affitto. Siamo grati anche per aver seguito e già avviato le pratiche (inclusa
la relativa campagna per la raccolta fondi), per l’ottenimento
di un Montascale che vista l’assenza nel condominio di un ascensore, di certo,
ci semplificherebbe moltissimo l’esistenza.
E, ancora, per averci fatto incontrare un gruppo di attenti e competenti medici
e tecnici specializzati nei diversi campi, necessari nella nostra situazione
così bisognosa di ascolto di cui, certamente, avremo sempre bisogno anche in
futuro per seguirci e sostenere psicologicamente noi e i nostri bambini»,
dichiarano i coniugi Andrea e Raffaella Barbagallo.
ISTRUZIONI UTILI
PER LA DONAZIONE:
Campagna di
Crowdfunding “un Montascale per Andrea”
1)
Entra sul sito https://gofund.me/a76e5f76;
2)
clicca sulla voce “fai una
donazione”;
3)
procedi inserendo la “tua donazione”;
4)
scegli la modalità di pagamento tra
quelle indicate;
5)
promuovi la campagna condividendo la
tua donazione sui social;
6)
attendi, riceverai la conferma di
avvenuto pagamento.
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