Milo (CT) celebra i propri ‘concittadini’ Lucio Dalla e Franco Battiato con una statua di bronzo a grandezza naturale.
Una statua di bronzo a grandezza
naturale omaggerà il sentimento di amicizia che legava due tra i più grandi
protagonisti della musica italiana, Lucio Dalla e Franco Battiato. E non poteva
che essere Milo, piccolo comune alle pendici dell’Etna, dove entrambi avevano
acquistato casa a poche centinaia di metri l’uno dall’altro, a ospitare il
monumento dedicato ai due artisti. A farsi promotrice dell’iniziativa, la Pro
Loco di Milo che, con il patrocinio dell’Unpli, del Comune di Milo e del Parco
dell’Etna, è già al lavoro per individuare lo scultore a cui sarà commissionata
la statua bronzea che, una volta realizzata, verrà installata nella
centralissima Piazza Belvedere. Sul progetto si è espressa favorevolmente anche
la famiglia Battiato. “Ci siamo fatti interpreti di un sentimento diffuso in
tutta la popolazione milese – dichiara Alfredo Cavallaro, presidente della Pro
Loco di Milo – Lucio Dalla e Franco Battiato hanno dato tanto alla nostra
comunità. È il nostro modo di ringraziarli e di fissare indissolubilmente il
legame di Milo con questi due immensi artisti”. A disegnare il bozzetto l’acese
Gianfranco La Pira, classe ’72, medico ma soprattutto poliedrico artista.
Disegnatore e musicista polistrumentista, vanta nel suo Dna tratti genomici
comuni con il beato Giorgio, giurista tra i principali artefici della Carta
Costituzionale Italiana, e con Gaetano Maria La Pira, eclettico scienziato di
metà ottocento, antesignano delle scienze chimiche applicate. “Così stanco
da non dormire, le due di notte non c’è niente da fare…”, recita così la
nota canzone di Lucio Dalla, ed è proprio questo lo scenario nel quale scocca
la scintilla che dà fuoco all’inventiva di Gianfranco La Pira, il quale, matita
alla mano, soffia un alito di vita sui volti in chiaroscuro di Lucio Dalla e
Franco Battiato, ritratti affiancati, l’uno seduto al piano e l’altro
all’impiedi, tra l’Etna e il mare. Il progetto interpreta il sentimento di
profondo affetto che lega l’intera comunità ai due musicisti. Dopo gli anni
trascorsi a Milano, dove era giunto da Riposto in cerca di successo, Battiato
alla fine degli anni ’80 torna in Sicilia trovando a Milo non solo una
residenza fisica ma il proprio luogo dell’anima. In questi 30 anni l’abitazione
di Battiato è diventata crocevia della musica italiana e non solo. Da lì,
infatti, sono passati i più importanti musicisti e sempre lì è stata composta
la maggior parte della sua produzione artistica. Pochi anni dopo l’arrivo di
Battiato a Milo, anche Lucio Dalla, affascinato dalla personalità artistica del
musicista siciliano, acquista casa nel comune pedemontano, trascorrendovi
lunghi periodi. In quegli anni l’amicizia tra i due artisti si cementa,
trasformando Milo in uno straordinario laboratorio musicale. Nel frattempo,
anche il rapporto con le diverse amministrazioni comunali e con la popolazione
diventa sempre più ricco ed intenso. Si susseguono così una serie di
collaborazioni artistiche, corsi di perfezionamento musicali e masterclass di
altissimo livello, che portano a Milo numerosi musicisti di respiro
internazionale. Il forte legame con la musica è stato certificato anche dalla
nuova denominazione data al paese: ‘Città del Vino e della Musica’, a
evidenziare la stretta relazione con l’Etna Bianco Superiore, il suo prodotto
più famoso, e con i due grandi musicisti. Grazie alla loro presenza e alla
collaborazione offerta nell’organizzazione di eventi, fino alla loro scomparsa,
Lucio Dalla nel 2012 e Franco Battiato nel 2021, il piccolo comune etneo ha
conosciuto la ribalta nazionale. Sono migliaia i visitatori da tutta Italia, e
non solo, che ancora oggi raggiungono Milo per vedere i luoghi dove i due
artisti hanno vissuto e creato le loro composizioni.
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