Incontro su emergenza conferimento umido negli impianti di compostaggio
Stilato un
documento con una serie di proposte da sottoporre al Presidente della Regione
nell’incontro di domani a Palermo per tamponare il problema nell’immediato
Stilato
un documento con una serie di proposte per tamponare nell’immediato l’emergenza
dei limiti imposti al conferimento della frazione di umido negli impianti di
compostaggio ed in particolare la carenza di impianti.
E’
questo l’esito dell’incontro organizzato dall’amministrazione comunale guidata
dal sindaco Salvatore Greco e dall’Ufficio Ecologia, svoltosi questa mattina a Santa Venerina
presso il Palazzo Municipale. Presenti, oltre ai rappresentanti dei Comuni di
Giarre, Mascali, Linguaglossa e Acireale, anche
l’amministratore della Ofelia Ambiente, Giuseppe Monaco, e Rosario Sciacca dell’Ufficio Speciale della
Raccolta Differenziata della Regione.
“I limiti
imposti per i quantitativi di umido da poter conferire negli impianti - ha esordito il primo cittadino Greco
- ci ha fatto sentire la
necessità di esprimere il nostro punto di vista e di manifestare la nostra
posizione di disagio. Nelle ultime settimane ci siamo trovati nella difficile
condizione di non avere ormai dove portare la frazione organica dell’umido. Gli
impianti di compostaggio sono almeno sulla carta tutti esauriti. Da qui la
condizione di grande disagio anche nei confronti dei nostri concittadini.
Abbiamo educato bene la popolazione che differenziando appropriatamente i
rifiuti, raccoglie grandi quantitativi di umido e poi noi non abbiamo dove
andarli a conferire”.
Una
condizione tanto assurda ma vera aggravata dal fatto della poca
sensibilità del problema da parte dell’assessorato regionale ai rifiuti che ha
manifestato stupore ai problemi reali prospettati dai sindaci nelle scorse
settimane, ritenendoli un falso problema.
Grande
attesa per l’incontro che si svolgerà domani a Palermo da cui ci si aspetta una
soluzione immediata al problema ma soprattutto che il problema sia capito. “Il problema dei conferimento dei rifiuti -
incalza il sindaco Greco - reca
dietro l’angolo anche un’emergenza sanitaria. Il nostro Comune che ha superato
il 60% di raccolta differenziata ha ricevuto una medaglia come Comune virtuoso
ma non ce ne facciamo niente se poi siamo costretti a conferire l’umido insieme
ai rifiuti indifferenziati ”.
Una
boccata d’ossigeno arriva dalle dichiarazioni pubbliche dell’amministratore Giuseppe Monaco della società Ofelia
Ambiente che gestisce un impianto di compostaggio: “Il Presidente della Regione resosi
conto della gravità della situazione ha chiesto a Ofelia un ulteirore
sforzo in attesa che vengano accelerati i progetti di autorizzazione di nuovi
impianti che sono in itienere. Ho promesso al presidente che da qui ai prossimi
venti giorni si attuaerà una programmazione per mettere i Comuni nella
condizione di riprendere questo percorso”.
Alla
fine i rappresantanti dei Comuni di Acireale, Giarre, Linguaglossa, Maletto,
Mascali, Randazzo e Santa Venerina stilano e sottoscrivono un documento
composto da cinque punti operativi:
1)
Ampliare
i quantitativi autorizzati di umido da poter conferire negli impianti di compostaggio
tenendo conto del periodo emergenziale;
2)
Emananre
un decreto che modifichi i quantitativi
di rifiuto conferibile in discarica dai vari Comuni in maniera tale da
consentire ai Comuni di raccogliere i rifiuti prodotti dagli utenti ed evitare situazioni di
pericolo igienico – sanitario (possibilmente prevedendo sistemi premianti per i
Comuni virtuosi);
3)
Accelerare
gli iter autorizzativi degli impianti in corso di apertura con particolare
riferimento agli impianti presenti nella parte sud - orientale dell’isola;
4)
Considerare
la realizzazione di impianti mobili nel breve periodo;
5)
Sostenere
gli uffici dei vari Comuni per l’avvio di progetti di compostaggio domestico.
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