Successo oltre ogni aspettativa per l’inaugurazione della Collezione Italiana
Un successo oltre ogni aspettativa
venerdì sera al MacS (Museo Arte Contemporanea Sicilia), sito nella Badia
piccola del Monastero di San Benedetto di Via Crociferi a Catania. In
tantissimi hanno partecipato al vernissage inaugurale della Collezione
MacS. Sezione Italiana acquisita insieme alla già presente
Collezione Internazionale. Per l’occasione sono stati aperti al pubblico i
nuovi suggestivi spazi espositivi. Al taglio del nastro con la Direttrice
del MacS, Giuseppina Napoli, il Presidente della Fondazione Fiumara
D’Arte Antonio Presti. Quest’ultimo
visibilmente entusiasta del progetto culturale ideato dalla Napoli, ha ribadito l’importanza di “lavorare sulla
possibilità di camminare insieme verso un futuro di speranza, attraverso l’arte
e la bellezza”.
“Stasera - ha dichiarato
Giuseppina Napoli, Direttrice
del MacS
-, si aprono al pubblico le nuove sale espositive del MacS, mantenendo fede al
nostro progetto e alla nostra mission
di un museo dinamico, in continua evoluzione. Dopo l'apertura della sede del MacS
al Castello di Schisò, avvenuta la scorsa estate, il nostro progetto di
promozione dell'arte contemporanea e del patrimonio culturale siciliano, si
arricchisce di altra luce e di altra bellezza, le nuove sale e le nuove opere,
una straordinaria sede per una magnifica Collezione, il meglio dell'arte
figurativa italiana. E qui stasera ad onorarci della loro presenza sono con noi
moltissimi degli artisti presenti in collezione, venuti da tutta Italia e da
tutta la Sicilia. Io li ringrazio tutti, compresi gli assenti e gli stranieri, perché
se è vero che il MacS è stata una mia idea, la mia creatura visionaria, è altrettanto
vero che senza il sostegno, la generosità, l'appoggio e la condivisione di
tutti gli artisti in Collezione, il MacS non esisterebbe. Grazie alla loro arte
e alla loro umanità, noi tutti oggi possiamo aprirci a nuovi pensieri,
possiamo esplorare altre strade, possiamo con più fiducia resistere alla nuova
barbarie del nostro tempo e sperare in mondo più giusto, perché è l'arte, in
tutte le sue forme, la più grande ispirazione al dialogo e alla conoscenza. L'arte
ci regala l'attenzione, la cura ci suggerisce l'empatia, la tenerezza, la
poesia. Ed in questo tempo di violenza, di guerre, di morte e di sangue,
di annegati, di respinti, bisogna resistere e opporsi e l'arte ci consente di
non farci rubare la meraviglia e la vita. Un ringraziamento a tutto lo staff
del MacS , a Gill Palmer, a Raffaella Greca, alle maestranze, a Salvo e Simone Giuffrida,
a Salvo Trovato, a Grazia Calanna, Andrea Giuffrida, a Luigi Feminò, Adriano Pricoco
ed infine alle due persone impegnate quotidianamente insieme a me
al continuo divenire di questa fantastica avventura, la mia giovane curatrice Laura
Cavallaro e il mio ingegnere per la vita Sebastiano Di Prima. Prima di
salutarvi e darvi appuntamento in autunno con altre emozionanti sorprese,
vorrei dedicare questa festa ad uomo che mi manca molto, un uomo straordinario,
straordinariamente vissuto, drammaticamente e prematuramente volato, via. Un
uomo a cui io, il MacS e molti degli artisti presenti dobbiamo molto, a lui a
quell'altrove che spero abbia trovato, ovunque lui sia, io dedico questa festa,
questa speranza, questa bellezza. Ciao Alberto. Ti ameremo sempre”.
Presenti all’inaugurazione gli artisti (Davide
Puma, Annalù, Roberta Coni, Roberta Busato, Jara Marzulli, Alfio Giurato, Fabio
Modica, Sergio Fiorentino, Elisa Anfuso, Giuseppe Bombaci, Marco Condrò, Daniela Astone, Emanuele
Giuffrida, Giovanni Iudice, Paolo Guarrera, Sebastiano Messina,
Gesualdo Prestipino, Carmelo Nicosia, Nicola Pucci, Piero Roccasalvo, Ignazio
Schifano, Luciano Vadalà)
hanno espresso corale soddisfazione per il progetto culturale di Giuseppina
Napoli. Un progetto fortemente legato alle istanze tendenti alla valorizzazione
dei beni culturali del patrimonio siciliano ed alla promozione dell'arte
contemporanea italiana ed internazionale.
Ricordiamo che il MacS è un museo gestito da un ente culturale formato
da professionisti del settore che si sono soffermati su determinate scelte
artistiche privilegiando un taglio figurativo per le sue collezioni d'arte,
nella convinzione dell'importanza dell'immagine e della sua funzione evocativa.
Fonte d’ispirazione del MacS sono i criteri “classici” e parametri
quali bellezza, perizia esecutiva, capacità tecnica, armonia delle forme,
verosimiglianza, troppo spesso emarginati dalle avanguardie del Novecento, coniugandoli
con le realtà, i mezzi, le esigenze ed aspettative del nostro contemporaneo, al
fine di assicurare al pubblico la qualità delle opere d’arte esposte e non
lasciare spazio all’autoreferenzialismo ed alla manipolazione mercenaria che
spesso è causa di smarrimento nel mondo dell’arte contemporanea.
Si
allegano: 6 foto dell’inaugurazione e la
scheda mostra. Foto di Ornella Ginewra
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