LIBRI, L’AMORE ASSOLUTO SECONDO MARILINA GIAQUINTA A CASALE BORGHESE
“L’amore
non sta in piedi”, un libro incentrato sui sentimenti, di qualunque tipo essi
siano, dall’amore fra uomo e donna all’affetto che pervade l’amicizia, fino al rapporto sublime che nasce tra madre e figlio. In
questo senso l’autrice ha raccontato la sua personale esperienza: “Quando sono
diventata madre – ha ricordato Marilina Giaquinta - ho assistito ad una vera e
propria 'mutazione genetica' della mia persona, e forse solo allora ho capito
veramente cosa significa amare”. Una raccolta di racconti di amore universale,
storie incompiute che “fluttuano nella mente del lettore manifestando il
desiderio di essere rivelate”, ha sottolineato Katya Maugeri, che ha presentato
il libro a Casale Borghese, a San Gregorio, nell’ambito delle “Colazioni
culturali”.
Un’opera narrativa che si manifesta in maniera poetica, con un linguaggio elegante, evocativo, capace di coinvolgere il lettore rendendolo persino partecipe di ogni evoluzione testuale. L’amore per Giaquinta è un sentimento assoluto e ideale, ricco di faccettature, un po’ come “una torre di Babele, in cui ognuno ama come sa e come può”. Un amore che purtroppo le cronache ci consegnano spesso come un sentimento patologico, con storie di donne massacrate e uccise dai propri compagni, per un desiderio morboso di possesso. Da qui nasce una riflessione dell’autrice sulla tendenza a “riversare nell’amore le proprie insoddisfazioni, dalla precarietà lavorativa alla paura, latente, che pervade le nostre giornate”. Nei dodici racconti de “L’amore non sta in piedi” c’è tutta la difficoltà di gestire i sentimenti, ci sono la complessità e l’inquietudine di personaggi imperfetti e a volte non compiuti, come indefiniti e a tratti ossimorici sono i titoli delle storie raccontate. Un incontro ricco di riflessioni, che ha coinvolto il pubblico presente, come accade tutte le volte in cui tematiche universali toccano l’anima del lettore. Prossimo appuntamento con i libri a Casale Borghese, sarà domenica 31 gennaio, sempre alle 11, con Domenico Seminerio e “Cinque gialli sul nero” che sarà presentato da Daniele Lo Porto.
Un’opera narrativa che si manifesta in maniera poetica, con un linguaggio elegante, evocativo, capace di coinvolgere il lettore rendendolo persino partecipe di ogni evoluzione testuale. L’amore per Giaquinta è un sentimento assoluto e ideale, ricco di faccettature, un po’ come “una torre di Babele, in cui ognuno ama come sa e come può”. Un amore che purtroppo le cronache ci consegnano spesso come un sentimento patologico, con storie di donne massacrate e uccise dai propri compagni, per un desiderio morboso di possesso. Da qui nasce una riflessione dell’autrice sulla tendenza a “riversare nell’amore le proprie insoddisfazioni, dalla precarietà lavorativa alla paura, latente, che pervade le nostre giornate”. Nei dodici racconti de “L’amore non sta in piedi” c’è tutta la difficoltà di gestire i sentimenti, ci sono la complessità e l’inquietudine di personaggi imperfetti e a volte non compiuti, come indefiniti e a tratti ossimorici sono i titoli delle storie raccontate. Un incontro ricco di riflessioni, che ha coinvolto il pubblico presente, come accade tutte le volte in cui tematiche universali toccano l’anima del lettore. Prossimo appuntamento con i libri a Casale Borghese, sarà domenica 31 gennaio, sempre alle 11, con Domenico Seminerio e “Cinque gialli sul nero” che sarà presentato da Daniele Lo Porto.
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