“Per le persone che
amo”
Il primo cd del
ripostese Sebastiano Messina, in arte Neil Garden
“Una bambina sempre felice, per questo la chiamavano
Alice. Girava il mondo coi suoi occhi ma poi tornava sempre a casa dolce casa”.
Sono versi trasognati del ripostese Sebastiano Messina, in arte Neil Garden,
tratti da “Casa dolce casa”, ultimo dei nove brani facenti parte dell’album,
autoprodotto, intitolato “Per le persone che amo”, per il quale si sono già espressi
favorevolmente artisti come Morandi,
Maurizio Vandelli, Brando, Stefano Senardi, e, non ultimo, Michael Pergolani di
Radio Rai Uno che ha condiviso e commentato positivamente l’originale “Capitan
baun baun”. L’attualità del passato, l’amore, i dilemmi esistenziali, la
disillusione e persino, con il brano “Vai via dall'inferno”, l’invito, per i più giovani, a ricercare la
propria libertà lontano da ogni forma di dipendenza. “La musica - sottolinea Neil Garden -, è un mondo dove tutto può
succedere e tutto può essere trasmesso. Con le note, in maniera semplice e
diretta, si possono comunicare sentimenti e desideri che diversamente non
saprei esprimere. Provare a parlare all'anima delle persone attraverso la
musica è come creare un mondo alternativo, e quando si riesce è come compiere
un piccolo miracolo di cui le nostre giornate non dovrebbero fare a meno”. Come
nasce e cresce la tua passione? “La mia passione mi accompagna da
sempre. Da bambino ho iniziato a studiare pianoforte e a strimpellare una chitarra
che avevo in casa. A 18 anni, grazie alla frequentazione di alcuni musicisti,
ho scritto le prime canzoni. Dapprima, molto timidamente, le facevo sentire
solo agli amici, più avanti, incoraggiato dagli stessi, ho iniziato a propormi
per alcune serate voce e chitarra fino a farmi sentire da tanti produttori e diverse
case discografiche, una su tutti la “Sony Music” col direttore artistico di allora
Mauro Albertani il quale diede un giudizio positivo sulle mie canzoni
incoraggiandomi ad andare avanti fino a questo mio primo cd grazie al quale sto
avendo molte soddisfazioni”. Quali sono i tuoi artisti di riferimento?
“Bob Dylan, Van Morrison, Lucio Battisti, De Gregori, Franco Battiato e diversi
altri cantautori italiani”. Per concludere ci racconti l’aneddoto legato
alla scelta del tuo nome d’arte? “
Il nome in un certo senso me lo ha suggerito Marco
Lombardo, all'epoca socio di Mick Hucknall, il leader dei Simply Red. Ho
lavorato per la loro azienda vitivinicola sull'Etna, curavo anche il giardino. Loro
scherzosamente amavano chiamarmi "Nel garden", così l'ho trasformato
in Neil Garden. Ho bellissimi ricordi di quel periodo, come la vacanza
trascorsa con Mick, Marco e alcuni loro collaboratori a Milo, nella villa presa
in affitto dall’indimenticabile Lucio Dalla”.
GRAZIA CALANNA

L’articolo (sotto la foto) in versione ridotta (dalla
redazione) è uscito sul quotidiano LA SICILIA
(03.10.2013)
Commenti
Posta un commento