lunedì 16 novembre 2015

Il dipinto "Femminicidio" dell'artista Maria Privitera premiato dall'Accademia Internazionale “Il Convivio”


 
Si è appena conclusa a Giardini Naxos (Me)  nella sala convegni dell’Hotel “Assinos” lo scorso 25 ottobre la cerimonia di premiazione internazionale della XV Edizione dei prestigiosi Premio “Poesia, Prosa e Arti Figurative” e Premio teatrale “Angelo Musco” banditi dalla nota Accademia Internazionale “Il Convivio” presieduta dallo scrittore, storico e poeta Prof. Angelo Manitta. I partecipanti a questa edizione del premio sono stati in totali 1065, di cui 68 stranieri e 997 italiani per un  totale di 1467 opere in concorso tra poesie italiane, dialettali e straniere, testi di narrativa e saggistica, tra opere pittoriche, sculturee, teatrali  e anche opera musicata. Tra i centinai di premiati provenienti da tutt’Italia e da  diversi paesi del mondo (Francia, Spagna, Portogallo e Brasile) l’artista giarrese (Ct) Maria Privitera si è piazzata come seconda classificata nella sezione Arti Figurative con la sua opera pittorica dal titolo “Femminicidio” tecnica olio su tela, cm 80x70, anno 2015. La giovane pittrice e poetessa, nonché laureanda presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Catania, ha avuto l’onore di ricevere questo importante premio direttamente dalla Presiedente di giuria Carmela Tuccari affermata poetessa e scrittrice che insieme agli altri 22 membri ha composto la qualificata giuria internazionale. L’artista siciliana riconferma il suo riconoscimento sociale attorno ad una tematica difficile e sempre attuale  il femminicidio per la quale NEL MESE DI MARZO SEMPRE DI QUEST’ANNO la Privitera  ha ricevuto un premio nella città di Firenze per un suo elaborato letterario dal titolo “La violenza che uccide” (partecipando alla prima edizione del concorso “Cardo e Decumano”). Riferisce l’autrice: questo dipinto dal titolo “Femminicidio”costituisce uno dei miei quadri simbolici che contribuisce a formare una raccolta con la quale ho intrapreso un percorso artistico nel tentativo di raffigurare su delle tele le varie tematiche sociali secondo la mia modesta interpretazione ed ispirazione artistica. Il femminicidio è una piaga sociale con la quale quotidianamente e tristemente ci misuriamo e nei confronti della quale tutti abbiamo il dovere di intervenire ciascuno secondo le proprie capacità, ruoli istituzionali o meno, per migliorare le sorti della nostra umanità. In questo dipinto intitolato“Femminicidio” ho raffigurato la donna come una farfalla che nella sua bellezza incantevole e delicata simboleggia tutta l’essenza femminile. Dotata di ali per essere libera vola però su un terreno arido quello del deserto dove, pur essendovi apparentemente spazio aperto, viene ostacolata nel suo volo e nel suo percorso di vita. Inconsapevole o ignara da ogni pericolo l’attende una violenza che, sembra invisibile come una ragnatela, eppure esiste e persiste nelle sue forme graduali e soffocanti che le possono impedire qualsiasi via d’uscita. La farfalla potrebbe essere imprigionata nella trappola della ragnatela costruita lentamente e istintivamente dal ragno nel suo tentativo di controllare la sua vittima. Viene ferita e a poco a poco sanguinante se non si difendere giungerà la sua tragica fine. La violenza psicologica, fisica, morale e sessuale sulla donna esercitata da certi uomini, che operano come dei ragni, è la triste causa del Femminicidio. Se la farfalla e quindi se la donna riesce a prendere consapevolezza dell’inganno e della violenza, se riesce a capire in tempo e chiede aiuto attraverso la denuncia e se riesce a ricevere in tempo l’aiuto necessario dalle istituzioni e dalla società, allora potrà riuscire a trovare la via d’uscita che sta oltre la ragnatela e volare via verso un cielo azzurro per essere libera di manifestare la sua bellezza e le sue infinite doti naturali.
 
 
Maria Privitera è anche socia e consigliera della Fidapa Sez. di Giarre- Riposto (Distretto-Sicilia) e sarà ospitata a Capri dalla Sez. Fidapa di Capri (Distretto Sud-Est), gemellata con la sua sezione di appartenenza, in occasione della “Giornata Mondiale Contro La Violenza Sulle Donne” per tenere una conferenza a sostegno della donna. Di recente in occasione del XXX Congresso Nazionale Fidapa Bpw-Italy tenutosi a Roma nei tre giorni 19/20/21 Settembre u.s. presso l’NH Hotel in presenza del nuovo Direttivo Nazionale con a capo la neo Presidente Arch. Pia Petrucci e in presenza di tutte le rappresentanze delle sezioni dei sette distrettuali di cui si compone la prestigiosa Associazione femminile nazionale, è stato esposto per l’occasione il quadro dal titolo “Le ali della F.I.D.A.P.A.” che la socia Maria Privitera ha donato alla Fidapa Bpw-Italy membro Bpw-International e che sarà esposto permanentemente a Roma nella sede nazionale. Anche in questo dipinto la donna è raffigurata dalla farfalla. Riferisce ancora l’autrice che:  nel realizzare questo dipinto intitolato “Le ali della F.I.D.A.P.A.”  mi sono ispirata a dei simboli tipici dell’Associazione Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari assieme ad altri da me interpretati con l’intento di realizzare un concetto che, attraverso l’idea delle ali, sia insito nella figura femminile. La donna che, se da una parte, sa essere coraggiosa e combattiva come si evince dal simbolo del nostro logo, quello della statua della Vittoria alata, le cui ali sono forti e fiere ma al tempo stesso angeliche e amorevoli, dall’altra parte, sa essere delicata e incantevole come una farfalla. Tante ali di farfalle come tante le donne di cui si compone la Fidapa, ognuna diversa dalle altre nella forma e nella specie, ma tutte dotate di propria bellezza e delicatezza pronte ad apportare armonia, aiuto e solidale condivisione. Il tutto prende origine da un cerchio, simbolo di ciò che non ha nè inizio e né fine, che diventa luna quando dal suo interno partorisce l ’essenza femminile che si diffonde al mondo generando sempre altra nuova vita. Tante farfalle come tante le donne della Fidapa sparse nel mondo e tutte unite dagli stessi ideali e dalle stesse missioni. Con estrema sensibilità la pittrice e poetessa è riuscita a meritare l’attenzione di notevoli  critici d’arte e letterari che hanno apprezzato le sue preziose doti naturali capaci d’incantare lo spettatore sia nella visione che nell’ascolto. Artista dunque affermata ma anche generosa che si appresta a realizzare un quadro per la città di Giarre (Ct) in occasione del bicentenario della fondazione dell’Amministrazione Comunale per omaggiare la sua città per un senso di appartenenza e di amore dei luoghi dove è nata e da dove spesso trae le sue ispirazioni poetiche e pittoriche. 

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