venerdì 30 luglio 2021

Stasera al XV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia “Quelli del Parnasso” con “Voto nunziale”, regia di Lillo Ciotta.

Nella splendida Milo, nuovo appuntamento, oggi ore 21, all’anfiteatro comunale “Lucio Dalla”, con il XV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia. Sulla scena la Compagnia teatrale “Quelli del Parnasso” di Campobello di Licata, con “Voto nunziale”, due atti brillanti di Calogero Valerio Ciotta, regia di Lillo Ciotta.  

Note di regia. Yoghi Olivia finalmente stanno per sposarsi ma, proprio la stessa mattina del loro matrimonio, Yoghi si sveglia con una donna (Maja) nuda e sconosciuta, di cui non ricorda nulla, dentro al letto della suite dell’hotel destinata ai novelli sposi. La sera prima, durante la sua festa di addio al celibato, si è ubriacato insieme al suo caro amico Bubù, testimone di nozze. La storia si complica per gli equivoci, scambi di persone ed esilaranti tentativi al fine di evitare che Olivia scopra la verità, ad opera di Bubù e di Gaia una cameriera dell’hotel molto curiosa. Le cose si complicano quando entrano in scena anche Mafalda (madre di Olivia), Bracco (direttore dell’hotel), il portiere Baldo, il prete Don Cervie altri due “tipi”che renderanno la storia esplosiva sino a mettere in dubbio la celebrazione del “matrimonio perfetto”, ma che alla fine si rivelerà come “il peggiore disastro nella storia dei matrimoni”. La commedia si presenta ricca di colpi di scena e intrecci linguistici che accompagnano lo spettatore in un gradevole e divertente vortice di comicità.

Le compagnie in gara si contenderanno il favore del pubblico: sarà il pubblico, anche quest’anno, eccezionalmente, a scegliere i vincitori.

Il Premio, organizzato dal Comune di Milo (Ct), dalla Regione Sicilia, dalla Presidenza dell’ARS e dall’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo, proseguirà con “Milo Premia il Teatro” che si terrà, come tradizionalmente, al Teatro Comunale Lucio Dalla di Milo, alle ore 21, sabato 31 luglio 2021, che sarà condotta da Mimì Scalia insieme a Mario Incudine accompagnato per diversi momenti musicali dal Maestro Antonio Vasta e dal percussionista Pino Ricosta“Non mancherà – dichiara la Scalia – un tributo di Incudine al nostro amatissimo e indimenticabile Franco Battiato”.

La storica giuria, presieduta dall’Avv. Vincenzo Zappulla, presidente dell’istituto Storia dello Spettacolo Siciliano, e formata dalla prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà (docente Letteratura Italiana, Letteratura Teatrale italiana, Storia del Cinema), dal sig. Turi Giordano (attore e regista), dal sig. Agostino Zumbo (attore e regista), dal sig. Fabio Costanzo (attore), dal dott. Gianfranco Barbagallo (avvocato specialista in Diritto dell’Arte e Legislazione dello Spettacolo, componente dei TrequArtisti cabaret) e dal sig. Luciano Patanè (in rappresentanza del Comune di Milo), ha collaborato all’organizzazione del Premio “Musco” e parteciperà attivamente alla serata conclusiva.

Con Roberta Barbagallo, arricchiranno la conduzione, alternandosi a Mimì Scalia e Mario Incudine, gli attori Turi GiordanoFabio Costanzo e Agostino Zumbo che doneranno indimenticabili sketch teatrali. 

Quest’anno il Premio Speciale sarà assegnato a Gino Astorina, componente dello storico gruppo cabarettistico catanese “Il Gatto blu”, Gino Astorina è uno dei maggiori esponenti della comicità catanese. Protagonista incontrastato da oltre trent’anni della scena teatrale etnea, ha creato anche un teatro che prende il nome dal gruppo che è diventato punto di riferimento dell’arte teatrale siciliana. Sul grande schermo vanta anche una esilarante partecipazione nel primo film di Ficarra & Picone, “Nati Stanchi” ma in tantissime altre pellicole. 

Nel corso della serata, non mancherà il prezioso il “Momento Letterario” – voluto dalla Scalia – che vedrà quest’anno la presenza dello scrittore Massimo Maugeri, autore del libro “Cetti Curfino” pubblicato dalle prestigiose edizioni La nave di Teseo, che per l’occasione riceverà il Premio Cultura – XV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco. Finalista della XXXII edizione del Premio Letterario nazionale “Chianti”, Cetti Curfino è un romanzo potente sull’origine delle azioni umane e sul mistero di ogni delitto, costruito come un valzer tra due personaggi che cercano nella scrittura la propria verità. Maugeri interverrà, sarà premiato e intervistato dalla giornalista Grazia Calanna.

giovedì 29 luglio 2021

XV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco”. Oggi “Avari di Sicilia”, commedia in tre atti di Franco Musumeci

 


XV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco”.

Oggi “Avari di Sicilia”, commedia in tre atti di Franco Musumeci

 

Milo – Dopo l’inaugurazione martedì sera, nella splendida Milo, nuovo appuntamento, domani, ore 21, all’anfiteatro comunale “Lucio Danna”, con il XV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia. Sulla scena: L’a.c. “Amici di S. Giovanni Evangelista” di Acireale, con “Avari di Sicilia”, commedia in tre atti di Franco Musumeci. DETTAGLIO: (note di regia) Commedia brillante e dai ritmi sostenuti, si sviluppa lungo il percorso di una sottile ironia in cui i vari personaggi, fortemente caratterizzati, diventano prototipi “sociologici” immediatamente riconoscibili e per ciò stesso vicini alla sensibilità dello spettatore. La vicenda è incentrata sulla “contrattazione” che due cugini, avari incalliti, conducono nell’ambito di una vicenda familiare dalla quale cercano di trarre - per tornaconto personale - il maggior vantaggio possibile. I toni esasperati ed esasperanti che caratterizzano il personaggio di Generoso Guadagno, risultano stemperati ora dalla furbizia, ora dall’ingenuità del protagonista stesso.  Questa gustosa miscela rende accattivante e scorrevole il susseguirsi degli eventi, rendendo persino simpatici i detestabili avari protagonisti della commedia. Ben oltre la tematica dell’avarizia legata alle ricchezze materiali, la commedia vuole rappresentare l’esigenza, quanto mai attuale, di un più consistente impegno individuale che riduca quella sorta di “avarizia”  che oggigiorno è spesso riscontrabile nei rapporti sociali ed interpersonali.

 

Il Premio, organizzato dal Comune di Milo (Ct), dalla Regione Sicilia, dalla Presidenza dell’ARS e dall’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo, proseguirà con un altro appuntamento antecedente la cerimonia di premiazione:

-        30 luglio: Compagnia teatrale “Quelli del Parnasso” di Capobello di Licata, con “Voto nunziale”, due atti brillanti di Calogero Valerio Ciotta, regia di Lillo Ciotta.  DETTAGLIO: (note di regia) Yoghi e Olivia finalmente stanno per sposarsi ma, proprio la stessa mattina del loro matrimonio, Yoghi si sveglia con una donna (Maja) nuda e sconosciuta, di cui non ricorda nulla, dentro al letto della suite dell’hotel destinata ai novelli sposi. La sera prima, durante la sua festa di addio al celibato, si è ubriacato insieme al suo caro amico Bubù, testimone di nozze. La storia si complica per gli equivoci, scambi di persone ed esilaranti tentativi al fine di evitare che Olivia scopra la verità, ad opera di Bubù e di Gaia una cameriera dell’hotel molto curiosa. Le cose si complicano quando entrano in scena anche Mafalda (madre di Olivia), Bracco (direttore dell’hotel), il portiere Baldo, il prete Don Cervi e altri due “tipi che renderanno la storia esplosiva sino a mettere in dubbio la celebrazione del “matrimonio perfetto”, ma che alla fine si rivelerà come “il peggiore disastro nella storia dei matrimoni”. La commedia si presenta ricca di colpi di scena e intrecci linguistici che accompagnano lo spettatore in un gradevole e divertente vortice di comicità. (si allega la scheda completa, file Quelli del Parnasso);

 

Le compagnie in gara si contenderanno il favore del pubblico: sarà il pubblico, anche quest’anno, eccezionalmente, a scegliere i vincitori.

Si registra grande attesa per la serata intitolata “Milo Premia il Teatro” che si terrà, come tradizionalmente, al Teatro Comunale Lucio Dalla di Milo, alle ore 21, sabato 31 luglio 2021, che sarà condotta da Mimì Scalia insieme a Mario Incudine accompagnato per diversi momenti musicali dal Maestro Antonio Vasta. “Non mancherà – dichiara la Scalia - un tributo di Incudine al nostro amatissimo e indimenticabile Franco Battiato”.

 

La storica giuria, presieduta dall’Avv. Vincenzo Zappulla, presidente dell’istituto Storia dello Spettacolo Siciliano, e formata dalla prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà (docente Letteratura Italiana, Letteratura Teatrale italiana, Storia del Cinema), dal sig. Turi Giordano (attore e regista), dal sig. Agostino Zumbo (attore e regista), dal sig. Fabio Costanzo (attore), dal dott. Gianfranco Barbagallo (avvocato specialista in Diritto dell’Arte e Legislazione dello Spettacolo, componente dei TrequArtisti cabaret) e dal sig. Luciano Patanè (in rappresentanza del Comune di Milo), ha collaborato all’organizzazione del Premio “Musco” e parteciperà attivamente alla serata conclusiva.

Con Roberta Barbagallo, arricchiranno la conduzione, alternandosi a Mimì Scalia e Mario Incudine, gli attori Turi Giordano, Fabio Costanzo e Agostino Zumbo che doneranno indimenticabili sketch teatrali. 

Quest’anno il Premio Speciale sarà assegnato a Gino Astorina, componente dello storico gruppo cabarettistico catanese “Il Gatto blu”, Gino Astorina è uno dei maggiori esponenti della comicità catanese. Protagonista incontrastato da oltre trent'anni della scena teatrale etnea, ha creato anche un teatro che prende il nome dal gruppo che è diventato punto di riferimento dell'arte teatrale siciliana. Sul grande schermo vanta anche una esilarante partecipazione nel primo film di Ficarra & Picone, “Nati Stanchi” ma in tantissime altre pellicole. 

Nel corso della serata, non mancherà il prezioso il “Momento Letterario” – voluto dalla Scalia - che vedrà quest’anno la presenza dello scrittore Massimo Maugeri, autore del libro “Cetti Curfino” pubblicato dalle prestigiose edizioni La nave di Teseo, che per l’occasione riceverà il Premio Cultura - XV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco. Finalista della XXXII edizione del Premio Letterario nazionale “Chianti”, Cetti Curfino è un romanzo potente sull’origine delle azioni umane e sul mistero di ogni delitto, costruito come un valzer tra due personaggi che cercano nella scrittura la propria verità. Maugeri interverrà, sarà premiato e intervistato dalla giornalista Grazia Calanna.

 

mercoledì 28 luglio 2021

Con l’Etnamusa Festival, Bronte tra cultura, arte e residenze d’artista






BRONTE – Continuano gli appuntamenti della seconda edizione dell’Etnamusa Festival, l’evento organizzato dall’Associazione Musa, che si svolge a Bronte presso la “Musa” (in contrada Difesa). 

Dopo il grande successo delle prime giornate, tra musica, presentazioni di libri, spettacoli e laboratori creativi, quello che si preannuncia sarà un weekend ricco di eventi.  

Giovedì 29 luglio alle ore 19.00 avrà luogo la Sfilata “Nature Fashion” a cura dell’Indirizzo Sistema Moda dell’Istituto Superiore Benedetto Radice di Bronte.

Sabato 31 luglio dopo lo spettacolo di arte circense e giocoleria Mr. Sardella Show”, a cura della Compagnia Joculares (ore 11.00), avrà luogo lo spettacolo “CollaCarta. Cartura racconta Cartura” a cura della Bottega Cartura (ore 18.00), ad ingresso gratuito. I mastri della bottega Cartura lasceranno spazio alla parola, e spiegheranno attraverso le mani come nasce il mondo carturista. Tra carta colla e pennelli, d'un tratto le storie di Cartura prenderanno vita: marotte, pupi e marionette si susseguiranno in originali performance di figura dalle svariate tecniche marionettistiche.

 

Etnamusa Festival è anche Residenze d’artista, come quella appena conclusa delle due artisti catanesi, Ljubiza Mezzatesta e Roberta Normanno, che hanno realizzato l’illustrazione “Ninfa Etna” ed altre opere pittoriche aventi come tema il contesto storico e naturalistico brontese. Dal 29 luglio avrà luogo la residenza d’artista dei mastri di Cartura ed inoltre, proprio in questi giorni, fino al 31 luglio, sarà possibile perdersi nelle meraviglie della mostra di Cartura presso la “Musa”, con alcune delle opere più rappresentative della bottega catanese.

 

Domenica 1 agosto Fabrizio Ferreri presenterà "Case a 1 € nei borghi d’Italia. Sambuca di Sicilia: un esempio di successo nel governo del territorio"; all’incontro, moderato dalla giornalista Grazia Calanna, interverranno gli autori del libro (ore 11.00); nel pomeriggio (ore 17.00), a cura delle Librerie Cavallotto, Rosa Maria Di Natale presenterà “Il silenzio dei giorni” (Ianeri Editore); converserà con l’autrice il giornalista Giuseppe Lazzaro Danzuso.

 

In chiusura, alle ore 19.30, lo spettacolo “Rosa la cantatrice del Sud” con Laura Giordani e Mimmo Aiola.

 

Il programma completo della seconda edizione, che avrà luogo fino ad agosto presso la “Musa” di Bronte e vedrà il susseguirsi di eventi artistico-culturali, è visionabile nel sito www.progettomusa.com; per info e prenotazioni: info@etnamusafestival.it

XV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco”. Stasera il Teatro Stabile di Aci Catena, con “Mu fai ‘nfavuri?”

 


XV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco”. Stasera il Teatro Stabile di Aci Catena, con “Mu fai ‘nfavuri?”

 


Milo – Dopo l’inaugurazione ieri sera, nella splendida Milo, con la compagnia “Le Tre Fontane di Presa” di Piedimonte Etneo che ha inscenato “L’avaro”, commedia in tre atti di Molière, per la regia di Caterina Scuderi, nuovo appuntamento, quest’oggi, ore 21, all’anfiteatro comunale “Lucio Danna”, con il XV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia. Sulla scena: l’a.c. “Giovanni Grasso”, Teatro Stabile di Aci Catena, con “Mu fai ‘nfavuri?”, commedia in due atti, liberamente tratta da “Mi faresti un piacere?” di Daniele Nutini, riduzione, adattamento e regia di Daniela Fichera (si allega il pieghevole di sala in PDF e la foto di gruppo della compagnia).

Il Premio, organizzato dal Comune di Milo (Ct), dalla Regione Sicilia, dalla Presidenza dell’ARS e dall’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo, proseguirà con altri appuntamenti:

-        29 luglio: L’a.c. “Amici di S. Giovanni Evangelista” di Acireale, con “Avari di Sicilia”, commedia in tre atti di Franco Musumeci. DETTAGLIO: (note di regia) Commedia brillante e dai ritmi sostenuti, si sviluppa lungo il percorso di una sottile ironia in cui i vari personaggi, fortemente caratterizzati, diventano prototipi “sociologici” immediatamente riconoscibili e per ciò stesso vicini alla sensibilità dello spettatore. La vicenda è incentrata sulla “contrattazione” che due cugini, avari incalliti, conducono nell’ambito di una vicenda familiare dalla quale cercano di trarre - per tornaconto personale - il maggior vantaggio possibile. I toni esasperati ed esasperanti che caratterizzano il personaggio di Generoso Guadagno, risultano stemperati ora dalla furbizia, ora dall’ingenuità del protagonista stesso.  Questa gustosa miscela rende accattivante e scorrevole il susseguirsi degli eventi, rendendo persino simpatici i detestabili avari protagonisti della commedia. Ben oltre la tematica dell’avarizia legata alle ricchezze materiali, la commedia vuole rappresentare l’esigenza, quanto mai attuale, di un più consistente impegno individuale che riduca quella sorta di “avarizia”  che oggigiorno è spesso riscontrabile nei rapporti sociali ed interpersonali.

-        30 luglio: Compagnia teatrale “Quelli del Parnasso” di Capobello di Licata, con “Voto nunziale”, due atti brillanti di Calogero Valerio Ciotta, regia di Lillo Ciotta.  DETTAGLIO: (note di regia) Yoghi e Olivia finalmente stanno per sposarsi ma, proprio la stessa mattina del loro matrimonio, Yoghi si sveglia con una donna (Maja) nuda e sconosciuta, di cui non ricorda nulla, dentro al letto della suite dell’hotel destinata ai novelli sposi. La sera prima, durante la sua festa di addio al celibato, si è ubriacato insieme al suo caro amico Bubù, testimone di nozze. La storia si complica per gli equivoci, scambi di persone ed esilaranti tentativi al fine di evitare che Olivia scopra la verità, ad opera di Bubù e di Gaia una cameriera dell’hotel molto curiosa. Le cose si complicano quando entrano in scena anche Mafalda (madre di Olivia), Bracco (direttore dell’hotel), il portiere Baldo, il prete Don Cervi e altri due “tipi che renderanno la storia esplosiva sino a mettere in dubbio la celebrazione del “matrimonio perfetto”, ma che alla fine si rivelerà come “il peggiore disastro nella storia dei matrimoni”. La commedia si presenta ricca di colpi di scena e intrecci linguistici che accompagnano lo spettatore in un gradevole e divertente vortice di comicità. (si allega la scheda completa, file Quelli del Parnasso);

 

Le compagnie in gara si contenderanno il favore del pubblico: sarà il pubblico, anche quest’anno, eccezionalmente, a scegliere i vincitori.

Si registra grande attesa per la serata intitolata “Milo Premia il Teatro” che si terrà, come tradizionalmente, al Teatro Comunale Lucio Dalla di Milo, alle ore 21, sabato 31 luglio 2021, che sarà condotta da Mimì Scalia insieme a Mario Incudine accompagnato per diversi momenti musicali dal Maestro Antonio Vasta. “Non mancherà – dichiara la Scalia - un tributo di Incudine al nostro amatissimo e indimenticabile Franco Battiato”.

 


La storica giuria, presieduta dall’Avv. Vincenzo Zappulla, presidente dell’istituto Storia dello Spettacolo Siciliano, e formata dalla prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà (docente Letteratura Italiana, Letteratura Teatrale italiana, Storia del Cinema), dal sig. Turi Giordano (attore e regista), dal sig. Agostino Zumbo (attore e regista), dal sig. Fabio Costanzo (attore), dal dott. Gianfranco Barbagallo (avvocato specialista in Diritto dell’Arte e Legislazione dello Spettacolo, componente dei TrequArtisti cabaretdella ) e dal sig. Luciano Patanè (in rappresentanza del Comune di Milo), ha collaborato all’organizzazione del Premio “Musco” e parteciperà attivamente alla serata conclusiva.

Con Roberta Barbagallo, arricchiranno la conduzione, alternandosi a Mimì Scalia e Mario Incudine, gli attori Turi Giordano, Fabio Costanzo e Agostino Zumbo che doneranno indimenticabili sketch teatrali. 

Quest’anno il Premio Speciale sarà assegnato a Gino Astorina, componente dello storico gruppo cabarettistico catanese “Il Gatto blu”, Gino Astorina è uno dei maggiori esponenti della comicità catanese. Protagonista incontrastato da oltre trent'anni della scena teatrale etnea, ha creato anche un teatro che prende il nome dal gruppo che è diventato punto di riferimento dell'arte teatrale siciliana. Sul grande schermo vanta anche una esilarante partecipazione nel primo film di Ficarra & Picone, “Nati Stanchi” ma in tantissime altre pellicole. 

Nel corso della serata, non mancherà il prezioso il “Momento Letterario” – voluto dalla Scalia - che vedrà quest’anno la presenza dello scrittore Massimo Maugeri, autore del libro “Cetti Curfino” pubblicato dalle prestigiose edizioni La nave di Teseo, che per l’occasione riceverà il Premio Cultura - XV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco. Finalista della XXXII edizione del Premio Letterario nazionale “Chianti”, Cetti Curfino è un romanzo potente sull’origine delle azioni umane e sul mistero di ogni delitto, costruito come un valzer tra due personaggi che cercano nella scrittura la propria verità. Maugeri interverrà, sarà premiato e intervistato dalla giornalista Grazia Calanna.

sabato 24 luglio 2021

XV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco”: Premio Speciale all’attore Gino Astorina, Premio Cultura allo scrittore Massimo Maugeri.

 






XV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco”: Premio Speciale all’attore Gino Astorina, Premio Cultura allo scrittore Massimo Maugeri.  

 

Mimì Scalia: “Grande attesa per la serata conclusiva ‘Milo Premia il Teatro’ nel segno di spettacolo e cultura con un immancabile omaggio a Franco Battiato”.

 

Milo – Nella splendida Milo, da martedì 27 luglio, in un clima effervescente di fiduciosa ripresa, prenderà il via il XV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia, organizzato dal Comune di Milo (Ct), dalla Regione Sicilia, dalla Presidenza dell’ARS e dall’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo.

 

Le compagnie in gara si contenderanno il favore del pubblico: sarà il pubblico, anche quest’anno, eccezionalmente, a scegliere i vincitori.

 

Dal 27 luglio, ore 21.30 luglio, al Teatro Comunale Lucio Dalla di Milo, sotto i riflettori:  

 

-        27 luglio: La compagnia “Le Tre Fontane di Presa” di Piedimonte Etneo con “L’avaro”, commedia in tre atti di Molière, regia di Caterina Scuderi. DETTAGLIO: (note di regia) Nel 1668, nel corso della sua produzione letteraria, Moliére, il cui vero nome è Jean Baptiste Poquelin, scrisse e mise in scena secondo la moda dell'epoca, una commedia che però, sotto un involucro di comicità disimpegnata, contiene un pregnante significato di contestazione e denuncia di costumi perversi, ostentanti le apparenze delle affabilità e della rispettabilità.        Viene presentata la distorsione dei valori nella loro sostanzialità e tale visione dell'Autore, potrebbe costituire, al nostro sentire, un'anticipazione anche se lontana, del clima culturale in cui si sviluppano i movimenti della Rivoluzione francese. La Compagnia " Le tre fontane di Presa" ha fatto proprio il maquillage dell'opera eseguito dal traduttore utilizzando l'espressività della lingua siciliana, che così viene valorizzata e presentata al Pubblico nella sua poeticità scevra da coloriture volgari. La Compagnia inoltre si è impegnata nello studio della semantica, delle parlate popolari, per attagliarle al testo, senza cambiarlo e presentarlo così nella sua originale paradossalità tragi-comica. (si allega la scheda completa, file L’avaro);

-        28 luglio: L’a.c. “Giovanni Grasso”, Teatro Stabile di Aci Catena, con “Mu fai ‘nfavuri?”, commedia in due atti, liberamente tratta da “Mi faresti un piacere?” di Daniele Nutini, riduzione, adattamento e regia di Daniela Fichera. (si allega file Mu fai ‘nfavuri?);

-        29 luglio: L’a.c. “Amici di S. Giovanni Evangelista” di Acireale, con “Avari di Sicilia”, commedia in tre atti di Franco Musumeci. DETTAGLIO: (note di regia) Commedia brillante e dai ritmi sostenuti, si sviluppa lungo il percorso di una sottile ironia in cui i vari personaggi, fortemente caratterizzati, diventano prototipi “sociologici” immediatamente riconoscibili e per ciò stesso vicini alla sensibilità dello spettatore. La vicenda è incentrata sulla “contrattazione” che due cugini, avari incalliti, conducono nell’ambito di una vicenda familiare dalla quale cercano di trarre - per tornaconto personale - il maggior vantaggio possibile. I toni esasperati ed esasperanti che caratterizzano il personaggio di Generoso Guadagno, risultano stemperati ora dalla furbizia, ora dall’ingenuità del protagonista stesso.  Questa gustosa miscela rende accattivante e scorrevole il susseguirsi degli eventi, rendendo persino simpatici i detestabili avari protagonisti della commedia. Ben oltre la tematica dell’avarizia legata alle ricchezze materiali, la commedia vuole rappresentare l’esigenza, quanto mai attuale, di un più consistente impegno individuale che riduca quella sorta di “avarizia”  che oggigiorno è spesso riscontrabile nei rapporti sociali ed interpersonali. (si allega la scheda completa, file Avari di Sicilia);

 

-        30 luglio: Compagnia teatrale “Quelli del Parnasso” di Capobello di Licata, con “Voto nunziale”, due atti brillanti di Calogero Valerio Ciotta, regia di Lillo Ciotta.  DETTAGLIO: (note di regia) Yoghi e Olivia finalmente stanno per sposarsi ma, proprio la stessa mattina del loro matrimonio, Yoghi si sveglia con una donna (Maja) nuda e sconosciuta, di cui non ricorda nulla, dentro al letto della suite dell’hotel destinata ai novelli sposi. La sera prima, durante la sua festa di addio al celibato, si è ubriacato insieme al suo caro amico Bubù, testimone di nozze. La storia si complica per gli equivoci, scambi di persone ed esilaranti tentativi al fine di evitare che Olivia scopra la verità, ad opera di Bubù e di Gaia una cameriera dell’hotel molto curiosa. Le cose si complicano quando entrano in scena anche Mafalda (madre di Olivia), Bracco (direttore dell’hotel), il portiere Baldo, il prete Don Cervi e altri due “tipi che renderanno la storia esplosiva sino a mettere in dubbio la celebrazione del “matrimonio perfetto”, ma che alla fine si rivelerà come “il peggiore disastro nella storia dei matrimoni”. La commedia si presenta ricca di colpi di scena e intrecci linguistici che accompagnano lo spettatore in un gradevole e divertente vortice di comicità. (si allega la scheda completa, file Quelli del Parnasso);

 

Si registra grande attesa per la serata intitolata “Milo Premia il Teatro” che si terrà, come tradizionalmente, al Teatro Comunale Lucio Dalla di Milo, alle ore 21, sabato 31 luglio 2021, che sarà condotta da Mimì Scalia insieme a Mario Incudine accompagnato per diversi momenti musicali dal Maestro Antonio Vasta.

“Non mancherà – dichiara la Scalia - un tributo di Incudine al nostro amatissimo e indimenticabile Franco Battiato”.

 

La storica giuria, presieduta dall’Avv. Vincenzo Zappulla, presidente dell’istituto Storia dello Spettacolo Siciliano, e formata dalla prof.ssa Sarah Zappulla Muscarà (docente Letteratura Italiana, Letteratura Teatrale italiana, Storia del Cinema), dal sig. Turi Giordano (attore e regista), dal sig. Agostino Zumbo (attore e regista), dal sig. Fabio Costanzo (attore), dal dott. Gianfranco Barbagallo (avvocato specialista in Diritto dell’Arte e Legislazione dello Spettacolo, consigliere regionale FITA Sicilia) e dal sig. Luciano Patanè (in rappresentanza del Comune di Milo), ha collaborato all’organizzazione del Premio “Musco” e parteciperà attivamente alla serata conclusiva.

Con Roberta Barbagallo, arricchiranno la conduzione, alternandosi a Mimì Scalia e Mario Incudine, gli attori Turi Giordano, Fabio Costanzo e Agostino Zumbo che doneranno indimenticabili sketch teatrali. 

Quest’anno il Premio Speciale sarà assegnato a Gino Astorina, componente dello storico gruppo cabarettistico catanese “Il Gatto blu”, Gino Astorina è uno dei maggiori esponenti della comicità catanese. Protagonista incontrastato da oltre trent'anni della scena teatrale etnea, ha creato anche un teatro che prende il nome dal gruppo che è diventato punto di riferimento dell'arte teatrale siciliana. Sul grande schermo vanta anche una esilarante partecipazione nel primo film di Ficarra & Picone, “Nati Stanchi” ma in tantissime altre pellicole. 

Nel corso della serata, non mancherà il prezioso il “Momento Letterario” – voluto dalla Scalia - che vedrà quest’anno la presenza dello scrittore Massimo Maugeri, autore del libro “Cetti Curfino” pubblicato dalle prestigiose edizioni La nave di Teseo, che per l’occasione riceverà il Premio Cultura - XV Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco. Finalista della XXXII edizione del Premio Letterario nazionale “Chianti”, Cetti Curfino è un romanzo potente sull’origine delle azioni umane e sul mistero di ogni delitto, costruito come un valzer tra due personaggi che cercano nella scrittura la propria verità. Maugeri interverrà, sarà premiato e intervistato dalla giornalista Grazia Calanna.

 

Ps. in allegato 1 foto (Mimì Scalia e Mario Incudine) dello scorso anno (di Rosario Cavallaro); n. 1 foto di Gino Astorina; n. 1 foto di Massimo Maugeri; n. 2 foto delle locandine.

mercoledì 21 luglio 2021

Il 22 luglio a Zafferana si presenta "Il Gatto Figaro” di Grazia Calanna edita da ALGRA



Giovedì 22 luglio 2021, alle ore 18.30, si terrà la presentazione del libro “Il Gatto Figaro” di Grazia Calanna, illustrato da Giovanna Marchese. Insieme all’autrice, all’editore Alfio Grasso (Algra) e all’illustratrice, interverranno, moderati da Enza Barbagallo: Grazia Licciardello (referente Nati per Leggere), Beppa Finocchiaro (insegnante) e Chiara Carastro (poetessa). Saranno inoltre presenti: il Sindaco Salvo Russo e l’assessore alla P.I. Cettina Coco.

“L’idea di questo libro - dichiara l’autrice Grazia Calanna -, il mio primo per bambini, è nata nell'ambito di un laboratorio di scrittura creativa che ho condotto, con la maestra Giovanna Marchese, sensibile e fantasiosa illustratrice della storia, per gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Giuseppe Fava” di Mascalucia, diretto dalla prof.ssa Maria Gabriella Capodicasa, che, con mia grande gioia e gratitudine, ospita la prima presentazione. La storia, ambientata tra il Teatro Massimo Vicenzo Bellini di Catania e alcuni deliziosi siti del Parco dell'Etna, oltreché la musica,  tira in ballo un pizzico di filosofia, scienza che notoriamente ricerca un ordine morale superiore, con l'auspicio di innescare nei più piccoli, con l'aiuto fondamentale dei più grandi, con i quali potranno condividere questa lettura, una riflessione utile alla crescita consapevole. Tutto ruota, o vorrebbe ruotare, intorno al fondamento della conoscenza: di se stessi, dell'altro, del mondo che abitiamo e del ‘modo’ in cui lo abitiamo, dell'ascolto, della diversità come tesoro inestimabile, del rispetto rigoroso della vita in ogni sua espressione. Oltreché Fabrizio Bernini per la deliziosa nota introduttiva, desideravo tanto fosse scritta da un poeta con la capacità connaturata di vedere al di là della superficialità del visibile, insieme al gatto Figaro, che adesso zampetta sulle sue pagine odorose, ringrazio l’editore Alfio Grasso e Rossella Grasso, curatrice della collana “Il bruco” che ci accoglie. Ringrazio altresì Nino Federico per l’ideazione grafica del libro e della copertina. E, non ultimi, per la sensibilità mostrata nei confronti dell’evento culturale dedicato ai più piccoli lo storico bar di Zafferana Etnea ‘Donna Peppina’.

Le favole sono sempre state un modo per imparare leggendo, un risvolto del reale trasformato in simboli dove l’immaginazione lavora da sé, senza scoprire le carte di ciò che dentro di noi si muove già come percezione delle cose che ci stanno intorno e che viviamo quotidianamente nel percorso della nostra vita. Grazia Calanna ci presenta la storia del gatto Figaro, giovane cantante lirico che porta già impresso nel nome il famoso personaggio dell’opera rossiniana Il barbiere di Siviglia. E questo sarà infatti il suo destino, quello cioè di interpretare un ruolo che è dispensatore di aiuto e di saggezza, appoggiandosi all’altra sua grande passione, la filosofia. La vicenda si svolge tra il Parco dell’Etna e Catania, dove l’autrice vive e colloca abilmente le peripezie di Figaro che dovrà contrastare la gelosia di Nerone, un gatto insicuro di se stesso e pertanto intento all’eliminazione del rivale. Ma a rendere questa favola una piacevole avventura non è solo il contesto della storia, perché Grazia Calanna rende il tutto un vero e proprio gioco del sapere in modo piacevole, inserendo parole e luoghi che il lettore potrà scoprire, conoscere e imparare attraverso una serie di note esaustive che abbinano il godimento della lettura all’apprendimento più specifico”, leggiamo nella prefazione di Fabrizio Bernini. 

“Amo disegnare e colorare - dichiara l’illustratrice Giovanna Marchese -. Da bambina trascorrevo il mio tempo a copiare, infinite volte, sempre lo stesso fumetto per imparare a memoria colori e forme. Illustrare Figaro ha rappresentato un periodo di grande entusiasmo, facendomi ripercorrere periodi vissuti in età adolescenziale. Ho preferito illustrare Figaro con mano adolescente, usando colori vivaci e determinati, di grande impatto agli occhi dei giovanissimi lettori. I bambini amano disegni e immagini semplici ma decisi nella forma e nel colore. I piccoli lettori amano vivere le emozioni e le impressioni prodotte dai suoni, dai gesti e dalle espressioni dei personaggi, dalle forme, dalle luci, dai colori. È un libro multidisciplinare. Inserito e contestualizzato nel territorio catanese, offrirà ai lettori la curiosità e l’interesse di scoprire i luoghi dove si svolge l’intera storia”.  

 

*

Grazia Calanna, giornalista, dal 2001 collabora con il quotidiano “La Sicilia” per il quale cura la rubrica di poesia “Ridenti e Fuggitivi”. Presiede l’associazione culturale “Estrolab” con la quale cura le “Edizioni EstroLab”, “Parole Estroverse” (incontri letterari itineranti), i “Laboratori dell’Estro” (corsi di formazione in scrittura specialistica e creativa). Dal 2007 dirige il periodico culturale “l’EstroVerso” (www.lestroverso.it). Ha curato per la rivista “ELLE”, numero Ottobre-2017, uno speciale di poesia intitolato "Nel verso giusto". Tra le pubblicazioni: “Crono Silente” (poesia, Prova d’Autore 2011); “William Shakespeare, Sonetti 1 – 48” con AA.VV. (traduzioni in italiano, Prova d’Autore 2013); “La neve altrove” di Giovanna Iorio (traduzioni in francese, FaraEditore 2017); “Poeti in Classe – 25 poesie per l’infanzia e non solo” con AA.VV. (poesia, italic pequod, 2017); “Zafferana Etnea. Suggestioni letterarie alle pendici dell’Etna”, in “Borghi di Sicilia” con AA.VV. (saggistica, Dario Flaccovio Editore, 2018); “cinque sensi per un albero”, a cura di grazia calanna, con AA.VV., L’estroverso © 2020 Antologia intitolata agli Alberi. Per le edizioni Algra, con Orazio Caruso, dirige la collana “Quadernetto di Poesia contemporanea”. È responsabile dell’Ufficio Stampa del MacS (Museo Arte Contemporanea Sicilia) per il quale ha curato “PoetArte”, connubio contemporaneo tra arte e poesia. Con Fabrizio Ferreri, organizza il Premio Letterario “Paolo Prestigiacomo” San Mauro Castelverde, intitolato al poeta maurino.

 

Giovanna Marchese, illustratrice, insegnante di scuola primaria presso il Circolo Didattico “Giuseppe Fava” di Mascalucia. Contralto dell’ex coro mascaluciese “Vincenzo Bellini”.

Milo (CT) celebra i propri ‘concittadini’ Lucio Dalla e Franco Battiato con una statua di bronzo a grandezza naturale.

 


Una statua di bronzo a grandezza naturale omaggerà il sentimento di amicizia che legava due tra i più grandi protagonisti della musica italiana, Lucio Dalla e Franco Battiato. E non poteva che essere Milo, piccolo comune alle pendici dell’Etna, dove entrambi avevano acquistato casa a poche centinaia di metri l’uno dall’altro, a ospitare il monumento dedicato ai due artisti. A farsi promotrice dell’iniziativa, la Pro Loco di Milo che, con il patrocinio dell’Unpli, del Comune di Milo e del Parco dell’Etna, è già al lavoro per individuare lo scultore a cui sarà commissionata la statua bronzea che, una volta realizzata, verrà installata nella centralissima Piazza Belvedere. Sul progetto si è espressa favorevolmente anche la famiglia Battiato. “Ci siamo fatti interpreti di un sentimento diffuso in tutta la popolazione milese – dichiara Alfredo Cavallaro, presidente della Pro Loco di Milo – Lucio Dalla e Franco Battiato hanno dato tanto alla nostra comunità. È il nostro modo di ringraziarli e di fissare indissolubilmente il legame di Milo con questi due immensi artisti”. A disegnare il bozzetto l’acese Gianfranco La Pira, classe ’72, medico ma soprattutto poliedrico artista. Disegnatore e musicista polistrumentista, vanta nel suo Dna tratti genomici comuni con il beato Giorgio, giurista tra i principali artefici della Carta Costituzionale Italiana, e con Gaetano Maria La Pira, eclettico scienziato di metà ottocento, antesignano delle scienze chimiche applicate. “Così stanco da non dormire, le due di notte non c’è niente da fare…”, recita così la nota canzone di Lucio Dalla, ed è proprio questo lo scenario nel quale scocca la scintilla che dà fuoco all’inventiva di Gianfranco La Pira, il quale, matita alla mano, soffia un alito di vita sui volti in chiaroscuro di Lucio Dalla e Franco Battiato, ritratti affiancati, l’uno seduto al piano e l’altro all’impiedi, tra l’Etna e il mare. Il progetto interpreta il sentimento di profondo affetto che lega l’intera comunità ai due musicisti. Dopo gli anni trascorsi a Milano, dove era giunto da Riposto in cerca di successo, Battiato alla fine degli anni ’80 torna in Sicilia trovando a Milo non solo una residenza fisica ma il proprio luogo dell’anima. In questi 30 anni l’abitazione di Battiato è diventata crocevia della musica italiana e non solo. Da lì, infatti, sono passati i più importanti musicisti e sempre lì è stata composta la maggior parte della sua produzione artistica. Pochi anni dopo l’arrivo di Battiato a Milo, anche Lucio Dalla, affascinato dalla personalità artistica del musicista siciliano, acquista casa nel comune pedemontano, trascorrendovi lunghi periodi. In quegli anni l’amicizia tra i due artisti si cementa, trasformando Milo in uno straordinario laboratorio musicale. Nel frattempo, anche il rapporto con le diverse amministrazioni comunali e con la popolazione diventa sempre più ricco ed intenso. Si susseguono così una serie di collaborazioni artistiche, corsi di perfezionamento musicali e masterclass di altissimo livello, che portano a Milo numerosi musicisti di respiro internazionale. Il forte legame con la musica è stato certificato anche dalla nuova denominazione data al paese: ‘Città del Vino e della Musica’, a evidenziare la stretta relazione con l’Etna Bianco Superiore, il suo prodotto più famoso, e con i due grandi musicisti. Grazie alla loro presenza e alla collaborazione offerta nell’organizzazione di eventi, fino alla loro scomparsa, Lucio Dalla nel 2012 e Franco Battiato nel 2021, il piccolo comune etneo ha conosciuto la ribalta nazionale. Sono migliaia i visitatori da tutta Italia, e non solo, che ancora oggi raggiungono Milo per vedere i luoghi dove i due artisti hanno vissuto e creato le loro composizioni.