venerdì 19 aprile 2024

Fondazione habitat umano Avviato il Crowdfunding “un Montascale per Andrea” «fare la differenza per abbattere la “diversità”»

 


Un Montascale per Andrea, sintitola così la campagna per la raccolta fondi attivata dalla Fondazione habitat umano con il metodo del crowdfunding sulla piattaforma GoFundMe (https://gofund.me/5796d96d). La Fondazione habitat umano, ente morale riconosciuto giuridicamente ai sensi del Decreto Presidente della Repubblica n. 361/2000, dal 2018, è presieduto dall’architetto Francesco Ferrara, tra i pionieri-promotori della Bioarchitettura italiana con Wittfrida Mitterer e Ugo Sasso e consulente tecnico-scientifico di enti pubblici e privati, ideatore del Protocollo di prove fisico-chimiche di bio-compatibilità per svariate opere pubbliche, sviluppato con il prof. Enrico Ciliberto dell’Università Studi Catania e lIstituto Ricerca Medica e Ambientale. 

La Fondazione è impegnata sia sul fronte della ricerca meta-progettuale sociosanitaria, sia in ambito di sperimentazione edilizia: azioni come lacasachecura.it e il Biosensibility Building di Lipari, isola dove ha sede la Fondazione, ne sono esempi concreti in corso di realizzazione.

La Fondazione promuove il cosiddetto Human habitat design: un approccio multidimensionale per la tutela ambientale della salute umana, la cura e il comfort domiciliare della persona fragile e della famiglia con disabilità. Catania, e il suo hinterland, dove ha sede lUfficio di presidenza della Fondazione, prima in Italia, è diventata il territorio di sperimentazione del Modello La casa che cura, con la partnership di Fondazione Cenéstesi E.T.S., oltre ad un nucleo interdisciplinare di medici specialisti e ricercatori in campo tecnologico.

In tale contesto si inserisce il Progetto di assistenza multidimensionale La casa che cura, in corso di sperimentazione, giunto, nel 2024, al suo secondo anno di vita e attivato con il Fondo di solidarietà destinato dalla Fondazione a sostenere nuclei familiari meno abbienti, come quello di Andrea, che vivono particolari condizioni di fragilità.

Andrea, ex dipendente del polo petrolchimico di Priolo, residente al terzo piano di un condominio di San Giovanni La Punta, in provincia di Catania, è il capofamiglia di un nucleo di 6 persone (di cui 3 minori) che lo scorso dicembre, a soli 39 anni scopre, dopo aver accusato le prime difficoltà nella normale deambulazione, di essere affetto da Sclerosi Multipla progressiva grave (con lesioni midollari). La vita familiare già provata da uno stato di indigenza fatta negli ultimi anni di lavoro non regolare e dalle vicissitudini quotidiane di nucleo numeroso, si complica ancor di più.

«La Fondazione habitat umano, nel farsi parte diligente in applicazione del principio di sussidiarietà sancito dal titolo V della Costituzione italiana, in via sperimentale, ha attivato per Andrea e la sua famiglia, tutti gli strumenti utili a superare le lungaggini burocratiche del caso, per portare sollievo morale ma non solo: si tratta di assolvere incombenze amministrative, mediche, di riorganizzare la vita quotidiana e lambiente domiciliare stesso.

A tutto questo si sommano le barriere fisiche e immateriali che già pesano su una persona sana ma che diventano insormontabili per un uomo che di giorno in giorno vede un declino psicomotorio che lo costringe a restare ore su una sedia, quando sino a poco tempo prima era capace di fare anche i cosiddetti salti mortali per provvedere a sé stesso e ai propri cari.

Le famiglie che vivono, come quella di Andrea, un tale disagio misto a sofferenza per una malattia cronica degenerativa, subiscono il danno di essere emarginate da fattori oltre che economici anche sociali e ambientali, vista la carenza generalizzata di infrastrutture e servizi accessibili; oltre allimpatto di una edilizia “dis-umana” che si frappone con barriere costruttive individuali e generazionali: gli anziani subiscono maggiormente tale disagio così come le persone in carrozzina. Noi puntiamo alla concretezza e, con lascolto e la presenza, desideriamo “fare la differenza per abbattere la “diversità”», dichiara larchitetto Francesco Ferrara.

«Lincontro con Francesco Ferrara, Presidente della Fondazione habitat umano, superato un primo comprensibile momento di diffidenza, è stato ed è, tuttora, bello e prezioso. Questo incoraggiamento ci fa sentire una famiglia fortunata sebbene la nostra sfortuna. Abbiamo già ricevuto tanto sostegno anche per il disbrigo di pratiche mediche e burocratiche. La Fondazione oltreché per limportante opera di sensibilizzazione presso gli organi competenti, ha diligentemente avviato le pratiche per lottenimento della pensione di invalidità, indispensabile per il sostentamento di tantissime spese e per lacquisto di farmaci e alimenti specifici necessari anche la nutrizione di Andrea (non soggetti ad esenzione) come per, con tanti figli a carico, le spese relative a cibo, scuola, bollette, affitto. Siamo grati anche per aver seguito e già avviato le pratiche (inclusa la relativa campagna per la raccolta fondi), per lottenimento di un Montascale che vista l’assenza nel condominio di un ascensore, di certo, ci semplificherebbe moltissimo lesistenza. E, ancora, per averci fatto incontrare un gruppo di attenti e competenti medici e tecnici specializzati nei diversi campi, necessari nella nostra situazione così bisognosa di ascolto di cui, certamente, avremo sempre bisogno anche in futuro per seguirci e sostenere psicologicamente noi e i nostri bambini», dichiarano i coniugi Andrea e Raffaella Barbagallo.

 

ISTRUZIONI UTILI PER LA DONAZIONE:

Campagna di Crowdfunding “un Montascale per Andrea

1)     Entra sul sito https://gofund.me/a76e5f76;

2)     clicca sulla voce “fai una donazione”;

3)     procedi inserendo la “tua donazione”;

4)     scegli la modalità di pagamento tra quelle indicate; 

5)     promuovi la campagna condividendo la tua donazione sui social;

6)     attendi, riceverai la conferma di avvenuto pagamento.

lunedì 8 aprile 2024

BLU SICILIA. Il mare nell’arte isolana dal Novecento alla Contemporaneità a cura di Giuliana Fiori e Chiara Canali. 21 aprile – 03 novembre 2024 Società Operaia di Mutuo Soccorso, Modica

 




BLU SICILIA.

Il mare nell’arte isolana dal Novecento alla Contemporaneità

a cura di Giuliana Fiori e Chiara Canali.

 

21 aprile – 03 novembre 2024

Società Operaia di Mutuo Soccorso, Modica

 

 

Apre a Modica il prossimo 21 aprile la mostra BLU SICILIA. Il mare nell’arte isolana dal Novecento alla Contemporaneità, con l’intento di raccontare, attraverso una selezione di opere di importanti artisti non solo siciliani, il mare isolano e l’intreccio di tematiche che lo coinvolgono. 

 

«Il MARE - afferma la presidente dell’associazione culturale siciliana Sikarte, Graziana Papale – è uno dei più importanti tratti distintivi della Sicilia: il mare come identità di chi nell’isola nasce, ma anche come presenza coinvolgente di chi la Sicilia la vive per lunghi o brevi periodi.
Sikarte ha prodotto questa mostra con l’intento di raccontare, attraverso un percorso tematico e scientifico di opere di 53 artisti non solo siciliani, come il mare di Sicilia, possa aver ispirato la ricerca artistica sin dai primi decenni del Novecento e continua a farlo tutt’oggi. Blu Sicilia riconferma la presenza di Sikarte a Modica, quest’anno negli spazi della Società Operaia di Mutuo Soccorso. Si rinnova, quindi, la ricerca di luoghi unici e la necessità di renderli fruibili al pubblico. La sinergia nata con il Comune di Modica e la Società Operaia di Mutuo Soccorso, sta rendendo possibile l’accessibilità culturale di spazi storici architettonicamente caratterizzanti, testimonianza di una città d’arte come Modica patrimonio Unesco.»

 

Il progetto è articolato in due sezioni scientifiche e tematiche: la prima a cura di Giuliana Fiori copre l’arco temporale fino alla prima metà del Novecento; la seconda a cura di Chiara Canali si focalizza sulla seconda metà del Novecento fino alla contemporaneità.

 

«La mostra si propone – dichiara Giuliana Fiori - come documentazione compiuta di quanto spesso il mare dell’isola sia stato protagonista di grandi opere d’arte, concentrando l’attenzione sui sec. XX e XXI. Pittura, scultura, fotografia e istallazioni di artisti di chiara fama, alcuni storicizzati come Fausto Pirandello, Renato Guttuso, Bruno Caruso, Piero Guccione, infatti, contribuiranno a far conoscere più da vicino le emozioni che il mare siciliano sa regalare e a rivelare come esso possa riempire la memoria di ricordi indelebili.»

 

Un percorso espositivo dunque in grado di offrire un ampio panorama sul tema del mare siciliano, nelle sue varie sfaccettature sia culturali che sociali. Molteplici sono i temi che s’intrecciano nel percorso espositivo, perché diversi sono gli aspetti che gli artisti scelti hanno interpretato e denunciato nelle loro indagini artistiche: la bellezza e la poesia dei luoghi, la storia e il mito, la luce e i colori, la tradizione, i pescatori e i naviganti, le problematiche sociali e ambientali.

 

«Il mare– ricorda Chiara Canali - ritorna spesso nelle leggende, nei culti e nei miti, soprattutto in quelli legati alla prorompente mediterraneità della Sicilia. Il mare ritorna anche nelle storie più recenti, quelle degli scrittori, dei registi e degli artisti che hanno raccontato questa terra dai numerosi volti e dalla pluralità di paesaggi. Gli artisti in mostra hanno eletto il Blu a emblema della Sicilia, del suo mare e delle sue tradizioni e memorie

 

Una selezione di dipinti, sculture, fotografie e installazioni, mostrerà come il mare di Sicilia, universalmente riconosciuto come elemento di bellezza identitaria dell’isola, possa aver ispirato tanti artisti, sin dai primi decenni del Novecento, e continua a farlo tutt’oggi toccando anche tematiche di forte impatto sociale e ambientale.

 

«Il Mare – dichiara Maria Monisteri, Sindaco del Comune di Modica - l’infinita distesa blu che si fonde all’orizzonte con il blu del cielo, è un momento distintivo della vita di ognuno e della nostra. Tratti di noi gente del Sud, che vive di questo e in questo lembo di Mondo e che respira del suo mare. Cifra caratterizzante della nostra quotidiana essenza e che questa mostra, racconta attraverso opere che ne esaltano la bellezza con il colore che lo distingue. Il mare e la sua Gente; il mare e il suo Blu. Nel dare il benvenuto alla mostra e il bentornato a Sikarte sono felice di poter riempire i miei occhi e quelli dei tantissimi che visiteranno questa mostra, tuffando sensazioni nella bellezza del nostro mare, cuore e simbolo della nostra Terra». 

 

La mostra è ospitata presso la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso che si trova nei bassi del Palazzo della Cultura di Modica, edificio seicentesco e Monastero delle Suore Benedettine fino al 1860, nei suoi interni oltre una parte del chiostro benedettino sono visibili i confessionali in pietra rinvenuti durante i lavori di restauro. 

 

«Porgere il benvenuto in qualità di Presidente della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Modica dal 1881 - dichiara Giorgio Solarino - è veramente entusiasmante. Ospitare Blu Sicilia. Il mare nell’arte isolana dal novecento alla contemporaneità sarà un'affascinante esperienza. L’esposizione che celebra l'importante connessione dell'arte con il maestoso mare che circonda la nostra amata isola. 

La presenza di autori di grande rilievo conferisce a questa mostra un'aura di prestigio e promette di arricchire notevolmente l'offerta culturale della nostra città. Con orgoglio, apriamo le nostre sale a Sikarte associazione culturale, che con scrupolosa cura e appassionato impegno si occuperà dell'evento. Siamo certi che sarà un'esperienza indimenticabile che metterà in risalto la centralità culturale della nostra storica realtà.»

 

Il progetto gode del patrocinio del Comune di Modica, dell’ARS (Assemblea Regionale Siciliana), della Società Operaia di Mutuo Soccorso e di MUSEUM Osservatorio dell’arte contemporanea in Sicilia. Si ringraziano, inoltre, gli sponsor che hanno reso possibile la realizzazione del progetto: Coop – Gruppo Radenza, Sotto San Pietro, Lo Magno Arte Contemporanea, Salomone Assicurazioni, Cappero Bistrot, SikaniaWood.

 

 

E' nato Sanità Press, nuovo giornale on line che si occuperà di sanità, salute e benessere DIRETTO da Giovanni Iozzia

 


E' nato Sanità Press (www.sanitapress.com), nuovo giornale on line che si occuperà di sanità, salute e benessere. Un giornale scritto da medici ma non solo per i medici, anzi soprattutto per chi, non addetto ai lavori, vorrà sempre rimanere informato su questi temi, con la certezza di notizie e approfondimenti attendibili.

Il nuovo giornale è stato presentato alla presenza di tutto lo staff e di numerosi altri medici che hanno accolto con favore e interesse l'iniziativa.

Comincia una nuova, esaltante avventura. Una iniziativa editoriale del "Codacons Medici" in collaborazione  con "Artemisia - Accademia del Sapere Medico". Il Codacons Medici (costola del Codacons) si occupa da sempre di difendere i diritti dei medici e dei cittadini che hanno bisogno di sanità, Artemisia è una società scientifica composta da medici di famiglia e da specialisti (ospedalieri e del territorio) con intensa attività di formazione ed informazione professionale.

L’informazione sanitaria è troppo importante, deve essere accessibile, di semplice fruizione ma anche sobria, moderata, senza sensazionalismi e soprattutto affidabile e credibile. Il linguaggio sarà sempre semplice, adatto ad essere compreso da tutti. Sarà un giornale libero ed indipendente, svincolato da ogni logica di appartenenza e di schieramento, autonomo in tutto e sempre. Si cercherà di dare spazio e ribalta alle eccellenze sanitarie del nostro territorio e non solo, perché chi ci legge possa conoscere la grande e qualificata offerta che abbiamo a disposizione. Verranno ovviamente trattati temi di politica sanitaria, evidenziate criticità e carenze del Sistema Sanitario Nazionale, senza sconti per nessuno ma suggerendo sempre possibili e concrete soluzioni. Sanità Press sarà aperto al contributo ed al confronto anche con altre figure professionali che gravitano nel mondo sanitario, con la consapevolezza che dal confronto e dalla dialettica si potrà solo crescere insieme e sempre nell’interesse della gente.

Riflettori accesi sui vari convegni scientifici, specie su quelli che si svolgeranno nel nostro territorio, con report e interviste.

Direttore responsabile è
Giovanni Iozzia, direttore editoriale Francesco Tanasi, direttore scientifico Nino Rizzo. La redazione è composta da:

Carlo Calabrese (vice direttore scientifico), Marcello Scifo, Enzo Piso, Orietta Inserra, Salvo Gibiino, Lucio Di Mauro, Toti Rizzo. Editore è Giuseppe Messina.