sabato 27 gennaio 2024

Al Caffè Letterario Donna Peppina: Matteo e i Pupi Siciliani” di Pina Spinella, illustrazioni di Geraldine de León, Algra editore


Matteo e i Pupi Siciliani

di Pina Spinella e Giovannina Russo

Sinossi: Matteo è un bambino curioso e appassionato di racconti fantastici. Una notte viene svegliato da un terribile drago a tre teste che entra nella sua stanza. Pilusu, il drago, si rivela in realtà un divertente compagno d’avventure. Per diverse notti lo condurrà, volando, in un mondo magico: quello di un antico Teatro dei pupi di Acireale. Qui conoscerà l’affascinante arte dell’Opera dei pupi che, pur essendo stata dichiarata dall’Unesco, nel 2008, Patrimonio orale e immateriale dell’umanità, rischia di scomparire insieme ai suoi personaggi. Matteo li ascolterà con emozione e prometterà di aiutarli. Un racconto coinvolgente in cui paladini, fanciulle, eroi e traditori si faranno portavoce di un mondo epico-cavalleresco che combatte “per la religione, per l’amore, per la gloria e per la fedeltà”.

Autori: Giovannina Russo è nata a Catania e vive ad Acireale. Laureata in Storia dell’arte e Beni culturali, insegna Lettere negli istituti superiori. Si è occupata del Teatro dei pupi con la tesi di laurea triennale “Tradizione e continuità: le botteghe dei pupari di Acireale”. Nel 2015 ha pubblicato Omaggio a Macrì. Il cavaliere senza macchia e senza paura. Il più grande puparo siciliano del Novecento. Pina Spinella è nata ad Acireale (CT) e vive da sempre nella frazione di Guardia, nella cui scuola Primaria ha insegnato per oltre un ventennio. Ha studiato e insegnato ai ragazzi scrittura creativa. È da sempre appassionata di libri, immagini, musica e di tutto quello che riguarda la sfera più profonda dell’animo umano. Ha pubblicato nel 2016 Il ritorno, in cui racconta la sua straordinaria ripresa dopo il coma dovuto a un episodio di malasanità. Nel 2019 ha pubblicato Il mito di Aci e Galatea, dedicato all’amore tra il pastore Aci e la ninfa Galatea, stroncato dalla gelosia del ciclope Polifemo.

Pubblicazione: Dicembre 2023

Categoria: Bambini e ragazzi, Narrativa

ISBN: 978-88-9341-708-2

Scheda libro: https://www.algraeditore.it/bambini-ragazzi/matteo-e-i-pupi-siciliani/

Distribuzione: Libro Co. Italia srl - www.libroco.it

 

 


Matteo e i Pupi Siciliani” di Pina Spinella, illustrazioni di Geraldine de León, Algra editore.

Splendido libro volto al recupero delle tradizioni. Si presenta lunedì 29 gennaio 2024 al Caffè Letterario Donna Peppina curato da Graziella Torrisi, intervista a cura della giornalista Grazia Calanna. I dettagli nella locandina sotto:



Milo e il Teatro a cura di Mimì Scalia Milo, 3 febbraio ore 18.00

 


Milo e il Teatro a cura di Mimì Scalia

Milo, 3 febbraio ore 18.00

(Centro Servizi Cav. Salvatore Arcidiacono, ingresso libero)

 

S’intitola Milo e il Teatro, e, dopo il successo riscosso dall’Omaggio ad Angelo Musco, realizzato con il patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, è un nuovo appuntamento culturale ideato e diretto da Mimì Scalia (Direttore artistico del Premio teatrale “Angelo Musco”), in collaborazione con il Comune di Milo e la Pro Loco di Milo. L’evento culturale, animato da momenti di teatro, musica, approfondimenti letterari e coinvolgimento degli studenti locali, si terrà, con ingresso libero, al Centro Servizi Cav. Salvatore Arcidiacono di Milo, sabato 3 febbraio ore 18. 



«Anima la nostra progettualità che punta moltissimo al coinvolgimento delle scuole, l’idea consolidata che la pratica del teatro è un'attività formativa basilare giacché tende facilitare la comunicazione, educa alla collaborazione e all'apprendimento consapevole della propria storia attraverso il recupero delle proprie radici, sostanziandosi in una forte identificazione con il luogo d’appartenenza. In occasione dell’evento ‘Milo e il Teatro’ si terrà la prima edizione del primo Premio “Le giovani parole” ideato e rivolto all’estro degli studenti milesi che martedì 30 gennaio (ore 10.30) parteciperanno (a scuola) ad un Laboratorio di scrittura creativa “Il Gatto Figaro” (Algra) - “Zampette e Vibrisse”: dal Teatro Bellini di Catania alla bellissima Milo a cura di Grazia Calanna. Inoltre, durante l’incontro, animato dalle mie letture, il prof. Paolo Sessa interverrà per raccontare ai più piccoli la ‘favola’ di Angelo Musco. Sarà presente Concetta Cantarella (Vice Sindaco, Assessore alla Cultura di Milo) entusiasta del nostro progetto culturale”, dichiara Mimì Scalia.

 

 

Programma

 

Saluti

Alfio Cosentino (Sindaco di Milo)

Concetta Cantarella (Vice Sindaco, Assessore alla Cultura di Milo)

Alfredo Cavallaro (Presidente Pro Loco Milo)

  

Angelo Musco, dalla biografia un viaggio nel tempo per scoprirne la presenza a Milo

a cura di Paolo Sessa

 

Letture di brani dalle commedie di Angelo Musco

a cura degli attori Turi Giordano e Mimi Scalia

 

Tra note e testi teatrali

a cura dell’artista e musicista Dario Matteo Gargano

 

Letture degli studenti partecipanti al Lab di scrittura creativa “Il Gatto Figaro”, Algra Editore.              

a cura dell’autrice Grazia Calanna

 

Premiazione I Premio “Le giovani parole”  

ideato e rivolto all’estro degli studenti milesi (partecipanti al Lab di scrittura creativa “Il Gatto Figaro” (Algra) “Zampette e Vibrisse”: dal Teatro Bellini di Catania alla bellissima Milo - a cura di Grazia Calanna)  

venerdì 26 gennaio 2024

IL PREMIO “LUIGI MAINA” 2024, SARA’ CONSEGNATO ALL’ARCIVESCOVO DI CATANIA, LUIGI RENNA, GIOVEDI’ 1 FEBBRAIO AL TEATRO MASSIMO

 






Ultimati i vari passaggi di consegna e gli incontri istituzionali, entrano ufficialmente nel vivo i lavori, per l'anno 2024, della "Fondazione Sant'Agathae”, presieduta da Rosario Scandurra.

Infatti, si chiude il cerchio, della prima fase, con la nomina, per competenze e fiducia, dei consulenti di ogni settore. Ecco gli incarichi assegnati: Vincenzo Lopis (Vicepresidente), Angelo Santangelo (Area arte e cultura), Valeria Balsamo (Area solidarietà sociale e eventi musicali), Davide Martignetti (Area marketing e consigliere del Presidente), Lucio Di Mauro (Capo ufficio stampa), Antonio Ronsisvalle (Revisore dei conti), Francesco Ecora (Segreteria), Silvana Fornito (Responsabile dell'area Turismo e Rapporti con l'Estero.

La "Fondazione Sant'Agathae è da tempo al lavoro, anche in vista del “Premio Luigi Maina". I membri della giuria, presieduta da Giovanni Saguto, gli eredi del Commendatore Luigi Maina, Marina Arcidiacono, Alessandro Pizzino, Lorenzo Costanzo e Davide Cannavò, dopo un’attenta valutazione, hanno conferito il premio “Luigi Maina", a S.E. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania, con la seguente motivazione: “Per l'impegno profuso per il contrasto alla povertà educativa, molto presente nelle periferie della città. La sua voce è forte, richiama con fermezza le istituzioni e la società civile ad un impegno coeso e duraturo.”

Quest’anno, la consegna del premio, si svolgerà giovedì 1 febbraio 2024, in occasione del concerto dedicato a S. Agata, al Teatro Massimo Bellini. Sarà il sindaco di Catania Enrico Trantino, a consegnare il premio all’Arcivescovo Luigi Renna, che consiste in una “Tavoletta”, realizzata in esclusiva per la Fondazione, dal maestro orafo Ugo Longobardo. La “tavoletta”, con epigrafe “mentem sanctam spontaneam, honorem Deo et patriae liberationem”, è simile a quella tenuta dalla mano sinistra, dal Sacro Busto Reliquario della Patrona di Catania “Sant’Agata”, busto di eccelsa manifattura, realizzato in argento dall’artista Giovanni Di Bartolo nel 1376.  La “tavoletta” è stata realizzata interamente a mano, prodotta in fusione a “cera persa” e rifinita a bulino in argento 925% ed è stata lavorata, seguendo una tecnica simile a quella dall’artista Di Bartolo.

Il Presidente Scandurra, invece, consegnerà al sindaco, una medaglia con al centro incastonato un Cammeo, raffigurante Sant’Agata.                              “Ringrazio il sindaco Trantino, il Sovraintendente Giovanni Cultrera e l'assessore Salvo Tomarchio, per la loro disponibilità. Sarà un momento emozionante, che vivremo tutti, all’insegna della devozione.”                                        Ecco i premiati delle passate edizioni del “Premio Luigi Maina”: l'attore Michele Placido, il cantautore Giovanni Caccamo, il dipendente comunale Giuseppe Blandini, il sovrintendente del Teatro Bellini Giovanni Cultrera, il Presidente del Tribunale dei Minorenni Roberto Di Bella, il Gruppo di preghiera Diocesano "Gli Amici del Rosario".

 

                                                            

Algra Editore compie 10 floridi anni

 


Alfio Grasso: Oggi Algra conta più di mille autori, venti collane editoriali dirette da venticinque attentissimi direttori. In dieci anni abbiamo costruito una realtà che speriamo possa sempre più rappresentare un approdo sicuro per validi autori e una garanzia per i lettori che vorranno leggere le nostre pubblicazioni”.

 

 


Algra Editore compie 10 floridi anni e festeggia (con più di mille autori e venti collane) la vitalità di un sogno, quello del suo artefice, Alfio Grasso, da sempre amante della scrittura, dell’editoria e della cultura. Ricordiamo che la denominazione “Algra Editore”, nasce dalla fusione del suo nome e del suo cognome, segno indelebile di un’impronta autobiografica e fortemente personale.

Algra Editore”, nel tempo, è divenuto sicuro sinonimo di qualità, affidabilità e consapevolezza del ruolo editoriale come della inscindibile responsabilità nella produzione di una “buona letteratura”.

 

Per l’occasione vi proponiamo l’intervista inedita al titolare di Algra Editore, Alfio Grasso.

 


INTERVISTA.

 

Fondare una casa editrice in un momento “difficile” per l’editoria, sembrava una follia, eppure sono trascorsi 10 floridi anni e moltissimo è stato fatto. Vogliamo sintetizzare i momenti salienti di questo cammino? Vogliamo tracciare un bilancio?

 

Algra nasce dieci anni fa, in un momento in cui qualunque addetto ai lavori mi sconsigliava di intraprendere un percorso come questo in un settore in profonda crisi. Molte, infatti erano, in quel periodo, le attività (case editrici, librerie, distributori etc.) che chiudevano battenti. In verità, lavoro nel mondo dell’editoria da quando ancora stavo specializzandomi all’Università, ossia da più di vent’anni, e già allora si parlava di crisi. Tuttavia, i sogni a volte si fanno prepotenti e non ti lasciano via di scampo. Fu così che decisi di lasciare la realtà editoriale nella quale lavoravo, e dove ho imparato il mestiere, per fondare la mia casa editrice, per realizzare la mia idea di editoria, per fare delle parole, della scrittura, delle idee la mia professione, trascinando con me, in quella “apparente follia”, Alessandra Motta e Rossella Grasso (mia moglie e mia sorella), senza il sostegno (e, soprattutto, la collaborazione) delle quali, oggi, non avremmo festeggiato i nostri primi dieci anni. È difficile sintetizzare questa decade che è stata contrassegnata da una costante e continua crescita, posso solo ringraziare quelle persone (direttori di collana, autori, collaboratori) che hanno contribuito a dare credibilità e linfa vitale alla nostra casa editrice, fino a farci tracciare un bilancio che non può che essere assolutamente positivo.

 

Quali iniziative editoriali avete pensato per celebrare questa importante tappa anagrafica?

 

A dieci anni dalla fondazione della casa editrice ci piacerebbe rilanciare la nostra rivista letteraria, Anthos, quella che, per i primi anni, ha rappresentato una perfetta sintesi dello spirito e della vocazione di Algra. Dopo un lungo periodo di sospensione, vorremmo ridare continuità a questo progetto, creando uno “spazio letterario” di incontro e confronto tra autori, anche esordienti, al fine di ospitare quei testi che, molto spesso, se non in esperienze come questa, rischierebbero di rimanere chiusi in un cassetto.

 

Professionalità, cura, qualità e accoglienza sono sempre state le caratteristiche distintive di ALGRA da molti riconosciuta come “casa ALGRA”. Considerato, forse tra lettori e autori, molti lo ignorano, che bisogna costantemente fare i conti con il mercato che non sempre “ricompensa” il lavoro di un editore, quanto è complicato tenere il bilancio in equilibrio, tanto più per un vero editore non a pagamento?

 

Sin dagli arbori della casa editrice abbiamo fatto della professionalità una delle mission principali. L’accoglienza, la cura degli autori e dei loro testi sono state per noi un impegno e, allo stesso tempo, un punto di forza considerevole. Spesso si ignora che all’interno di una casa editrice esistono diverse figure professionali (lettori, correttori, editor, impaginatori, grafici etc.) che determinano la qualità del prodotto finale. Anche questo contribuisce a fare la differenza e a consolidare il rapporto di fiducia con gli autori. L’editore è un imprenditore e, se vuole che i suoi investimenti diventino un utile, non deve smettere mai, nemmeno un momento, di guardarsi intorno e di lavorare tenendo in considerazione la contemporaneità che lo circonda. Tuttavia, quello dell’editore è anche un mestiere nel quale la passione, a volte, vince il braccio di ferro con la professione. Per di più, un editore indipendente, che non è necessariamente soggetto ai vincoli del mercato, tende spesso ad assumere scelte più culturali che commerciali. Cosa fare, allora, per realizzare un bilancio positivo? Selezionare accuratamente le proposte e determinare con cautela le tirature dei volumi, tenendo sempre in considerazione qualità, originalità e potenzialità dei testi.

 

Vogliamo fare una panoramica numerica su autori, curatori, genere pubblicati cresciti nel tempo? Quali sono le vostre collane “storiche” e come si differenziano? Avete nuovi progetti editoriali in preparazione? E, ancora, a partire dalla vostra linea editoriale, passando per le esperienze fatte, quali ipotesi per il futuro di ALGRA e degli altri marchi editori collegati?

 

Oggi Algra conta più di mille autori, venti collane editoriali dirette da venticinque attentissimi direttori. Alcune esperienze si sono esaurite nel tempo, ma solo perché negli anni la vocazione umanistica dei nostri marchi editoriali è diventata sempre più netta. Altre sono andate avanti più lentamente, al fine di garantire sempre una crescente qualità della produzione. Abbiamo, tra le altre, Aspasia, collana di medicina narrativa diretta da Giusy Scandurra e Pina Travagliante; Cinema di carta, collana di storia e critica del cinema diretta da Franco La Magna; Clio, collana di studi storici diretta da Lina Scalisi e Pina Travagliante, che annovera nel suo Comitato scientifico e in quello di redazione importanti nomi del nostro panorama accademico; Contemporanea. Concetti, pratiche e forme, collana di saggistica diretta da Davide Miccione; Copioni, collana tascabile di teatro diretta da Orazio Caruso; Fiori Blu, collana di narrativa diretta da Orazio Caruso e Maria Rita Pennisi; Ginestra dell’Etna, collana di poesia diretta da Maurizio Cucchi e Antonio Di Mauro; Il bruco, collana di letteratura per l’infanzia diretta da Rossella Grasso; Il tocco di Asfodelo, collana di giallistica al femminile diretta da Maria Rita Pennisi; Il vortice, collana di letteratura per ragazzi diretta da Alessandra Motta; L’Albatros, collana di lingua e letteratura straniera diretta da Monica Savoca e Rosario Trovato, anche questa con un Comitato scientifico di carattere internazionale; L’Arco di Ulisse, collana di critica poetica diretta da Emilio Zucchi; Plumelia, collezione di poesia dell’Editore; Saccurafa, collana di lingua e tradizione popolare siciliana diretta da Alfio Patti; Sicilia Niura, collana di gialli e noir di ambientazione siciliana diretta da Sebastiano Ambra, Alberto Minnella, Rosario Russo e Gaudenzio Schillaci.

A queste si sono aggiunte di recente Congetture e confutazioni, collana di critica letteraria diretta da Antonio Di Grado, e Chamos, collana di narrativa diretta da Margherita Verdirame, che intende recuperare pagine autoriali perse nella memoria, offrendole nuovamente ai lettori. La stessa intenzione si prefiggono, per la poesia, Memoria Poetica Siciliana, diretta da Aldo Gerbino, e, per la narrativa al femminile, Una, nessuna e centomila, diretta da Dora Marchese, entrambe di prossima apertura. Vanno poi ricordati i volumi pubblicati nella collana Scritti e i numerosi fuori collana. Inoltre, a quanto detto, bisogna aggiungere la significativa produzione del marchio Il soffio Edizioni, destinato a ospitare nel tempo gran parte della produzione di narrativa e poesia. Ogni collana, naturalmente, ha dei tratti grafici distintivi che rendono le pubblicazioni facilmente riconoscibili.

 

Quante novità pubblicate ogni anno? L’editoria digitale nel tempo diventa realtà sempre più significativa. Pensate possa dare un valore aggiunto alle vostre edizioni?

 

La produzione media annuale è di sessanta pubblicazioni circa. Il digitale rappresenta il futuro ma, a mio avviso, non sostituirà mai in maniera definitiva il cartaceo. In ogni caso, per un editore cambierà poco, farà sempre il suo mestiere, a prescindere dal supporto col quale propone i testi al lettore. Continuerà a selezionare scrupolosamente le idee, le storie, i pensieri, quelli belli da leggere, quelli sui quali ritiene di investire e ne farà dono a chi vorrà leggerli, li lascerà nel tempo, indipendentemente che passino da una macchina da stampa o dai circuiti di un eReader.

 

Il nostro paese è, come tristemente noto, in basso nelle classifiche europee della lettura. Cosa suggerireste perché si possa risalire la classifica, per incentivare significato e ragioni della lettura?

 

Io credo che il dato più triste e che merita maggiore attenzione sia l’aumento sproposito di “pseudo scrittori”. Tutti vogliono pubblicare almeno un libro (e, pagando, ci riescono) e tutti sognano di fare della scrittura il loro lavoro o, peggio ancora, il “non lavoro” della loro vita. Conosco autori che hanno pubblicato più libri di quelli che hanno letto. La situazione, ormai, è fuori controllo e stiamo lasciando ai posteri la testimonianza di una società dove tutti possono, anzi devono fare tutto. Niente di più sbagliato. Stiamo dimenticando l’importanza della preparazione, dello studio, della formazione, il senso del sacrificio, fondamentali anche per fare lo scrittore. La lettura è indispensabile per chi vuole sperimentarsi nella scrittura e se ogni aspirante scrittore mettesse in pratica questo principio la nostra posizione in classifica sarebbe ben altra.

 

Spazio in libertà.

 

Purtroppo oggi si è creato un vero e proprio business intorno al mondo editoriale. Il continuo proliferare di scrittori ha determinato la nascita di tutta una serie di figure para-editoriali che spesso traggono profitto dalle ambizioni e dai sogni di sprovveduti autori. Ma peggio ancora è la nascita di improvvisati editori che, edulcorando le loro proposte editoriali con promesse improponibili di facili introiti e clausole che presuppongono contributi nelle più svariate forme, tipiche di chi pecca di inesperienza, pensano di arrotondare i loro guadagni con un secondo lavoro, scoraggiando a volte validi talenti e gettando un’ombra scura su chi, invece, fa dell’editoria il proprio lavoro. Urge un intervento legislativo in tal senso a tutela del nostro patrimonio letterario, culturale e intellettuale. Le case editrici dovrebbero essere riconosciute dallo Stato, dal momento che hanno la responsabilità di selezionare quei testi che formeranno le coscienze dei lettori. Algra, dal canto suo, cerca di fare questo, con professionalità e responsabilità. Il nostro è un lavoro, ma anche un impegno sociale e culturale. In dieci anni abbiamo costruito una realtà che speriamo possa sempre più rappresentare un approdo sicuro per validi autori e una garanzia per i lettori che vorranno leggere le nostre pubblicazioni.

 

 

venerdì 5 gennaio 2024

Palermo, Sabato 6 gennaio Cirrone Band in concerto "Rock On Christmas!"

 


ROCK ON CHRISTMAS è un evento musicale che vede protagonista la band dei fratelli CIRRONE esibirsi in un concerto all'insegna della musica Rock internazionale. L'evento è promosso dal Comune di Palermo ed inserito nell'ambito delle manifestazioni per le festività natalizie 2023. Si svolgerà sabato 6 gennaio 2023, alle ore 21.30, presso il Teatro Jolly (Via Costantino Domenico 54/56 Palermo). L'ingresso è libero, sino ad esaurimento posti.

 

Si tratta di una grande “Festa” all'insegna della musica Rock capitanata dai fratelli Alessandro, Bruno e Mirko Cirrone, con la collaborazione di Roberto Giammanco alla batteria. La band, reduce da grandi esperienze di successo in ambito nazionale ed internazionale, ritorna a suonare per la città di Palermo con un grande concerto rivolto ad un pubblico di tutte le età. Si tratta di uno spettacolo energico e coinvolgente dedicato allo spirito natalizio, un concerto che ha come perno la musica rock internazionale intesa come vera forma di Cultura, momento di svago, solidarietà ed aggregazione.

 

Lo spettacolo ha una durata di circa due ore. La band CIRRONE si esibirà in una performance di brani originali estratti dai loro lavori discografici e delle intramontabili canzoni delle band che hanno segnato la storia della musica internazionale. Il coinvolgimento degli spettatori è uno degli aspetti principali su cui ruota l'intero spettacolo. Infatti il pubblico verrà coinvolto a cantare insieme alla band in diversi momenti dello spettacolo. L'atmosfera natalizia sarà enfatizzata anche da classici del Natale della musica pop-rock.

 

Molti dei brani proposti si rifanno al famoso genere Mash Up, un vero è proprio mix musicale che fonde, all'interno dello stesso brano, anche parti di canzoni di altre band storiche, in modo inaspettato e con grande gusto musicale. Le intramontabili melodie dei classici del rock sono dunque “miscelate” con parti estrapolate da brani  dei  BEATLES, PINK FLOYD, LED ZEPPELIN,  AC/DC, DAVID BOWIE, ROLLING STONES, QUEEN e tanti altri.  La sorpresa e la curiosità del pubblico presente sarà continuamente stimolata mantenendo alto il livello di energia e partecipazione. 

 

COINVOLGIMENTO DEI GIOVANI

Rock around Christmas è un evento rivolto anche ai più giovani. La formazione dei Cirrone si è recentemente esibita in decine di concerti rivolti agli studenti delle scuole superiori di Palermo, siciliane e prossimamente anche in quelle inglesi. Soltanto nell'ultimo anno circa 25.000 studenti hanno partecipato agli spettacoli musicali nei teatri per assistere ai concerti della band palermitana. Un grande successo per un progetto culturale  che ha portato il Rock nelle scuole di Palermo e non solo. Dunque uno spettacolo musicale rivolto anche ai  ragazzi della nostra città.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BREVE BIOGRAFIA CIRRONE BAND

 

Musicisti e compositori, iniziano giovanissimi a suonare nella loro città di Palermo, sino ad arrivare ad esibirsi nei principali teatri e nelle più importanti manifestazioni culturali della città dal Festino di santa Rosalia al Capodanno della città di Palermo e innumerevoli altre manifestazioni cittadine. Ma il fattore che li contraddistingue maggiormente è la loro vastissima esperienza all’estero che li ha portati a varcare i più prestigiosi palchi inglesi ed americani, tra i tanti ricordiamo quello del celebre Cavern Club di Liverpool (vero e proprio tempio della musica rock dove i Beatles si sono esibiti circa 300 volte).

 

La band ha all'attivo diversi tour internazionali ed ha inoltre partecipato a diversi programmi radiofonici alla BBC (radio nazionale inglese), alla RNE (radio nazionale spagnola) a Radio 1 e Radio 2 e alla Rai tv nazionale, in occasione dei quali  la band ha presentato la loro musica ad un vastissimo pubblico nazionale ed internazionale.

 

La band dei fratelli Alessandro, Bruno e Mirko ha inoltre raggiunto importanti traguardi ottenendo entusiastiche recensioni che hanno portato i Cirrone ad essere considerati una delle band di punta del genere musicale internazionale Powerpop.

 

I Cirrone hanno pubblicato diversi album di musica propria creando una vasta fan-base di pubblico internazionale e che ha permesso alla band di intraprendere diversi tour in Italia, Spagna, Inghilterra e Stati Uniti.

 

Links utili

https://www.instagram.com/cirroneband/

https://www.facebook.com/cirroneband/

https://twitter.com/cirroneband

https://store.cdbaby.com/cd/cirrone4

https://www.youtube.com/TheCirroneBand

https://open.spotify.com/artist/6u7wKVB0nFn6xeSuXaHMk3

I ‘The Sultans of Swing’ aprono il 2024 al Fidelio, stasera a Ramacca.

 


Oggi, venerdì 5 gennaio alle ore 22.00 presso i locali del Fidelio a Ramacca – il cui nome evoca il titolo dell’unica opera teatrale di Beethoven, nonché una parola d’ordine presente in uno dei film di Stanely Kubrick – i ‘The Sultans of Swing’ tribute band ufficiale in Sicilia dei Dire Straits, terranno il primo concerto del nuovo anno.

La band recensita più volte nelle più importanti testate, da La Sicilia ad altri periodici culturali, si affaccia a Ramacca per proporre un repertorio ancora conservativo, stando a quanto ci ha dichiarato il cantante della band Sal Castro: ‘Non vogliamo svelare sorprese, ma vogliamo rassicurare chi ci viene ad ascoltare che i cavalli di battaglia non li lasceremo nemmeno questa volta’. La band è diretta da Dario Matteo Gargano, noto chitarrista siciliano virtuoso che da qualche anno è stato chiamato ad emulare l’arduo suono e l’ardua tecnica dell’inimitabile Mark Knopfler. Dario Matteo Gargano ci ha detto: ‘Ultimamente sto suonando diversi generi, più hard, Dream Theater, Van Halen, Racer X, e quando risuono i Dire Straits con la mia Fender Stratocaster ritrovo una purezza di suono che è davvero unica, sebbene io abbia un percorso molto più ‘duro’, per così dire”.

Completano la line-up prevista per il concerto Augusto de Francisci alle tastiere e ai cori, Mauro Siracusa al basso, e Alberto Maglia alla batteria. Appuntamento certamente interessante che per gli amanti del classic rock sarà imperdibile.