martedì 20 dicembre 2022

Il Multisala Macherione di Fiumefreddo di Sicilia oggi arriva il Trenino di Babbo Natale.

 




Il Multisala Macherione di Fiumefreddo di Sicilia ha pensato di donare tre iniziative a Fiumefreddo e Mascali, diverse e adatte a tutti i target, per rendere davvero magico il periodo natalizio. Oggi arriva il Trenino di Babbo Natale.


 

E' Natale, è tempo di doni e il Multisala Macherione di Fiumefreddo di Sicilia ha pensato a tre regali speciali per Fiumefreddo di Sicilia e Mascali. Un modo per celebrare la vita dopo un periodo che ci ha letteralmente tolto il respiro, privandoci di affetti e momenti di convivialità. Il Multisala Macherione, allora, sceglie di tornare a "respirare" regalando tre eventi unici ai suoi concittadini. La prima iniziativa è stata un evento magico rivolto agli alunni dell'Istituto comprensivo G.Verga "Le magie di Babbo Natale", un Babbo Natale mago ha incantato i presenti con un spettacolo di giochi di prestigio, gli altri due si rivolgono proprio a tutti. Oggi, martedì 20 dicembre, dalle 15:30 alle 21:00, il Trenino di Babbo Natale si fermerà alla stazione del Multisala Macherione in via Principe di Piemonte, 88. Da qui partirà alla volta di un viaggio fra le strade di Fiumefreddo di Sicilia. Un modo per riappropriarsi del paese, vivendo il centro storico e per guardare da una prospettiva diversa da quella quotidiana, distratta e frenetica. Il giorno dopo, mercoledì 21 dicembre, le carrozze del Trenino di Babbo Natale faranno tappa a Mascali. Anche i turisti potranno, dunque, godere della visita di Fiumefreddo e Mascali sulle  carrozze incantate del trenino di Babbo Natale. Non solo un momento per vivere appieno la magia del Natale ma anche un'idea di valorizzazione dei paesi jonici, i cui luoghi, spesso, non vengono apprezzati per come meritano. Sarà, infine, “L'ultimo spettacolo dell'anno”, il 29 dicembre alle 20:00, con il noto sassofonista Fabrizio Torrisi ed i tre musicisti Angelo Musumeci, Marco Maria Pennisi e Franco Cirino a chiudere il 2022 in musica.

Gli imprenditori, titolari del Multisala Macherione, da sempre, si contraddistinguono per la volontà di creare iniziative valorizzando i paesi in cui operano. E' una maniera di dire grazie a quanti li scelgono e un gesto di gratitudine nei confronti dei paesi che ospitano le loro attività. Un concreto gesto d'amore per il proprio territorio.

Abbiamo pensato, in primis, per i più piccoli – dichiara il titolare Domenico Barbera - perché è giusto preservare la loro serenità e lo spirito di una festa che è soprattutto loro. Ma fra le attività pensate c’è anche il Trenino di Babbo Natale sulle cui carrozze potranno salire davvero tutti: grandi, bambini e turisti. Un’iniziativa pensata per colorare Fiumefreddo di festa e calore e far sì che chi salga sul Trenino possa prendersi il tempo di guardare, davvero, le bellezze di Fiumefreddo e Mascali. Scorci ed angoli di paese che, spesso, l’abitudine nasconde alla nostra vista. Il 29 dicembre chiuderemo l’anno con il bravissimo Fabrizio Torrisi, sassofonista di grande fama, e la sua band. E’ uno spettacolo meraviglioso, coinvolgente e con un repertorio vario che merita di essere applaudito. Volevamo donare una perla ai nostri concittadini e con questa data siamo certi di centrare l’obiettivo.”

A GIARRE IL 22 DICEMBRE: Meditazione. Vibrazioni di pensiero e onde sonore per Julian Assange.




S’intitola “Meditazione. Vibrazioni di pensiero e onde sonore per Julian Assange”, l’evento organizzato da Antonella Sgroi (insegnante di Yoga e Meditazione) e da Altea Sfilio (suonoterapeuta) che si terrà (ingresso libero, informazioni al numero 348 5121549), il 22 dicembre ore 18.30, al “Centro Fiore di Loto”, in via Callipoli 190, Giarre (CT).

Julian Paul Assange, all’anagrafe Julian Paul Hawkins (Townsville3 luglio 1971), giornalistaprogrammatore e attivista australiano, cofondatore e caporedattore dell’organizzazione divulgativa WikiLeaks.

“La pratica, aperta a tutti – dichiarano all’unisono Sgroi e Sfilio -, si propone di alzare le nostre frequenze per un silenzioso sostegno alla libertà e alla pace. Julian Assange da più di tre anni è recluso in isolamento in una cella di 3 metri per 2, in una prigione di massima sicurezza, per aver garantito a tutti noi il diritto di conoscere la verità, svelando, con il suo lavoro di giornalista, crimini di guerra compiuti in Iraq e in Afghanistan. Le sue condizioni di salute fisica e psichica stanno notevolmente peggiorando e, secondo alcuni medici che lo seguono, potrebbe non arrivare vivo alla fine di quest’anno. Ci tocca mobilitarci tutti. Pochi giorni fa a Londra una catena umana ha circondato il parlamento britannico, anche se pochi giornali hanno riportato la notizia, ovunque sono in atto manifestazioni e appelli per la libertà di Assange ed è in corso una mobilitazione mondiale per i soprusi del caso Assange. Credendo nella forza della meditazione, con il nostro evento, ad ingresso libero – proseguono Sgroi e Sfilio -, vogliamo dare un contributo a questa causa inviando a Julian Assange e alla sua famiglia vibrazioni di guarigione, di solidarietà e di sostegno, alle persone che manifestano vibrazioni di forza e di coraggio, a tutto il mondo vibrazioni di pace e di risveglio interiore affinché si comprenda la necessità di difendere la libertà di noi tutti”. 


venerdì 25 novembre 2022

Milo, bagno di folla per l’annullo filatelico in omaggio a Franco Battiato.

 


Dopo Giorgio Gaber, Lucio Dalla e Pino Daniele, da oggi c’è anche Franco Battiato tra i grandi artisti italiani celebrati dai francobolli della serie ‘Le Eccellenze italiane dello spettacolo’. A emettere materialmente il bollo, dedicato al cantautore siciliano, l’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, dopo il via libera del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex Mise), che ha accolto favorevolmente la proposta lanciata dall’amministrazione comunale di Milo. E stamani, proprio nel comune pedemontano, la folla delle grandi occasioni ha preso d’assalto l’Ufficio Postale, dove è stato svelato il francobollo, raffigurante Franco Battiato con cuffie e microfono su sfondo verde, e si è svolto l’atteso annullo filatelico. L’ennesimo omaggio della comunità milese al compianto cantautore siciliano, che aveva scelto il piccolo comune alle pendici dell’Etna come propria residenza. “Per noi è una bellissima giornata, una delle tante che legano ancora di più la nostra comunità a questo grande artista – dichiara il sindaco di Milo, Alfio Cosentino - Quindi siamo felici che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy abbia accolto la nostra istanza e che oggi si sia concretizzato questo momento così solenne e importante”. Tra i presenti all’annullo filatelico, anche Filippo De Francesco, funzionario del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Donatella Aprile, Sovrintendente ai Beni Culturali di Catania, Giuseppe Catalfo, direttore della filiale Catania 2 provincia di Poste Italiane, Biagio Di Maria, Referente Filatelia Macro Area Sicilia di Poste Italiane, Alberto Cardillo, già segretario particolare dell’Assessore Regionale al Turismo, Antonino La Spina, presidente dell’Unpli, Alfredo Cavallaro, presidente della Pro Loco di Milo, Giovanni Strano, vicepresidente della Pro Loco di Milo, l’attrice Lucia Sardo, presidente del Centro Studi di Gravità Permanente, e diverse autorità civili, militari, religiose e delle istituzioni scolastiche del territorio. “Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in collaborazione con Poste Italiane, si occupa anche di queste iniziative – spiega Filippo De Francesco – In particolare qui oggi è stato organizzato un annullo filatelico per celebrare una delle grandi personalità della cultura italiana, Franco Battiato, artista molto amato, che aveva scelto il comune di Milo come luogo in cui vivere”. I valori bollati, andati letteralmente a ruba stamani, saranno nuovamente disponibili nei prossimi giorni presso gli Uffici Postali di Milo e di Acireale. Dopo l’annullo si è svolto un incontro presso il Centro Servizi di Milo per ricordare il maestro Franco Battiato.  

 

Voci e Storie di donne a Palzzo Vigo con Reina e Donzuso autori “Algra”

 


In occasione del 25 novembre, “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne”, Sarah Donzuso e Giuseppe Reina, scrittori della casa editrice Algra, porteranno la loro testimonianza letteraria. L’evento è organizzato dall'assessore alle Pari opportunità Avv. Paola Emanuele, dai Bonelliani Siculi e dal Tempio della IX Arte con il patrocinio del Comune di Riposto, si terrà a Palazzo Vigo di Torre Archirafi

 

Io sono Antonietta. Cronaca di un delitto.

Giuseppe Reina

Per decenni, l’orribile caso della “decapitata di Castelgandolfo” è stato ritenuto un delitto senza movente, avente tutti i crismi della più spietata ferocia omicida, ma privo di qualsiasi logica e raziocinio. Un delitto perfetto in pieno stile giallo-horror. Eppure un cadavere “parla”, una scena del delitto racconta, gli oggetti addosso e accanto alla vittima forniscono elementi di riflessione. Tra depistaggi, verità nascoste, colpi di scena, insabbiamenti e maldestri tentativi di celare una realtà che era sotto gli occhi di tutti, ma non doveva essere svelata, questo libro narra una storia diversa, punta l’indice su quello che non fu detto, pone l’accento su evidenze viste da un’angolazione differente, scevra di preconcetti e pregiudizi.

 

Mamma, a modo mio

Quando una donna nasce deve necessariamente, nel suo cammino di vita, essere moglie e madre? Le convenzioni sociali quanto indirizzano il destino di ogni individuo e, in particolare, delle donne? Se lo chiede spesso Adele che non insegue a tutti i costi la maternità, ma cerca la via della serenità, fatta di tanti aspetti. In questo nuovo percorso, dopo aver riconquistato la sua vita, la protagonista continuerà la sua esperienza di rinascita, attorniata dalla forza delle amiche, dall’energia della sua terra e dal calore di un nuovo amore, un amore che può cambiare l’ordine delle cose.

Sarah Donzuso

martedì 15 novembre 2022

CATANIA. PREVENZIONE TUMORI MASCHILI, AL VIA CAMPAGNA “LILT FOR MEN - PERCORSO AZZURRO”

 


Archiviata la campagna ottobrina “Lilt for Women 2022 - Campagna Nastro Rosa”, dedicata alla prevenzione del tumore al seno, l’attenzione della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori per il mese di novembre (dal 23 al 30) si orienta verso il mondo “uomini” con la campagna nazionale “Lilt for Men - Percorso Azzurro”, che si pone l’obiettivo della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori maschili, in particolare della prostata, la cui incidenza cresce di anno in anno.

In provincia di Catania, dalle ore 12 di giovedì 16 novembre, la popolazione maschile di età superiore ai 49 anni avrà la possibilità di prenotare una visita urologica gratuita (sino al raggiungimento del numero massimo programmato) tramite il sito www.legatumoricatania.it, che verrà effettuata presso le Unità operative di Urologia dell’Aornas “Garibaldi” di Catania (retta dal prof. Mario Falsaperla) e dell’Azienda ospedaliera “Cannizzaro” (retta dal prof. Michele Pennisi).

Le neoplasie maschili della sfera genitale maschile sono il tumore alla prostata, terza causa di morte per gli uomini in tutto il mondo, prima per incidenza, il tumore al testicolo ed il carcinoma del pene. Si tratta di patologie tumorali a lungo considerate un tabù per la popolazione maschile, ma che, mediante l’informazione e la cultura della prevenzione, possono essere diagnosticare per tempo e sconfitte.

 

Etna Shakti presenta “La cucina di Sigmund Freud. Cibo, movimento, parola”.

 


Etna Shakti presenta

La cucina di Sigmund Freud. Cibo, movimento, parola”.

Zafferana Etnea, domenica 20 novembre ore 10:00

 

Etna Shakti – Avamposto Vegano, fondato e diretto da Sebastiano Giuliano, presenta “La cucina di Sigmund Freud”, un incontro conviviale, incardinato sui significati polisemici di cibo, movimento e parola, animato dalla psicanalista Silvana Leali.


“Entreremo nella cucina di Sigmund Freud - spiega Silvana Leali -, partiremo dai sotterranei della cantina dell'inconscio freudiano per arrivare nella cucina di Freud ricca di spezi, sapori, godimenti. Parleremo di affetti e passioni umane, dell'amore, dell'odio, dell’ignoranza e di cibi. Cibi che nutrono la mente e cibi che deteriorano la mente, cibi spazzatura come l'invidia e la depressione. In tutto condito da interrogativi quali: Cos'è il benessere? Di cosa ci nutriamo? Ideali, perfezioni o mancanze? Cibo e movimento. Benessere o parlessere?”.


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Silvana Leali (membro EPFCL del Forum Psicanalitico Lacaniano) si è trasferita a Mascali dopo essersi innamorata della Sicilia. Ha lavorato per quarant'anni a Terni in un servizio di Neuropsichiatria Infantile dove ha condotto con soggetti gravemente disabili, gruppi di psicodramma analitico. Attualmente è impegnata nella trasmissione della psicanalisi di comunità nei paesi etnei e arabi. In particolare in Egitto collabora con la dott. Wardhan Mostafa, ricercatrice di letteratura italiana e a Napoli con la Tela delle donne del Mediterraneo. I temi Dell'impegno sono: psicanalisi e diritti umani, scrittura e questione femminile, lingue ed immigrazione. Il desiderio è di essere una cantastorie della psicanalisi ascoltare, formarsi e analizzare e lasciare tracce di comunità e cantieri di Bellezza. Su l’Estroverso (www.lestroverso.it) cura la rubrica: "Scrittura, cura e trame di comunità".  

 

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L’evento è Gratuito.

Al termine della conferenza, previa prenotazione (chiamando il 351 6730241) si potrà partecipare ad un aperipranzo Vegano a cura di Sebastiano Giuliano di Etna Shakti. Sebastiano Giuliano, con lunghe esperienze in cucine vegane, è il fondatore di “Etna Shakti”, il primo “avamposto vegano” nato all’interno del Parco dell’Etna, a circa 600 metri s.l.m., nel territorio di Zafferana Etnea.

 

Si allegano la locandina dell’evento, n. 1 foto di Silvana Leali

giovedì 3 novembre 2022

“Io sono Antonietta. Cronaca di un delitto” di Giuseppe Reina

 


Sarà presentato SABATO 5 NOVEMBRE a Siracusa, modera ROBERTA FRANZONE 



“Io sono Antonietta” di Giuseppe Reina - edito da Algra -, reperibile in tutte le librerie come online (anche sul sito della casa editrice https://www.algraeditore.it/saggistica/io-sono-antonietta-cronaca-di-un-delitto/), ripercorre la vicenda umana di Antonietta Longo, la “Decapitata di CastelGandolfo”, prozia paterna dell’autore del libro; un efferato caso di omicidio che ebbe un enorme clamore mediatico nel 1955, proprio per le terrificanti condizioni in cui fu ritrovato il cadavere. Un caso che continua a suscitare l’interesse dei media essendo a tutt’oggi “misteriosamente” irrisolto. L'impianto narrativo del libro si basa sull'ipotesi (inedita) che la scena del delitto non fosse altro che una gigantesca messinscena ricostruita ad arte, funzionale a depistare le indagini, a non far emergere la verità per proteggere qualcuno.

“Il libro - dichiara Giuseppe Reina -, non si limita esclusivamente a una fredda cronologia dei fatti e delle circostanze che portarono al crimine, ma coglie l’occasione per evidenziare le storture, gli insabbiamenti e i depistaggi che furono raccontati dai mass-media dell’epoca e che impedirono di pervenire alla verità dei fatti e alla cattura dei responsabili del misfatto. Ritengo sia molto interessante anche il taglio che ho voluto proporre ai lettori, cioè quello di esaminare i risvolti psicologici e caratteriali dei vari “attori” della vicenda, talaltro da me conosciuti personalmente in quanto alcuni facenti parte della mia famiglia. Con l’aiuto di Francesca Calì, abbiamo anche escogitato un’Antonietta che racconta, in prima persona, alcuni momenti della sua vita. Nulla di romanzato, ma episodi reali che altrimenti sarebbe stato difficile descrivere, senza l’aiuto di una sensibilità femminile”.

 

“Io sono Antonietta” di Giuseppe Reina, è il frutto di un minuzioso lavoro di ricerca, documentazione e scrittura che ha già destato l’interesse di diversi sceneggiatori.

“Due anni di lavoro - aggiunge Reina -, con periodi di remissione assoluta e altri di grande creatività. Quello che mi distingue da tutti coloro che avrebbero voluto cimentarsi con la storia della “decapitata”, non è certamente la competenza sul caso, in quanto le mie fonti di approvvigionamento documentale sono pubbliche e un buon giornalista investigativo, avrebbe certamente avuto vita facile. Il mio “jolly” è stato papà, Orazio Reina, nipote di Antonietta, ultimo testimone vivente della storia, oggi novantatreenne ma ancora lucidissimo, il quale mi ha instradato e messo al corrente di dettagli personali e ricordi di cui solo lui può avere memoria. Fu infatti uno dei protagonisti dell'intera vicenda e fu grazie a lui, magari in maniera inconsapevole, che si poté dare un nome ai poveri resti della Decapitata. Quindi, “sì”, ci sono nuovi dettagli sulla vicenda, tanti arricchimenti”.

 

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SCHEDA LIBRO

 

Titolo: Io sono Antonietta

Sottotitolo: Cronaca di un delitto

Autore: Giuseppe Reina

Genere: Saggistica

Formato: 14x21

Numero pagine: 268

Prezzo di copertina: € 16,00

ISBN: 978-88-9341-580-4

 

Sinossi. Per decenni, l’orribile caso della “decapitata di Castelgandolfo” è stato ritenuto un delitto senza movente, avente tutti i crismi della più spietata ferocia omicida, ma privo di qualsiasi logica e raziocinio. Un delitto perfetto in pieno stile giallo-horror. Eppure un cadavere “parla”, una scena del delitto racconta, gli oggetti addosso e accanto alla vittima forniscono elementi di riflessione. Tra depistaggi, verità nascoste, colpi di scena, insabbiamenti e maldestri tentativi di celare una realtà che era sotto gli occhi di tutti, ma non doveva essere svelata, questo libro narra una storia diversa, punta l’indice su quello che non fu detto, pone l’accento su evidenze viste da un’angolazione differente, scevra di preconcetti e pregiudizi.

 

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Giuseppe Reina è pronipote della “decapitata di Castelgandolfo”. Collezionista di vinili, francobolli, monete, documenti e testi storici della terra di Sicilia, è noto in ambito fumettistico per aver dato vita a forum e Web Tv dedicate al personaggio di Zagor, lo Spirito con la Scure. Apre nel 2014 la pagina Facebook “Mascalucia DOC” che, nel 2019, diventa un’associazione culturale promotrice di eventi e iniziative socio-culturali sul territorio. è autore di due racconti brevi, Vacci lisciu e Lettera dall’aldilà, entrambi pubblicati nelle due antologie dedicate al contest “Sicilia Dime Novels”. Ha partecipato, inoltre, alla realizzazione di due fanzine monografiche, frutto di accurate ricerche storiche, dedicate una al patrono di Mascalucia (San Vito) e l’altra al sito storico-religioso di Mompileri.

venerdì 28 ottobre 2022

Aeroporto di Catania Hub del Mediterraneo, la difesa di Enzo Bianco

 


"Sono sorpreso e meravigliato per la determinazione aggressiva con la quale il sindaco di Palermo si è scagliato contro la decisione da parte di Enac di scegliere l'aeroporto di Catania come hub del Mediterraneo", lo afferma Enzo Bianco, nella sua veste di consigliere comunale di Catania e di Presidente dei LiberalPd.
Bianco aggiunge: "Lo scalo etneo negli ultimi anni ha costantemente e considerevolmente incrementato il numero dei passaggieri, registrando un'affluenza notevolmente maggiore rispetto a quello di Palermo e di tutti gli aeroporti del Sud. Fontanarossa, unito a Comiso, copre l'intera area della Sicilia Orientale, ma molti passeggeri anche delle province di Caltanissetta e di Agrigento preferiscono Fontanarossa per la maggiore facilità di raggiungimento e per il gran numero di voli e connessioni. Comprendo come il sindaco di Palermo, come ogni sindaco che fa il suo dovere, voglia difendere e valorizzare la propria città, e quindi anche il suo aeroporto. Sono convinto che tra  due aeroporti si possa fare alleanza e lavorare insieme per una ulteriore crescita. Ma - conclude Bianco - sono convinto che dati incontrovertibili confermano la correttezza della scelta di Enac. Noi la difenderemo."

giovedì 20 ottobre 2022

LA RASSEGNA DI TEATRO CONTEMPORANEO ‘RIGENERAZIONI’ DEL TEATRO ARGENTUM POTABILE

 


9 spettacoli, 4 laboratori per la rassegna di teatro contemporaneo  ‘Rigenerazioni’ che  inizierà giorno 21 ottobre, alle ore 20,30, al Roots, in via Giuseppe Borrello , 73, a Catania, organizzata dal Teatro ArgentumPotabile . Il primo spettacolo sarà ‘Zit! Canta che ti passa’ della compagnia teatrale romana IlNaufragarMèDolce, replicherà il 22 ottobre alle 20,30.

Antonella Caldarella e Steve Cable, inarrestabili, hanno preparato una nuova rassegna teatrale per rigenerare l’intelletto e l’anima di chi desidera avvicinarsi con curiosità al teatro contemporaneo, invitando compagnie di altre regioni italiane perché la condivisione di idee e contenuti arricchisce il bagaglio sia di chi fa teatro, ma soprattutto del pubblico che ha la possibilità di godere di performances di qualità.   

“Zit... canta che ti passa” è il terzo capitolo di una trilogia che indaga sulla costante ricerca di dire “qualcosa di intelligente”, sull'impossibilità di dire e di non dire... È uno spettacolo comico in bilico tra realtà e surrealtà, tra piccoli momenti di quotidiana follia ed esistenziali speculazioni sul linguaggio, in cui si intrecciano il teatro clown, la comicità di situazione, rimandi alle comiche del film muto, Totò e Peppino, Troisi e Dario Fo. I personaggi, aspettano – beckettianamente – che ci sia qualcosa di intelligente da dire o da fare e forse, finalmente, lo hanno trovato, ma... ci si mette di mezzo il destino! E così, si trovano a fare i conti con la realtà pandemica e cominciano a declinare le loro piccole grandi manie nei rituali che tutti noi abbiamo vissuto, soprattutto durante il primo lockdown. Riderci sù diventa un modo per esorcizzare la tragedia mondiale che ha investito tutto e tutti. I personaggi di ZIT sono in perenne attesa di qualcosa che non accadrà, non raggiungono mai gli obiettivi, non soddisfano gli standard. Come i clown incarnano il fallimento. Sono fuori dallo spazio tempo, anche se si immergono nei fatti del reale. Rappresentano ciò che non ci rende mai al passo e non ci fa sentire all'altezza delle situazioni, ma proprio per questo paradossalmente trovano delle improbabili soluzioni al nostro vivere.  La drammaturgia originale è di Chiara Casarico e Tiziana Scrocca.

Il 4 e 5 novembre sarà la volta di ‘Scarpe Rotte’ del Teatro dei Navigli di Milano;  seguirà il 2,3,4,9 e 10 dicembre ‘Alle Armi!’, spettacolo prodotto dal Teatro ArgentumPotabile ; il 27 e 28 gennaio 2023 si esibirà la compagnia palermitana OTQA con ‘Otello e Desdemona’, a febbraio,  10 e 11 febbraio  ci sarà la Fraternal Compagnia di Bologna con ‘Smascherada’, ancora il 3 e 4 marzo ci sarà lo spettacolo ‘Un giorno quasi perfetto’ del Teatro Metastasio di Prato. Infine, il 14, 15, 16  e 21, 22 aprile ‘Gioco da ragazzi’ del Teatro ArgentumPotabile. Sono previsti due fuori abbonamento:  il 29 ottobre, lo spettacolo in lingua inglese, ‘Mister Cable on Zombie island’ della Cable’s Comedy Theatre e, l’11 novembre, ci sarà la performance ‘Camminando sotto il filo’  prodotta da La botte e il cilindro di Sassari.

Antonella Caldarella dichiara d’aver pensato insieme a Steve ‘un cartellone accessibile a tutti’, applicando la politica dei piccoli prezzi per rigenerarsi a teatro, con un sorriso, una riflessione. Chi farà l’abbonamento potrà accedere gratuitamente a due laboratori.

Per maggiori informazioni telefonare a 3534304936

 

sabato 15 ottobre 2022

Enzo Bianco al Congresso europeo dei socialisti e democratici a Berlino




Enzo Bianco al Congresso europeo dei socialisti e democratici a Berlino

Enzo Bianco, in rappresentanza del Gruppo PSE del Comitato delle Regioni, è stato delegato al Congresso europeo dei socialisti e democratici che si è svolto a Berlino in Germania. L'appello che ha lanciato insieme ai leaders e ai delegati presenti nella capitale tedesca, è stato quello di chiedere "all'Europa di avere coraggio, di affrontare la drammatica crisi compatta ed unita, di sostenere una politica di rispetto ambientale severa e determinata, di avere una politica estera e di difesa comune, di rafforzare la coesione. In una parola: di cercare di essere sempre più una unica Nazione".


venerdì 14 ottobre 2022

AL TEATRO DEI GIGANTI CON LO SPETTACOLO ‘IL GRANDE MA, IL BAMBINO DI TUTTI I COLORI’

 


Domenica 16 ottobre, riinizia la storica rassegna teatrale per l’infanzia, Il teatro dei giganti, organizzata da La Casa di Creta sin dal 2012, da quest’anno in collaborazione con il Centro Zo. Un cartellone formato da 10 spettacoli. Le rappresentazioni teatrali si svolgeranno allo Zo, Centro Culture Contemporanee, in piazzale Rocco Chinnici, 6 e nella sede del Roots, in via Giuseppe Borrello 73, a Catania. ‘Il grande Ma, il bambino di tutti i colori’ inizierà la kermesse teatrale, domenica 16, alle ore 17. Le produzioni degli spettacoli non saranno solo siciliane, ma le compagnie che parteciperanno provengono da molte regioni dello Stivale.

Antonella Caldarella e Steve Cable hanno creato un cartellone con degli spettacoli di alta qualità con linguaggi diversi con testi originali, infatti, promuove e produce il teatro per le nuove generazioni sin dal 1997 e con grande gioia quest’anno il Ministero della cultura ha confermato questo riconoscimento per il 2022-2024 come una delle poche compagnie del Sud d’Italia specializzata per il teatro per l’Infanzia e la gioventù di rilevanza nazionale.

Come sempre la Casa di Creta pone l’accento su alcuni temi delicati della società come la diversità da far capire ai più piccoli. Infatti, 'Grande Ma, il bambino di tutti i colori' è una storia originale, adatta a bambini in cui la 'diversità' viene raccontata in maniera semplice e leggera attraverso la comicità e la poesia del CLOWN. Grande Ma - dal corpo grande ma con la mente da bambino - è proprio un clown: un uomo-bambino diverso dalla 'gente normale', una figura tenera, imprevedibile, affettuosa ma anche indifesa dinnanzi ai pregiudizi altrui, una figura di riferimento per i bambini che può aiutare molto il processo di socializzazione e dell'accettazione della diversità.

La storia sui svolge all’interno di una casa in cui insieme a Mattia, ‘il grande Ma’ c’è la Mamma - 'Piccola Ma'. Mattia è davvero grande, è cresciuto ed ha l'età e il corpo da uomo ma dentro di sé è rimasto bambino: gioca, scherza, fantastica, ne combina 'di tutti i colori'!  La Mamma ama  tantissimo Grande Ma e si preoccupa che la gente non accetti un uomo-bambino così speciale, così strambo, così.. così.. diverso! Per rendere più 'normale' suo figlio, chiama un'educatrice speciale Tata Tina', famosa per i suoi metodi severi...Riuscirà la nostra Tata a rendere più accettabile 'il bambino di tutti i colori'? Lo scoprirete solo andando a vedere lo spettacolo che è scritto e diretto  da  Antonella Caldarella,  in scena ci sarà  Steve Cable e Antonella Caldarella. Le musiche originali sono di Steve Cable, le scene di Tiziana Rapisarda.

Nei 10 spettacoli della rassegna parteciperanno anche compagnie provenienti da tutta Italia. Infatti, il 6 novembre, ci sarà ‘Cappuccetto Grosso’ della pugliese Molino d’arte; giorno 11 novembre ‘Camminando Sotto il Filo’ , alle ore 20,30 della compagnia sarda La botte e il cilindro, giorno 27 novembre ‘Hello!’ de La Casa di Creta sempre di quest’ultima ci sarà lo spettacolo l’11 dicembre con ‘Un Natale straordinario’ insieme a ‘Green Il Salvaterra’, giorno 22 gennaio. Il 26 febbraio sarà la volta de ‘Il pifferaio magico’  della compagnia calabrese Teatrop, si ci continua il 12 marzo con ‘Carnaval’ de il teatro dei Colori proveniente dall’Abruzzo, il 18 e 19 marzo andrà in scena ‘Il gigante egoista’ della ligure compagnia Cattivi maestri, per poi concludere, il 2 aprile,  con ‘Nocchiocchiopinocchio’ de il Teatrino dei Fondi, che arriva dalla Toscana.

 

Prima edizione di “Grappoli – Etna 2022”, la grande festa dei vini etnei dal versante Sud dell’Etna.

 


Si scaldano i motori della I edizione di “Grappoli – Etna 2022”, manifestazione organizzata dall’associazione no profit Verde Basico, presieduta da Girolamo Laudani, con il patrocinio del Comune di Belpasso, dell’Ente Parco dell’Etna e dell’AIS, Associazione Italiana Sommelier, che si svolgerà sabato 22 ottobre, a partire dalle 18.00, presso il  Parco urbano di Belpasso “Peppino Impastato”, e che si prefigge l’obiettivo di dare naturale continuità territoriale agli eventi che si svolgono sull’Etna. Ad ospitare tutti i protagonisti dell’evento sarà, infatti, il Versante Sud dell’Etna e dunque Belpasso, la porta sud del vulcano, che sarà il fulcro di questa grande festa dell’Etna.

 

Belpasso, anticamente Santa Maria del Passo, poi Malpasso e solo dopo il 1693 Belpasso, orienta il suo nome verso la positività, la voglia di evolversi mantenendo radici salde.

 

L’intento di Verde Basico è, infatti, quello di unire, di affermare l’identità territoriale ed un marchio Etna che è ormai riconosciuto universalmente. L’idea di creare una manifestazione dedicata al vino in una cittadina che, da sempre, è stata un punto di riferimento del panorama vitivinicolo per questo lato del vulcano vuole rafforzare il legame con gli altri versanti, sempre nel nome della cooperazione e dell’unione tra i grandi protagonisti dei vini vulcanici.

“Con la visione di avere continuità e coesione  territoriale nella presentazione del mondo vitivinicolo etneo, l'evento “Grappoli” si pone come riferimento per il versante sud nella speranza di proporre ed esaltare il gusto di una tradizione che accompagna l'uomo da secoli.” – ha dichiarato il  Presidente di Verde Basico, Girolamo Laudani.

"Mi complimento con gli organizzatori di questo evento per l'iniziativa che mette in luce, ancora una volta, quanto di buono può offrire il nostro territorio e quanto questo possa rappresentare un motivo di positiva ricaduta economica per Belpasso. – ha detto il sindaco di Belpasso, Daniele Motta - Per questo motivo, il Comune è al fianco di Verde Basico, a supporto di questa prima edizione di 'Grappoli' cui auguro un grande successo e future nuove edizioni ricche di soddisfazioni".

Appuntamento quindi sabato 22 ottobre al Parco urbano di Belpasso “Peppino Impastato”  a partire dalle 18:00 con le cantine protagoniste che, insieme ai produttori Slow Food, da cui si potrà degustare e acquistare prodotti d’eccellenza, offriranno un percorso che coinvolge tutti e cinque i sensi.

I taglieri di salumi e formaggi saranno a cura de  I fratelli Borzì.

 

Accanto ai produttori ci sarà anche una rappresentanza di sommelier AIS.

 

«La nostra associazione collabora da sempre allo sviluppo del territorio e si impegna a divulgare la buona cultura del vino. – ha dichiarato  Mariagrazia Barbagallo - Delegata AIS Catania e Vicepresidente AIS Sicilia- Nel giro di poco tempo, l’Associazione Verde Basico è riuscita ad organizzare una bella manifestazione ed a raggruppare circa 20 cantine dell’Etna. È un evento che vuole dare risalto, continuità territoriale ed evidenza a quei Comuni che, pur avendo una grande storia e tradizione nel mondo vitivinicolo, sono stati meno sviluppati rispetto ad altre zone del nostro vulcano. Come associazione vogliamo dare il nostro supporto per porre la giusta attenzione a questi nuovi territori emergenti e siamo sicuri che sarà una manifestazione che esalterà tutto il territorio etneo».

 

Ma non solo enogastronomia. A fare da cornice a questa prima edizione di “Grappoli” saranno le note della band Shameless Jazz che accompagnerà i presenti nel mondo della musica jazz. I cuori verranno scaldati dal connubio vino - jazz.

All’interno del Parco, poi, un’area adibita a spazio conferenze accoglierà gli interventi dei produttori vitivinicoli che potranno raccontarsi. E ancora, interverranno gli organizzatori, gli amministratori e gli esperti del Cai che argomenteranno su storia dell’Etna ed evoluzione del territorio.

Fra gli altri partner della manifestazione ci sono infatti: Cai, Confcommercio Catania e Pro loco Belpasso.

 

«La produzione del vino sul nostro vulcano ha aiutato a far accrescere il Brand Etna. – ha affermato il Presidente del Parco dell’Etna, Carlo Caputo - Oggigiorno produrre vino non significa solo produrre un prodotto di qualità ma fare enoturismo esperienziale, dare la possibilità ai visitatori di compiere un percorso completo che parta dall’escursione fino ad arrivare alla degustazione in cantina. Manifestazioni come questa aiutano a far crescere la consapevolezza del territorio, dove non si parla più di versanti ma di Etna come un’unica realtà, capace di dare vita a buoni vini dalle differenti caratteristiche».

 

Con un ticket di 20 euro si avrà: calice degustazione, tracolla porta calice e degustazioni libere.

 

Per acquistare i tickets: https://www.eventbrite.com/e/grappoli-2022-degustazione-di-vini-delletna-tickets-437149755687

 

Disponibile, inoltre, anche lo shuttle service, delle navette che è possibile prenotare da Catania e dai Paesi etnei per raggiungere comodamente l’evento.

 

Insomma, impossibile mancare a questa prima grande festa dell’Etna!

 

 

Le Cantine:

Tenuta Papale

Agata Santangelo

Re Ruggero

Serafica

Travaglianti

Sive Natura

Quinto Arco Martina Grasso

Barone di Villagrande

Vita Nova

Pappalardo

Tenuta Boccarossa

Etna Urban Winery

Le Due Tenute

MeCori

Oro d'Etna

Nicola Gumina

Irene Badalà

Emilio Sciacca Winery

lunedì 3 ottobre 2022

CATANIA. CONCLUSO CONVEGNO LILT SUI TUMORI. INTERVENTO DELL'ARCIVESCOVO RENNA

 


Il paziente oncologico visto come persona e non come numero, al centro del convegno “Io Donna. Tumori femminili: dalla prevenzione alla cura”, allestito dalla sezione etnea della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Catania in occasione del centenario della fondazione dell’associazione, svoltosi dal 29 settembre al primo ottobre scorsi all’interno del Monastero dei benedettini di Catania, sede del dipartimento di Scienze Umanistiche. Intense le sessioni scientifiche proposte dalla tre giorni che hanno approfondito diverse tematiche: la prevenzione, lo screening, la diagnosi precoce, la cura, la psicoterapia in oncologia, le differenze di genere, l’etica.

Trait d’union dei diversi momenti del convegno, l’etica e l’approccio medico nei confronti del malato. In questa direzione, particolarmente atteso l’intervento di saluto dell’Arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna, che ha lasciato un messaggio importante ai medici: “Guarire se possibile, ma curare sempre”. Dello stesso tono la tavola rotonda “Cure palliative in oncologia e la salvaguardia della dignità umana” a cura dell’Associazione Medici Cattolici Italiani (Amci), guidata dal prof. Massimo Libra, corresponsabile scientifico del convegno insieme alla dott.ssa Aurora Scalisi, Presidente Lilt Catania.

Relatori don Antonino Sapuppo (bioeticista), Sara Longo (ordinario di Diritto romano), Cristoforo Pomara (ordinario di Medicina legale), Raffermo Poma (Presidente regionale Amci), che hanno magistralmente coniugato aspetti etici, medici e legali. Approfondito il delicato tema del fine vita e dell’approccio medico, nel quale giocano un ruolo determinante le cure palliative che subentrano nel momento in cui la malattia entra nella fase terminale e che riescono a dare dignità al malato, migliorando la sua qualità di vita e quella della sua famiglia.

Un tema ripreso anche nella sessione “Ruolo della psicoterapia in oncologia” in cui sono stati illustrati alcuni progetti di prevenzione terziaria avviati dalla Lilt di Catania in supporto dei pazienti avviati nel percorso di uscita dalla malattia.

“Il raggiungimento dell’obiettivo di prevenzione dal cancro è un obiettivo estremamente ambizioso che necessita una sinergia importante non solo fra le varie discipline mediche ma anche fra onlus che perseguono il raggiungimento di identici traguardi – dichiara il Presidente della Lilt di Catania, Aurora Scalisi –. Questo convegno è stato in questo senso molto ‘inclusivo’ e sono certa che rappresenterà per tutti una base collaborativa che renderà più efficace il rapporto fra medico e paziente a vantaggio di chi necessita di questo supporto”.

“Giustizia e pace” per onorare la memoria Livatino ha organizzato un incontro sul tema: LEGALITA’, GIUSTIZIA , CARITA’

 


“ Tre valori per una società piu umana” che avrà luogo OGGI lunedì 3ottobre  alle ore 17,30 al Teatro Metropolitan di Catania.Temi gia cari al beato Livatino  oggi piu che mai vivi  nella nostra società  e che saranno oggetto di discussione da parte di  illustri personalità: Nicola Gratteri procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro; monsignor Antonino Raspanti vescovo  della diocesi di Acireale nonchè vicedirettore della Conferenza episcopale italiana; Antonio Nicaso giornalista, saggista, docente , massimo esperto di mafie a livello internazionale e coautore di libri assieme a Gratteri; Daniela Mainenti docente  di  procedura penale comparata presso l’Università internazionale Uninettuno e direttore della Fondazione Ymca; Aldo Rocco Vitale saggista e docente  di biogiuridica  presso l’Ateneo  pontificio “Regina Apostolorum” che modererà l’incontro.

 

UN IMPORTANTE MESSAGGIO  DOVE RIECHEGGIANO I VALORI PORTATI AVANTI DAL “GIUDICE RAGAZZINO “

«La sua persona è avvolta, quasi trasfigurata, nella scia luminosa della fede e del martirio… a significare che la fede può esprimersi nel servizio alla società civile e alle sue leggi ..... » Stiamo parlando del giudice beato Rosario Livatino raffigurato con in mano il Vangelo e il Codice penale a testimoniare che la sua pur breve esistenza è stata ispirata ai valori della fede cristiana e ai principi di giustizia. Con equità ed equilibrio ha applicato le norme di legge, consapevole che, per riuscire in ciò, non si può prescindere dai sentimenti di carità e solidarietà anche verso chi si macchia di un reato, in un contesto sociale fortemente compromesso dalla corruzione e oppresso dal fenomeno mafioso e dalla criminalità organizzata. «L’amministrazione della giustizia – scriveva Livatino – è necessaria, ma non è sufficiente, se non è guidata dalla carità e dall’amore verso il prossimo e verso Dio.» ”Sub tutela dei” cosi Livatino si affidava a Dio nell’esercizio delle sue funzioni pubbliche. Ogni mattina, prima di recarsi al Tribunale di Agrigento, entrava in chiesa e si raccomandava a Dio con la preghiera, per ottenere il giusto sostegno al suo ministero di magistrato. In questa cointeressenza tra giustizia e carità si esprime il valore della personalità di Rosario Livatino, ancora oggi, a distanza di trent’anni, modello di vita esemplare»

 

Non a caso  l’incontro  aperto al pubblico si terrà il 3 ottobre, questo è il  giorno  in cui nacque Rosario Livatino e sarà un giorno importante per un evento importante  fortemente voluto dalla viceprefetto Rosaria Giuffrè socia dell’associazione “Giustizia e pace” e condivisa dal presidente Ugo Tomaselli e dal vicepresidente Salvo Troina, che, per l’occasione, ha realizzato un video dedicato al giudice ragazzino, che sarà proiettato in apertura.  

 

«Particolarmente attesi- sottolinea la viceprefetto Giuffrè-  gli ospiti della serata, il dottor Nicola Gratteri e monsignor Antonino Raspanti, autorevoli espressioni di quei valori laici e religiosi, che vanno recuperati e posti a fondamento del comportamento quotidiano di ciascuno,per migliorare l’intero tessuto sociale della nostra comunità nazionale. L’Associazione “Giustizia e pace”, costituita per far giungere messaggi ispirati ai principi e ai valori della nostra Carta costituzionale e del Cristianesimo, di cui i magistrati Livatino e Gaetano Costa sono stati encomiabili portatori, con questo evento ha inteso rivolgersi ai giovani, quali eredi di una grande Civiltà che ha bisogno di progredire attraverso la crescita della coscienza civile. Si spera che saranno tantissimi i giovani presenti e che gli studenti, in rappresentanza delle scuole della provincia, siano altrettanto numerosi e desiderosi di rivolgere le loro domande agli illustri relatori»

 

C’è forte aspettativa di una grande partecipazione di pubblico ad un incontro, che sicuramente solleciterà curiosità, ma anche importanti riflessioni, soprattutto nei giovani. «L’auspicio è che di tali riflessioni- continua la viceprefetto Giuffrè-  i giovani potranno fare tesoro nell’opera di costruzione della società di oggi e di domani e che siano uno sprone al loro coinvolgimento nella vita pubblica per superare le tante difficoltà che affliggono il mondo di oggi. Un’occasione per sottolineare che c’è sempre più bisogno di uomini giusti per sostenere l’equilibrato contemperamento dei diritti e dei doveri dei cittadini. Tengono ancora ferma questa aspirazione uomini che si sono battuti, anche a costo della vita, per l’affermazione dei principi di democrazia, liberi da ogni forma di prevaricazione e schiavitù». La nostra società deve molto a persone come Nicola Gratteri  che è l’erede vivente di Falcone e Borsellino, di Livatino, Costa , Rocco Chinnici  e di tutti quei magistrati  che  nella lotta contro le mafie e contro la criminalità organizzata hanno sacrificato se stessi.  Magistrato coraggioso e infaticabile, cresciuto in Calabria, terra oppressa dalla ‘ndrangheta contro la quale lotta da più di vent’anni, ha capito quanto fosse importante combatterla per garantire un futuro a quanti vogliono vivere con correttezza, legalità e trasparenza, onestà e rispetto di se stessi e degli altri.«Il procuratore Gratteri- conclude la Giuffrè-  non è solo un magistrato coraggioso e infaticabile di grande professionalità, ma soprattutto un uomo di altissimo profilo morale e culturale che durante i pubblici incontri con la gente e attraverso i suoi libri si propone per scuotere le coscienze e far capire ai cittadini quanto sia importante liberare i territori dalle mafie, proponendo modelli che contribuiscono a rendere sempre più giusta e, quindi, più dignitosa la vita nella società di oggi»