martedì 28 aprile 2015

FRANCESCO CAFISO incontrerà il pubblico presso la Feltrinelli di Catania

 
 
 
Domani, mercoledì 29 aprile, l’ambasciatore della musica jazz italiana nel mondo FRANCESCO CAFISO incontrerà il pubblico presso la Feltrinelli di Catania (Via Etnea, 285 – ore 18.00) per presentare “3”, il suo nuovo lavoro discografico composto da tre album diversi – “Contemplation”, “La banda” e “20 cents per note” – pubblicati in contemporanea e in cui il sassofonista siciliano si propone nelle nuove vesti di compositore, arrangiatore e concertatore, oltre che di musicista già riconosciuto tra i più grandi al mondo. Nel corso dell’incontro Cafiso racconterà “3” insieme ad Alfredo Lo Faro, produttore del progetto, ed eseguirà live alcuni brani. “Ho deciso di pubblicare tre dischi in contemporanea perché sono la fotografia della mia musica, del mio modo di viverla e sentirla in questo particolare momento della mia vita – spiega Francesco Cafiso – Ogni album, a suo modo, rappresenta una parte di me: la mia spiritualità, il legame con la mia terra, l’indole jazzistica che non mi abbandona mai.” 
Il cofanetto “3” è disponibile nelle due versioni “Box edition” (tre dischi e un flyer con i link per scaricare video, foto e registrazioni live dell’artista) e “Special edition” autografata (contenente, oltre ai tre album e al flyer, un’originale chiavetta USB con gli spartiti e le basi minus one di tutti i brani, un esclusivo booklet e un voucher “Ospiti d’onore” per un ingresso gratuito ad uno dei concerti 2015-2016). 
Prodotto da Alfredo Lo Faro per Made in Sicily (edito da Made in Sicily di Eleonora Abbruzzo, distribuito da Artist First), il progetto “3” ha visto Francesco Cafiso impegnato in studio in Italia, a Londra, New York e Los Angeles per ben tre anni, e ha coinvolto più di cento artisti tra cui 33 membri della prestigiosa London Symphony Orchestra, oltre ai siciliani Mauro Schiavone e Giuseppe Vasapolli (autore della sigla degli Mtv Awards 2013), che hanno affiancato il sassofonista negli arrangiamenti dei brani. 

Queste le tracklist di “3”

“Contemplation”: “In front of a wall/Possibilities – Part I”; “Ingegno”; “Enigmatic night”; “Contemplation”; “Possibilities – Part II”; “Not white anymore”; “Painting the wall”; ”Drafts”; “The wall I painted”.

 "La banda”: “Sicilia”, “Preludio alla banda I”; “Dominaciones”; “Nocturne”; “Mons Gibel”; “Sciilia”; “La banda”; “La festa”; “Scenario”; “Preludio alla banda II”; “Sicilia”.

“20 cents per note”: “ Small brooch in Eb”; “Playin’ for tips”; “Arturo’s bull”; “Notes behind the curtain”; “20 cents per note”; “Saying hello to someone”; “16 minutes of happiness”; “Recreating”; “See you next time”.

 

Francesco Cafiso, tra i talenti più precoci della storia del jazz, ha all’attivo 18 album e ha suonato sui palchi più prestigiosi di tutto il mondo.
 
 
 
FRANCESCO CAFISO
 
Biografia
 
È uno dei talenti più precoci nella storia del jazz. Già a nove anni muove i primi passi facendo esperienze con musicisti di fama internazionale quali Bob Mintzer, Maria Schneider, George Gruntz, Gianni Basso e molti altri. Decisivo per la sua carriera è l’incontro, nel luglio del 2002, durante il Pescara Jazz Festival, con Wynton Marsalis che, stupito dalle sue qualità musicali, lo porta con sé nell’European tour del 2003. Da allora, Francesco ha suonato nei Jazz Festival e nei Jazz Club più importanti del mondo. Ha vinto diversi premi prestigiosi, tra i quali il Premio Nazionale Massimo Urbani a Urbisaglia, il premio EuroJazz a Lecco, l’International Jazz Festivals Organization Award a New York, la World Saxophone Competition a Londra, il Django d’Or a Roma, e ricevuto molti altri importanti riconoscimenti. Per migliorare l’inglese, ma soprattutto per fare esperienze di ascolto di nuovi generi e stili musicali, è stato a New Orleans, dove ha suonato con Ellis Marsalis, Jason Marsalis, Thadeus Richard, Bob Franch, Maurice Brown e con molti altri importanti musicisti del luogo ricevendo, contemporaneamente, delle speciali lezioni da Alvin Batiste. Nel 2004 ha partecipato come ospite al Festival di Sanremo. Nel 2005 lo Swing Journal, l’autorevole rivista giapponese di musica jazz, gli ha conferito il New Star Award, premio riservato ai talenti stranieri emergenti e, subito dopo, si è affermato nel Top Jazz, referendum della rivista italiana Musica Jazz, che lo ha riconosciuto miglior nuovo talento dell’anno. Ha suonato con grandissimi musicisti quali: Hank Jones, Cedar Walton, Dave Brubeck, Mulgrew Miller, Ronnie Matthews, Jimmy Cobb, Ben Riley, Ray Drummond, Reggie Johnson, Doug Sides, Lewis Nash, James Williams, Joe Lovano, George Mraz, Joe Locke, Adam Nussbaum, Enrico Rava, Dado Moroni, Franco D’Andrea, Franco Cerri, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso e moltissimi altri italiani e americani. Ha fatto anche esperienze in altri ambiti musicali suonando con Lorenzo Jovanotti, Raphael Gualazzi, Fabio Concato, Antonella Ruggiero. Dopo il Diploma di laurea di I livello in Flauto Traverso conseguito nel 2006 presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali V. Bellini di Catania, nel 2010 ha ottenuto la laurea specialistica di II livello in Jazz presso il Conservatorio Corelli di Messina. Dal 2008 è direttore artistico del Vittoria Jazz Festival a Vittoria, sua città natale. Il 19 gennaio del 2009 ha suonato a Washington DC durante i festeggiamenti in onore del Presidente Barak Obama e del Martin Luther King Jr. day. Il 17 luglio del 2009, Umbria Jazz lo ha nominato “ambasciatore della musica jazz italiana nel mondo. Nel 2012 ha arrangiato “Don’t Stop”, la musica di sottofondo dell’attuale spot pubblicitario di ENI Station. In Luglio del 2012, in occasione dei Giochi Olimpici, è stato invitato a esibirsi a Londra, presso la sede di Casa Italia, alla presenza dell’Ambasciatore italiano a Londra e dei vertici del CONI. In settembre 2012, durante una lunga permanenza negli Stati Uniti, ha tenuto una serie di masterclass di Sassofono alla UPenn, la prestigiosa università di Filadelfia. Nel mese di giugno 2013, per volontà del Ministero degli Esteri ed espressa scelta del Console Generale di Philadelphia, in collaborazione con il Segretario di Stato Americano John Kerry, Francesco è stato scelto per rappresentare l’Italia e suonare nell’ambito dei festeggiamenti per l’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti. Il 20 febbraio 2014, a New York, ha ricevuto dall’American Society of the Italian Legions of Merit il «Grand Awards of Merit», per il contributo che Francesco ha dato, in rappresentanza dei musicisti siciliani, allo sviluppo e alla diffusione del Jazz nel mondo.
 
 

lunedì 27 aprile 2015

“Foemina ridens”: le fragilità del rapporto uomo- donna secondo Giuseppe Fava






«Capovolgendo il paradigma esistenziale di Adamo creatura divina ed Eva inventata da una sua costola, "Foemina ridens" è la storia dell'essere umano donna e del suo compagno maschio, lei creatura tragica e lui che continuamente muta questa tragedia in buffoneria, in una continua mistificazione fino all'attimo dell'identificazione finale».

Così il grande Giuseppe Fava definiva il suo penultimo copione teatrale, che si allontana dalla contestualizzazione socio-politica in cui lo scrittore era solito immergere i suoi testi, e affronta invece una tematica legata alla sfera personale dell'individuo.

Per il secondo anno consecutivo il Teatro Stabile di Catania, sotto la direzione di Giuseppe Dipasquale, rende omaggio all’illustre giornalista amante delle belle lettere, portando l’acuta analisi del confronto uomo-donna, che innerva appunto "Foemina ridens", alla sala Verga, dove andrà in scena dal 30 aprile al 17 maggio. L’allestimento, prodotto dal TSC, vede una coppia di interpreti d’eccezione, come Guia Jelo e Filippo Brazzaventre, nei panni dei due bizzarri protagonisti, Pupa e Orlando. Giovanni Anfuso firma la regia, Giovanna Giorgianni le scene, Riccardo Cappello i costumi, Mario Incudine le musiche originali, Donatella Capraro i movimenti scenici e Franco Buzzanca le luci. Completano il cast, gli attori Angelo D'Agosta, Giorgio Musumeci, Eleonora Sicurella.

Il teatro di Fava, figura di spicco della vita culturale del panorama nazionale, torna così a vivere in quella che ne è stata la culla, appunto lo Stabile etneo, che ha tenuto a battesimo quasi tutti i suoi lavori drammaturgici. Da “Cronaca di un uomo” a “Ultima violenza”. Fava e lo Stabile: un appuntamento costante, necessario. Anche in quella sera fatale. Era il 5 gennaio del 1984 quando il giornalista, nemico giurato della mafia, venne ucciso da Cosa Nostra proprio a pochi passi dalla sala Verga, sulla via che da allora porta il suo nome. “Pippo” era venuto a prendere la nipote impegnata in una rappresentazione: giusto il tempo di scendere dall'auto e i proiettili mortali stroncarono la vita del carismatico cronista, fondatore e direttore della testata "I siciliani".

Quello che univa Fava allo Stabile era un legame viscerale, un sodalizio stretto con lo storico direttore Mario Giusti che rese possibile la produzione delle più importanti pièce del fecondo narratore, drammaturgo, intellettuale a tutto tondo dal militante impegno civile. Secondo Giusti «il teatro di Pippo è un lungo ininterrotto discorso sull’uomo, anzi sulla dignità dell’uomo e in "Foemina Ridens" ad essere indagata è la dignità nel rapporto tra uomo e donna».

«Al centro di tutto - spiega il regista Giovanni Anfuso - troviamo Pupa e Orlando: un uomo e una donna, i loro rapporti e la loro dignità. Fava, porta sul palcoscenico due personaggi emblematici, i tipici cantastorie erranti della tradizione siciliana. Entrambi hanno conosciuto sempre e solo povertà e orgoglio, ma non rinunciano mai alla vocazione dell’intrattenimento di piazza, sotto qualsiasi cielo e con qualsiasi tempo, arrivando a confondere e a fondere le vicissitudini dei personaggi cantati con i propri drammi personali. I due raccontano la propria vita di cantastorie ma anche di prostituta e ladro, in una realtà metatemporale, senza sequenza cronologica, senza un inizio e senza una fine. E il pubblico non sa dire quanti siano i personaggi e quali età abbiano, se venti, quaranta oppure ottant’anni; mentre le loro parole raccontano di una grande anima straripante di spensieratezza, lussuria, accidia, frustrazione, fedeltà, blasfemia, amore, fede e quanto di più contraddittorio si riesca a immaginare nell’animo umano».

"Foemina ridens", scritta nel 1980, mette in scena la sensibilità del suo autore, un uomo dal carattere forte: non solo attento osservatore delle dinamiche sociali in cui gli individui si muovono, ma anche profondo conoscitore dei vicoli e degli anfratti in cui si insinuano i sentimenti più veri degli esseri umani.

Sottolinea ancora il regista: «Viene giusto di chiedersi se una situazione così sgangherata e fuori dal tempo non stia ad indicarci un luogo dell’anima e della sofferenza prima ancora che una realtà teatrale. "Foemina Ridens" è un copione suggestivo, crudele e di grande coraggio che rivela, insieme al talento drammaturgico dell’autore, quella malinconia poetica di uomo del sud che lo consegnò ai posteri come “romantico guerriero”: un intellettuale che altro scrupolo non ebbe, nella sua ventura, se non quello di raccontare solo e sempre la verità».

 













 





 

 

TURISMO CULTURALE - GITA A MONTALBANO ELICONA E ARGIMUSCO

venerdì 1 maggio ore 7:30 con partenza da Piazza Michelangelo 

 
TURISMO CULTURALE -  GITA A MONTALBANO ELICONA E ARGIMUSCO
Viaggio nel Parco Storico "Eleonora D'Angiò"

PROGRAMMA
-Partenza in pullman ore 7:30 da P.zza Michelangelo
-Mattinata dedicata alla visita del borgo medievale di Montalbano Elicona
-Trasferimento al ristorante CONVIVIO, presso l'Hotel Federico II, per il pranzo.
-Nel pomeriggio tappa al parco megalitico dell'Argimusco. 
-Rientro a Catania (P.zza Michelangelo) in pullman previsto non oltre le 22:00

Vivamente consigliate scarpe comode ed abbigliamento a strati. 


Davide Gullotta, appassionato di usi e costumi di Sicilia presenterà l'itinerario storico-letterario che , venerdì 1 maggio, ci porterà a visitare Montalbano Elicona, eletto Borgo dei Borghi 2015, ed il complesso megalitico dell'Argimusco, definito la Stonehenge di Sicilia. 
Sarà offerta una chiave di lettura preparatoria diversa dalla solita visita al borgo. Grazie a Davide Gullotta, attraverso i suoi racconti, testimonianze ed aneddoti, durante il viaggio in pullman scopriremo perchè questi luoghi sono strettamente connessi alla vita di Eleonora D'Angiò, principessa del Regno di Napoli e Re titolare di Sicilia, ma anche maga e suora di clausura. Una figura ancora in parte avvolta nell'ignoto, che lega il fascino del Medioevo con il mistero e la sacralità dei riti magici del tempo.
Letture, testimonianze e notizie sfiziose dell'epoca allieteranno anche alcuni momenti del pranzo.

RACCOLTA ADESIONI IMPROROGABILMENTE ENTRO E NON OLTRE LE ORE 20 DI MARTEDI' 28 APRILE, PRESSO LA SEDE DELL'HERBORARIUM MUSEUM.
PER ULTERIORI INFO E COMUNICAZIONI SCRIVERE A museo.herborarium@gmail.com o chiamare il 3495397736


domenica 26 aprile 2015

CRESCE A MAZZETTI IL QUADRIFOGLIO di Francesco Balsamo

 
 
 
Domenica 3 Maggio alle ore 17 


presso la Biblioteca Navarria Crifò


in via Naumachia 20 Catania


 




CRESCE A MAZZETTI IL QUADRIFOGLIO

di Francesco Balsamo



Presentazione e letture con l'autore e  Marco Munaro

a seguire concerto di:


 

Trio Chàclaba

chalumeaux, clarinetti e corni di bassetto


 


musicisti


Angelo Litrico


Rodolfo La Banca


Massimiliano Limonetti


 



Tra due fuochi, in mostra alla Galleria Silvy Bassanese, Biella

Gianantonio Abate, Le volpi 110x77 cm 2014 olio su tela

"Tra due fuochi”, il titolo della mostra, è riferito a un progetto che si propone di riscoprire nella sensibilità contemporanea una dimensione estetica atemporale; sviluppo espressivo che, secondo il curatore Nicola Vitale, non è ancora stato compreso nella sua reale portata. Questa è la scommessa e il grande interesse dell’esposizione. I protagonisti sono Gianantonio Abate, Ernesto Jannini, l’islandese Helgi Friðjónsson e lo stesso Nicola Vitale, che espongono dipinti degli ultimi anni. Riscoperta di una dimensione figurativa della pittura che, rinnovandosi nelle modalità, restituisce all’arte la sua funzione narrativa, dove il termine "bellezza” recupera la sua valenza nella forza espressiva delle forme e dei colori di un pittura piena ed essenziale. Vi è un riferimento allo splendore dell’arte medioevale e della prima modernità, rielaborato in un linguaggio che rivela una nuova forma di sensibilità. Per tornare al titolo, i "due fuochi” tra cui si dibattono le opere esposte sarebbero dunque la forza astratta e la complessità narrativa della pittura figurativa. Ma anche e soprattutto, da una parte una iconografia che richiama solo apparentemente la giocosità di immagini popolari – dall’illustrazione, al fumetto, al peluche – dall’altra tutto ciò viene declinato in una valenza concettuale, per una certa intellettualizzazione degli assunti. Come teorizza Nicola Vitale nel suo libro Figura solare (Ed. Marietti, 2011), l’ambizione di questi artisti, allineati con un lavoro minoritario ma significativo diffuso internazionalmente, è ritrovare una armonia tra queste dimensioni così distanti nella contemporaneità, in ciò che potremmo chiamare "conciliazione degli opposti”.

Progetto “SANREMO DOC 2016”


 

Esibirsi a Sanremo, durante la settimana del “Festival della Canzone Italiana”, l’evento musicale dell’anno, non ha eguali. La “Star Production Academy”, di San Giovanni La Punta, ancora una volta collabora con il progetto “Sanremo Doc 2016”, aggiudicandosi, per il quarto anno consecutivo, per “Casa Sanremo”, l’esclusiva per la Sicilia, della selezione, con continui Casting, di artisti da far esibire durante la settimana del “66° Festival della Canzone Italiana di Sanremo 2016”.

Il progetto permette agli artisti emergenti provenienti da tutta la Sicilia, selezionati da Roberta Mazzullo, di ospitarli e farli esibire con i loro inediti, al Palafiori di Sanremo, che è la struttura ufficiale degli eventi collaterali al Festival durante i giorni della manifestazione canora nazionale.

Il Progetto è stato presentato ufficialmente al Palazzo della Cultura di Catania, alla presenza dell’Assessore alle Attività Produttive Angela Mazzola, del Patron di “Sanremo Doc”, Danilo Daita e del Presidente della “Star Production Academy” Roberta Mazzullo.

“Entusiasmante la finalità di questa iniziativa” – ha esordito l’Assessore alle Attività Produttive Angela Mazzola – “quella di offrire ai futuri artisti siciliani la possibilità di realizzare le proprie aspirazioni nel mondo della musica e dello spettacolo, indirizzando la loro attività e finalizzando il loro talento verso la concretizzazione delle proprie mete e dei propri obiettivi”.

La nostra Accademia” - afferma il Presidente della Star Production Roberta Mazzullo – “si prefigge lo scopo di offrire alle voci nuove, serie prospettive di inserimento nel mondo dello Spettacolo e, quindi, del lavoro. Insomma, una formazione per ogni talento emergente, attribuendo Borse di Studio, fornendo mezzi e strutture idonei e necessari per specializzarsi e migliorare le proprie capacità artistiche al fine di ottenere un riconoscimento regionale, conseguendo  il Diploma in canto Moderno”. Tutto ciò è reso possibile dal costante impegno di insegnanti e professionisti qualificati con straordinaria capacità e sensibilità, nomi importanti e di livello internazionale, insieme ai quali verrà individuato e realizzato un percorso tecnico-didattico specifico nel pieno rispetto della personalità artistica dell'allievo”.

Sanremo Doc, unico Format nel suo genere” – incalza Danilo Daita, Patron di Saremo Doc – “si può definire, un vero e proprio percorso formativo, giunto alla sua 11° edizione, una vetrina annuale dove saranno coinvolti pubblico, mass media, futuri artisti, personaggi illustri del mondo della Cultura e dello Spettacolo, nonché addetti ai lavori, operatori del settore e consumatori, creando uno Spettacolo nello Spettacolo.”

Una bella soddisfazione per la “Star Production Academy”, che darà ancora una volta a molti artisti siciliani, la possibilità di partecipare a questo evento musicale che non ha eguali, una vetrina straordinaria, proprio durante il Festival della Canzone Italiana, un carrozzone mediatico unico. Presenti all’incontro anche operatori del settore e molti artisti come l’attrice Ornella Giusto, il cabarettista-attore Aldo Messineo e il musicista Antonello Tonna, che sono intervenuti enfatizzando l’iniziativa ed elogiando gli organizzatori per l’opportunità che daranno ai giovani talenti. 

Prima della Conferenza Stampa, molto apprezzata è stata la performance dell’OrchestraFalcone-Borsellinodi Alfia Milazzo, che si è esibita in un mini concerto, all’interno del Cortile Platamone”.

L’evento si è concluso con uno spettacolo di animazione “country”, curato da “Osage Dance di Andrea Zanchi. L’azienda Agricola “Bedduviddi”, di Giovanni Samperi, invece, in chiusura, ha offerto un ricco rinfresco con degustazione di prodotti tipici.          

                                                                                             

 

 

domenica 19 aprile 2015

Nei luoghi della bellezza 2015 a cura di Luisa Mazza


 
 
 
Il Comune di Notoin collaborazione con l’Associazione Culturale Ri-flexus  presenta “NEI LUOGHI DELLA BELLEZZA”, arte filosofia musica poesia teatro a NOTO dal 20 al 26 aprile 2015 un progetto di Luisa Mazza
PROGRAMMA DETTAGLIATO
LUNEDÌ 20 APRILE
Palazzo Ducezio, Sala degli Specchi
18.30 Presentazione Nei luoghi della bellezza 2015. Saluto del Sindaco e dell’Amministrazione.
19.00 Videoproiezione di immagini significative degli eventi svolti nell’edizione precedente. Bellezza, verità, stupore. Immagini su Noto di Viviana Nicodemo.
Dal suono alla parola. Viaggio nell’ascolto. Fotoracconto di Pier Raffaele Platania sull’evento con Danilo Rea, Tiziano Broggiato, Milo De Angelis.
Isola. Installazione di Luisa Mazza, immagini di Viviana Nicodemo.
Segue aperitivo.
MARTEDÌ 21 APRILE
Palazzo Nicolaci, Salone delle feste
18.30 Incontro Dov’è la Bellezza. In un Festival dedicato alla Bellezza, nella sede della città di Noto, che si può definire come una delle grandi capitali della Bellezza che sono patrimonio dell’umanità intera, non poteva mancare un incontro di riflessione dedicato al più universale eppure sfuggente e forse indefinibile dei temi. Davanti a un volto, a un quadro, a un paesaggio, a una poesia, a una cattedrale, non c’è chi non abbia conosciuto, chi non abbia sperimentato in prima persona, nel pieno delle proprie percezioni ed emozioni, il cosiddetto sentimento del bello. Eppure ciò che è bello, come si suol dire, lascia senza parole. Con l’introduzione del critico letterario Roberto Galaverni, a riflettere e a parlare della Bellezza, il più impegnativo dei valori, sarà uno dei più importanti e acuti filosofi italiani, Massimo Cacciari.
MERCOLEDÌ 22 APRILE
Istituto Matteo Raeli, sede ex Carnilivari

9.00 Arte Un’idea di Bellezza. La storica dell’arte Giovanna Alberta Campitelli, Direttore dell’ufficio Ville e Parchi Storici della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale e dei musei Macro, Carlo Bilotti, Musei di Villa Torlonia, incontrerà gli allievi degli istituti scolastici per raccontare la sua esperienza nella conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. In particolare mostrerà le immagini della trasformazione di edifici storici abbandonati e degradati in spazi culturali che hanno arricchito la città di Roma di nuovi musei, di spazi espositivi e di luoghi di incontro ed intrattenimento.
Ex Collegio Gesuiti, Sala conferenze
11.00 Finale concorso letterario Racconti nel segno della Bellezza. La giuria tecnica composta dal critico letterario Roberto Galaverni (Presidente) e dai poeti Grazia Calanna, Luigi Carotenuto, dopo la lettura dei racconti selezionati consegnerà agli autori gli attestati di partecipazione alla finale. I vincitori del concorso saranno proclamati a conclusione dell’incontro.
Ex Collegio Gesuiti
19.00 Arte Illuminare barocco. Installazione luminosa a conclusione del laboratorio d’arte degli studenti di Siracusa dell’Istituto Superiore Corbino-Gargallo con la guida del Prof.Domenico Cassia e dell’Istituto Superiore M.F. Quintiliano con la guida della Prof.ssa Carmela Spedale, dopo uno studio sul barocco per realizzare magiche scatole/lanterne illuminate dai decori rubati all’architettura barocca. Consegna degli attestati ai ragazzi partecipanti. La mostra potrà essere visitata, su appuntamento, fino al 26 aprile.
Basilica SS. Salvatore, Sagrato
20.30 Arte, evento Arte e Bellezza tra storia e contemporaneità. Conferenza con videoproiezione di gigantografie che fanno riferimento a opere di artisti contemporanei quali Damien Hirst, Mario Mafai, Jannis Kounellis, Vangi, Giacinto Cerone, tratte da mostre realizzate presso i Musei di arte contemporanea di Roma “Macro” e “Carlo Bilotti”. Verrà messo in evidenza il rapporto tra le opere contemporanee con gli spazi ricchi di storia che sono stati restaurati e trasformati in luoghi per la cultura, come il seicentesco edificio dell’Aranciera che oggi ospita il Museo Carlo Bilotti o gli edifici industriali della Birra Peroni e dell’ex Mattatoio che sono sede del Macro. L’introduzione al tema del rapporto tra storia e contemporaneità e il commento alla visione sono a cura di Giovanna Alberta Campitelli, Direttore dell’ufficio Ville e Parchi Storici della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale e delle medesime sedi museali. L’evento sarà arricchito dagli interventi musicali di Rino Cirinnà al sassofono e Nello Toscano al contrabbasso. In caso di maltempo l’iniziativa si svolgerà presso la Chiesa di Santa Caterina
GIOVEDÌ 23 APRILE
Palazzo Nicolaci, Salone delle feste
10.00 Incontro La Bellezza della parola nei Luoghi di Poesia. Conversazione tra i critici letterari Roberto Galaverni e Francesco Napoli sui percorsi poetico-letterari della contemporaneità. La conversazione sarà arricchita e documentata dalla loro personale selezione di autori meritevoli di citazione e da brevi letture estratte da testi in cui la Bellezza della parola è in perfetta sintonia con l’intensità espressiva. Parteciperà all’incontro il poeta Claudio Damiani.
Cantina Sperimentale
19.00 Poesia, musica: Poesia nei Luoghi della Bellezza. Protagonista dell’appuntamento sarà Claudio Damiani. I Suoi testi sono stati tradotti in diverse lingue e compaiono in molte antologie italiane e straniere. Sarà introdotto dal critico letterario Francesco Napoli. Ascolteremo la Bellezza dei suoi versi dalla sua viva voce. Interventi musicali del violinistaDanilo Pistone.
VENERDÌ 24 APRILE
Piazza Municipio, Scalinata Catterale

11.00 Musica, evento Bellezza è gioia e musica! E’ un’idea progettuale dedicata ai bambini della scuola primaria ed ai ragazzi della scuola secondaria, a cura del musicista Marco Mencoboni e dell’artista Luisa Mazza. A conclusione di un percorso didattico-musicale di tipo sperimentale, tutti gli allievi degli istituti comprensivi della città (1000 circa), formeranno un grande gruppo misurandosi con le sonorità dell’ Inno alla Gioia di Ludwig Van Beethoven. Con la direzione del Maestro Marco Mencoboni, la performance musicale sarà caratterizzata da vocalizzi che si alterneranno al coro, dal suono delle trombe e di strumenti alternativi, per concludersi con uno scampanìo di grande gioia e Bellezza delle Chiese di Noto, per i piccoli protagonisti e per l’intera città. Collaborano al progetto i Maestri del Coro Marisa Buffa, Rita Genovesi, Maria Rita Pitrolo, Enza Salustro. Alla tromba Daniele Zappalà con gli allievi del corso ad indirizzo musicale dell’Istituto Comprensivo E. Patti di Trecastagni.
Piazza Municipio, Scalinata Palazzo Ducezio
17.30 Performance La bellezza di una storia da raccontare. Sorprendenti storie individuali che approdano alla quotidianità con una grande attenzione al bello che c’è e che si può costruire, elaborate da bambini e ragazzi, a cura delle insegnanti degli Istituti Comprensivi di Noto Elvira Artale, Grazia Guastella, Santina Paternò, Rossella Squasi, Nella Valvo. La performance avrà inzio dai tre punti di raduno (ore 16.30) presso i quartieri storici Mannarazzi, Agliastrello e da via Roma (piazzale Istituto Maiore), per raggiungere il centro della città. L’ascolto dei racconti e la visione dei documenti ci consentiranno di partecipare alla freschezza di storie di bambini e di ragazzi. Con la guida dei docenti Luciano Carmelo Albi, Giuseppe Campisi, Corrado La Marca, Corrado Serrentino, parteciperanno all’iniziativa, gli allievi del corso ad indirizzo musicale dell’ Istituto Comprensivo G. Melodia.
Palazzo Nicolaci, Salone delle feste
19.30 Concerto Dal suono alla parola. Viaggio nell’ascolto. Quatuor pour la Fin du Temps di Olivier Messiaen. È alla sua seconda edizione l’iniziativa basata sull’interazione fra musica e parola, realizzata in collaborazione con la prestigiosa Associazione Concerti Città di Noto. Vedrà protagonisti i musicisti de “L’Offerta Musicale Ensemble” (Lorenzo Mazzamuto, violino – Carmelo Dell’Acqua, clarinetto – Gleb Stepanov, violoncello – Graziella Concas, pianoforte) e l’attrice Emanuela Pistone nell’esecuzione del Quatuor pour la Fin du Temps di Olivier Messiaen. Il lavoro di Messiaen, uno dei massimi capolavori della musica del XX secolo, viene posto in relazione ai frammenti di testo dell’Apocalisse di Giovanni con cui si apre la partitura. L’arte e la bellezza ci appaiono, anche in questa occasione, come straordinari strumenti di resistenza e di speranza di fronte agli orrori della storia. (Il Quatuor pour la Fin du Temps fu composto ed eseguito nel campo di concentramento di Görlitz nel 1941). L’introduzione al concerto sarà a cura del Maestro Riccardo Insolia.
DOMENICA 26 APRILE
Palazzo Ducezio, Sala degli Specchi
17.30 Incontro Il barocco si mostra. Gli Astuto e il museo Astuziano Siamo alla terza edizione dell’appuntamento per continuare a scoprire fascinosi Luoghi, guidati dalla storica dell’arte Francesca Gringeri Pantano che, in anteprima, ci renderà partecipi di alcune delle sue inedite ricerche, nell’imminenza della loro pubblicazione, su Palazzo Astuto. “Tra i palazzi che ornano Noto è Palazzo Astuto. Situato nell’ex Strada Montevergine, ora via Cavour, fu realizzato per propria dimora da Felice e Antonino Astuto, padre e figlio, a partire dagli anni sessanta del Settecento, con stilemi barocchi già pregni di neoclassicismo. Antonino Astuto, barone di Fargione e illustre collezionista di antichità, ma anche di monete e preziosi incunaboli, predispose nel suo palazzo un ambiente atto ad accogliere i marmi antichi acquistati nei suoi viaggi a Roma, ma anche i reperti provenienti dai suoi feudi. Detto Museo Astuziano, dal nome del suo fondatore, a metà Ottocento venne trasferito a Palermo e costituì il nucleo principale con il quale si costituì il Museo Archeologico della capitale.”
Santa Caterina
20.00 Teatro Viaggio nel cuore attraverso la bellezza, la ragione, la passione…Partecipano gli attori delle compagnie teatrali di Noto.
Coach Carmela Buffa Calleo.
LUOGHI
Palazzo Ducezio – Piazza Municipio, 1 Scalinata di Palazzo Ducezio – Piazza Municipio Scalinata della Cattedrale – Piazza Municipio Palazzo Nicolaci – Via Corrado Nicolaci Cantina Sperimentale – Largo Pantheon, 2 Santa Caterina – Via Fratelli Ragusa, 1 Ex Collegio dei Gesuiti – Corso Vittorio Emanuele Basilica SS. Salvatore – Sagrato Istituto Matteo Raeli, sede ex Carnilivari – Via Platone,4
Tra gli OSPITI
Il Filosofo
Massimo Cacciari
La Storica dell'arte, Direttore dell’ufficio Ville e Parchi Storici della
Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale e Direttore di musei di
arte contemporanea di Roma quali Macro (fino a settembre 2014), Museo
Carlo Bilotti, Musei di Villa Torlonia
Giovanna Alberta Campitelli
Il Musicista
Marco Mencoboni
 
L'Artista
Luisa Mazza
 
I Poeti
Grazia Calanna
Luigi Carotenuto
Claudio Damiani
I Critici letterari
Roberto Galaverni
Francesco Napoli
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

giovedì 16 aprile 2015

Noto, Nei luoghi della Bellezza 2015





 

 
L'evento, dal 20 al 26 aprile, pone la bellezza al centro al centro del progetto e dei suoi contenuti, con attenzione ai risvolti etici ed estetici delle tematiche di riferimento.
Noto, con l'unicità del suo straordinario barocco, è il punto di riferimento del progetto, che mira a rendere la città luogo di produzione culturale, di incontro e confronto, con un coinvolgimento sempre più attivo dei cittadini, che partecipano come fruitori o parte integrante di interventi e laboratori per questa idea fortemente associativa nel promuovere e favorire la cultura e l'arte, che si vuole sempre più radicata  nel tessuto del territorio. 
Poeti, artisti, musicisti, intellettuali, saranno presenti per sviluppare un confronto fra i diversi linguaggi espressivi, con attività e proposte per creare nuovi dialoghi, interazioni e contaminazioni, all’insegna di una ricerca sperimentale e innovativa. Grande attenzione sarà rivolta ai giovani. Molte attività, infatti, coinvolgeranno ogni scuola, senza perdere di vista lo scambio reciproco fra le specifiche competenze degli autori e gli interessi e le passioni delle diverse fasce d'età di un pubblico eterogeneo.
Tanti gli ospiti invitati dalla curatrice della rassegna, l’artista poliedrica e pluripremiata Luisa Mazza, il filosofo Massimo Cacciari, le storiche dell'arte Giovanna Alberta Campitelli e Francesca Gringeri Pantano, il compositore e direttore d’orchestra Marco Mencoboni, i poeti Claudio Damiani, Grazia Calanna, Luigi Carotenuto, i critici Roberto Galaverni e Francesco Napoli. E ancora l'offerta Musicale Ensamble, l'attrice e regista Emanuela Pistone, il violinista Danilo Pistone, il trombettista Daniele Zappalà, il sassofonista Nello Toscano, il contrabbassista Rino Cirinnà, i fotografi Pier Raffaele Platania, Viviana Nicodemo, l'attrice cantante Carmela Buffa Calleo. 
Tra i vari eventi, mostre, concerti, reading, incontri e un coro composto da mille bambini che canteranno l’Inno alla Gioia di Ludwig Van Beethoven, diretti dal maestro Mencoboni.

mercoledì 15 aprile 2015

Al Teatro Stabile di Catania: “Una solitudine troppo rumorosa” di Filippo Arriva

 

 



Il Teatro Stabile di Catania, in linea con i suoi fini istituzionali e la sua storia, prosegue nella valorizzazione della drammaturgia più recente e dei suoi autori, segnatamente siciliani. Da diverse stagioni, il direttore Giuseppe Dipasquale ha presentato in quest’ottica una serie di nuove produzioni, inserite nell’ambito del cartellone “L’isola del teatro”, programmato elettivamente nella rinnovata sala “Musco”, dove dal 17 al 26 aprile andrà in scena il nuovo allestimento de Una solitudine troppo rumorosa di Filippo Arriva, riduzione teatrale dall’omonimo romanzo di Bohumil Hrabal e da altri suoi racconti.

Nel ruolo del protagonista Hanta, Stefano Onofri, affiancato da Vitalba Andrea, Plinio Milazzo, Luca Iacono, Ludovica Calabrese, Pietro Casano, Marta Ciriello, Lorenza Denaro, Luciano Fioretto, Valeria La Bua. La regia è di Francesco Randazzo, scene e costumi di Dora Argento, musiche di Mario Modestini, luci di Franco Buzzanca.

Hanta, surreale uomo del sottosuolo, vive in un magazzino sottoterra. Imballa ogni tipo di carta (giornali, fogli sporchi o da regalo, manifesti, libri…) con una vecchia, e amata, pressa e ne fa delle balle dentro cui mette, a mo’ di cuore, un libro. Le fodera con poster di famosi quadri, avviandole così verso il macero. Hanta, che adora i libri che manda alla distruzione, vive in un magazzino sporco, popolato da topi, mosche e fantasmi. Con loro parla, si tratti di ratti o delle ombre di Hegel, Kant, Schiller, Camus… Sino a una fantastica partita a tennis di Cristo. Scrittori, poeti, filosofi discorrono con Hanta, sempre ubriaco di birra. Lui sta per essere licenziato perché una moderna e pulita pressa, con imballatori lindi che bevono latte, sta per sostituirlo.

«Come tutti i passaggi dalla pagina alla scena - sottolinea Filippo Arriva - anche questo non sarà indolore. Per Hrabal. Alcune immagini resteranno attaccate alle pagine del libro, altre saranno riportate sul palcoscenico. Sempre con il rispetto che merita uno scrittore come Hrabal, ma anche con l'infedeltà che nasce da un grande amore. Dal sottile piacere di trovare la vena comune e rubare personaggi, scene, anime da altri suoi famosi romanzi, su tutti Treni strettamente sorvegliati e poi Ho servito il re d’Inghilterra, La tonsura, L’uragano di novembre. Hanta sarà in teatro, e per un vizioso di cinema come chi scrive non poteva essere diversamente, uno Charlot, miscela struggente di poesia e spacconeria, di malinconia e di comicità».



La necessità di salvare la cultura, i libri, la fantasia per poter vivere, sono al centro della riduzione di Filippo Arriva, giornalista e drammaturgo catanese, che fa di Hanta un eroe solitario, tra dolci e poetici fantasmi, che il “nuovo” vuole uccidere. Una storia tessuta da una serie di ballate e canzoni su musiche di Mario Modestini e testi dello stesso Arriva.

«La missione di Hanta – osserva il regista Francesco Randazzo – è quella di rimandare nel mondo ciò che è stato gettato via, rifiutato, invece trasformato, reso mezzo di bellezza e poesia. Rende lo scarto, un pregiato oggetto, da vedere, scoprire, leggere, sentire. Qualcosa d'inimmaginabile, senza la sua opera. Adesso che il suo mondo di fantasia dovrà sparire, cosa resta ad Hanta se non trasformarsi egli stesso, diventare altro, fondersi e sublimarsi in un ultimo gesto di estrema e malinconica poesia? E noi, saremo capaci di accogliere e fare nostra questa purezza perduta, questa libertà della fantasia, questo cuore di poesia smarrita, dandogli un posto dentro di noi?».

 
Info e calendario www.teatrostabilecatania.it.
 
Una solitudine troppo rumorosa
di Filippo Arriva
liberamente tratto dal racconto omonimo di Bohumil Hrabal
regia Francesco Randazzo
scene e costumi Dora Argento
musiche Mario Modestini
luci Franco Buzzanca
 
personaggi / interpreti
 
   
               Hanta, che da trentacinque anni pressa carta
 
                  STEFANO ONOFRI
                Zingara, donna dalla gonna facile
 
                 VITALBA ANDREA
        Zingaro, fotografo senza confini e senza pellicola
         Gesù il campione di Wimbledon
 
                 PLINIO MILAZZO
           Zio Hasek, ovvero l’uomo ciufciuf
  Secondo Raschiafogne, storico dei ratti e surmolotti 
 
                  LUCA IACONO
                                Cameriera, birraia a spirale
                                Lao-Tze, culmine del vuoto
 
                  LUDOVICA CALABRESE
                        Capo, il nuovo che crede nell’igiene
 
                  PIETRO CASANO
                            Piccola Zingara, muta e affabile
                            come il ghiaccio che si scioglie
 
                   MARTA CIRELLO
                    Poeta, violento per necessità di pubblico
 
                  LORENZA DENARO
                                Frantík Šturm, amico di Hanta
                                cronista di una sola notizia
 
                   LUCIANO FIORETTO
  Primo Raschiafogne, storico di liquami e preservativi
 
                  VALERIA LA BUA
    I nuovi imballatori vuoti come la carta bianca
                  LUCA IACONO
                  PLINIO MILAZZO
                  LUDOVICA CALABRESE                     LORENZA DENARO
                    VALERIA LA BUA
 
e ancora con la partecipazione del signor Hegel, del signor Kant, del signor Camus, del signor Goethe,
del signor Schiller e tanti altri signori che hanno contribuito a creare una solitudine troppo rumorosa
 
produzione Teatro Stabile di Catania
Teatro Musco dal 17 al 26 aprile 2015