giovedì 17 dicembre 2015

Arte: al Castello di Nelson, due giorni di “Scultura, l’evoluzione della materia”




 
Sabato 19 dicembre 2015, nell’incantevole sito del Castello Di Nelson, alle ore 09.30,  si terrà l’inaugurazione della Mostra – Convegno dal titolo Scultura, l’evoluzione della materia  a cura di Adriano Pricoco. L’evento è organizzato dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Graziano Calanna con l’ausilio del MacS (Museo Arte Contemporanea Sicilia).

Alle ore 10.30 il Sindaco di Bronte, Avv. Graziano Calanna, aprirà i lavori del Convegno. Interverranno, in qualità di relatori: il curatore della mostra prof. Adriano Pricoco (Docente di Teoria e Storia dei metodi della Rappresentazione, Accademia di Belle Arti di Catania) e il prof. Natale Platania (Artista, docente di Videoscultura all’Accademia di Belle Arti di Catania).

Saranno presenti gli artisti: Gianni Ruggeri, Giovanna Vinciguerra, Annalù Boeretto e Alessio Deli. Sabato (19/12) sarà possibile visitare le opere in mostra dalle ore 14.00 alle 17.00. Domenica 20 dicembre, la mostra Scultura, l’evoluzione della materia sarà visitabile dalle ore 9.00 alle ore 17.00.  Espongono, con altrettante opere: Annalù Boeretto, Bob Clyatt, Cristina Costanzo, Alessio Deli, Jorge Egea, Anna Gillespie, Paolo Guarrera, Fatima Messana, Sebastiano Messina, José Manuel Martínez Perez, Natale Platania, Gesualdo Prestipino, Alessandro Reggioli, Gianni Ruggeri, Giovanna Vinciguerra, Gary Weisman.

 

Giuseppina Napoli (Direttrice del MacS) - Un'indagine artistica alla scoperta della materia e delle sue continue evoluzioni e trasformazioni alchemiche, la scultura come voce narrante di un percorso sospeso tra seduzione del reale e fascinazione misteriosa della materia, quest'ultima divenuta la protagonista più ricercata nell'espressione artistica contemporanea. La potenza e la forza espressiva acquisite dalla materia nel corso degli ultimi decenni ha infatti cambiato radicalmente il rapporto preesistente con l'opera d'arte. Distante dalla forma e dalla nozione classica dell'opera, il linguaggio artistico contemporaneo, volto alla ricerca e alla sperimentazione, vede nella sfida con la materia il suo riferimento dominante, per cui non parliamo più di una rappresentazione statica, unica, completa, finita, irripetibile, ma al contrario di un qualcosa che può essere incompiuto, instabile, effimero, indefinito, manipolabile e partecipato.

Lo scardinamento delle avanguardie prima, la pop art, la minimal art, l'arte concettuale le tecnologie digitali dopo, hanno, nel corso del tempo, creato all'interno del grande e immenso mare dell'arte contemporanea degli estremismi, finanche delle autentiche forme di rifiuto e opposizione nei confronti delle tecniche e della materia tradizionali. La ricerca spasmodica volta sempre a nuovi linguaggi e mezzi espressivi, ha visto un “allargamento” ed un “accoglimento” esponenziale dell'arte contemporanea verso una moltitudine di materiali e tecnologie, dalla fotografia al cinema ai video ai pc, ai più disparati oggetti di uso comune, ai corpi, ai paesaggi, all'elettricità, all'acqua. Tuttavia l'arte contemporanea, seppur tra le mille contraddizioni delle sue diverse e molteplici voci, continua il suo racconto e la sua rappresentazione, riuscendo ancora una volta a scuotere le nostre anime e la nostra immaginazione.

 

 

 

 

 

 

Scheda Mostra

Scultura, l'evoluzione della materia
a cura di Adriano Pricoco


Autori
: Annalù Boeretto, Bob Clyatt, Cristina Costanzo, Alessio Deli, Jorge Egea, Anna Gillespie, Paolo Guarrera, Fatima Messana, Sebastiano Messina, José Manuel Martínez Perez, Natale Platania, Gesualdo Prestipino, Alessandro Reggioli, Gianni Ruggeri, Giovanna Vinciguerra, Gary Weisman

Titolo mostra: Scultura, l'evoluzione della materia

Curatore: Adriano Pricoco

 

Inaugurazione: 19 Dicembre ore 9.30

Conclusione:     20 Dicembre ore 17.00

 

Opere in mostra:

Annalù Boeretto, Il libro della tempesta, 2014, resina, carta, inchiostri, cm 250x100x250; Salto nel blu, 2015, resina ed inchiostri, cm 60x28x28

Bob Clyatt, Nursing Mother with Smartphone, 2012-13, gres smaltato dorato, nylon sintetico, cm 52 x 30 x 18

Cristina Costanzo, L'inganno del Tempo, 2015, terracotta policroma, vecchio orologio da taschino, cm 80x50x42

Alessio Deli, Summer awakening, 2010, cera, lamiera, ferro, terracotta, legno, poliuretano, cm 165x60x80

Jorge Egea, Meditativa, 2012, resina di poliestere, cm 93x65x50

Anna Gillespie, Old Giant, 2014, bronzo e legno, cm114x72x 28

Paolo Guarrera, Venere, 2005, bronzo, cm 64,5x27x16; Busto alla luce, 2003
gesso patinato, cm 44x44x24

Fatima Messana,  Sine Pietate, 2015, vetroresina e tecniche miste, cm 150x125x125

Sebastiano Messina, Bambino con vela, 2014, pietra calcarea bianca, cm 51x17x14

José Manuel Martínez Perez, Esclavos, 2004, bronzo, cm 126x35x34

Natale Platania, Italiana, 2008, terracotta e cuoio, cm 215x45x8; Corpo Indiano, 2008, terracotta e cuoio, cm 98x156x8; Corpi di Lewy, 2012, terrcotta e cuoio, cm 78x156x8

Gesualdo Prestipino, Le braccia e la mente, 2006, gesso, cm 250x110x100; Kore, 2008, gesso, cm 235x105x85

Alessandro Reggioli, Safety Heart Armour, 2013, fusione a cera persa in bronzo argentato, cm 15x15x9

Gianni Ruggeri, Mirifiuto, 2009, fil di ferro e ceramica, cm 130x70; Terra valenti, 2014, terrcotta ingobbio, smalti e lustro oro, dimensioni variabili.

Gary Weisman, A Bearer, 2013, legno di ciliegio e bronzo, cm 76x32x23

 

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