mercoledì 19 febbraio 2020

“ANZIANO FRAGILE”: VENERDÌ 21 CONVEGNO A CATANIA


Fa tappa a Catania il viaggio di Confconsumatori e ANCeSCAO in 20 città italiane per promuovere il “Welfare comunitario”: idee e strumenti per reagire a un’emergenza sociale
Testimonianze, esperienze e idee concrete per reagire all’emergenza della fragilità degli anziani, problematica sempre più prioritaria per la nostra società. Dopo i precedenti incontri a Messina e Torino, il progetto nazionale “Anziano fragile: verso un welfare comunitario” finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e realizzato dalle associazioni Confconsumatori e ANCeSCAO, fa tappa a Catania venerdì 21 febbraio 2020 dalle ore 15,30 presso NH Hotel in Piazza Trento n.13 con l’incontro “Anziano fragile: verso un welfare comunitario”.  «Questo progetto - commentano Mara Colla ed Esarmo Righini, presidenti di Confconsumatori e ANCeSCAO - offre alle nostre associazioni l’opportunità di mettere in comune competenze e fare rete per divenire un punto di riferimento nei prossimi anni in materia di valorizzazione e tutela degli anziani». 
PERCHÉ UN PROGETTO SUGLI ANZIANI FRAGILI? «In molti – spiega l’avv. Carmelo Calì presidente di Confconsumatori Sicilia – ci hanno chiesto cosa c’entrasse la questione degli anziani fragili con i diritti dei consumatori. L’urgenza del problema si è manifestata quando alcuni familiari di persone affette da Alzheimer si sono rivolti a noi portando i decreti ingiuntivi inviati dalle RSA (Residenze sanitarie assistenziali) perché pagassero le rette di ricovero. Abbiamo fatto opposizione a questi decreti ingiuntivi sostenendo che in base a una sentenza della corte di Cassazione questo tipo di servizio sia a carico del servizio sanitario nazionale». In seguito al successo della battaglia legale che ne è seguita, con l’annullamento dei decreti ingiuntivi e in alcuni casi con la restituzione delle somme già versate dalle famiglie si è quindi palesata la necessità di una più ampia riflessione sulla condizione degli anziani fragili, che andasse oltre i soli aspetti giuridici.
UN APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE. Da qui l’idea di tavoli di lavoro a più voci per affrontare il problema degli anziani fragili sotto diversi profili, in una sinergia di professionalità e approcci diversi. Durante l’incontro a Catania si parlerà infatti delle buone pratiche per l’inclusione, valorizzazione, cura e assistenza degli anziani sperimentate a livello locale e del ruolo di Istituzioni, associazioni del Terzo Settore e cittadini nella costruzione di un Welfare comunitario in cui gli sforzi di tutti gli attori convergono per prevenire, individuare e gestire le situazioni di fragilità, purtroppo in aumento.
L’APPUNTAMENTO A CATANIA.  L’incontro si aprirà con i saluti delle autorità, dei rappresentanti delle associazioni che si occupano di assistenza anziani e di ANCeSCAO. Seguiranno gli interventi di: Rosario Pezzino, Avvocato e Presidente Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania; Prof.ssa Maria Spoto, Vice presidente Consiglio dell'Ordine professionale degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia; Dott. Gaetano Galeardi, Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Catania e Caltagirone; Dott.ssa Giusi Palermo, Presidente Confcooperative Federsolidarietà Sicilia; Dott.ssa Graziana Di Mauro, Psicologo specializzato in neuropsicologia clinica e Dott. Giorgio Romeo, Direttore responsabile “Sicilian Post”.  Moderatore dell’incontro sarà l’avv. Carmelo Calì, Presidente Confconsumatori Sicilia. Le conclusioni saranno invece affidate alla Presidente nazionale Confconsumatori Mara Colla.  L’evento, patrocinato da Anci nazionale, è realizzato da Confconsumatori Sicilia in collaborazione con ANCeSCAO, I.R.S.E.S. (Istituto di Ricerca per lo Sviluppo Economico e Sociale) e con il patrocinio gratuito del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania.
Il convegno è accreditato ai fini della formazione professionale dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catania, Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Catania e Caltagirone e dal Consiglio dell'Ordine professionale degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia. Registrazione e info: confconsumatorisicilia@hotmail.com o 340.7289212.

IL PROGETTO NAZIONALE
 - “Anziano fragile: verso un welfare comunitario” si propone di realizzare un’articolata azione di tutela, inclusione, informazione e valorizzazione della popolazione anziana, con un’attenzione particolare alle situazioni di fragilità. Le attività saranno caratterizzate, in particolare, dal coinvolgimento delle famiglie degli anziani, ma anche di Enti e realtà locali che si occupano di assistenza e cura, al fine di fare emergere ciò che funziona meglio (best practice) in una determinata realtà territoriale e valorizzarlo in ambito nazionale. Lo scopo ultimo è quello di accrescere la sensibilità sul tema a tutti i livelli e stimolare una maggiore omogeneità dei servizi offerti nei diversi territori.
PERCHE’ UN PROGETTO SUGLI ANZIANI FRAGILI? - Il progetto nasce per rispondere, attraverso strategie innovative e lungimiranti, a un’«emergenza sociale». Infatti, la popolazione anziana è in forte aumento, così come le cronicità in ambito sanitario (in particolare le demenze) e i problemi economici e sociali, che toccano non solo gli anziani ma anche i loro famigliari. A ciò si aggiunge che il contesto in cui vivono gli anziani in Italia è caratterizzato da importanti difformità, sia nella quantità sia nella qualità dei servizi sanitari, socio-sanitari e sociali. Occorre, quindi, lavorare da subito per prevenire l’aumento degli “Anziani fragili”[1], attivando le comunità a livello locale, regionale e nazionale.
IN COSA CONSISTE IL PROGETTO? – Il progetto promosso da Confconsumatori e ANCeSCAO prevede una serie di attività articolate in tre fasi:
1)    FORMAZIONE E MONITORAGGIO: Attraverso specifici seminari di formazione e il supporto di un Comitato scientifico gli operatori delle due associazioni effettueranno una ricerca mirata a fare emergere ciò che viene svolto a livello locale in 17 diverse Regioni per l’inclusione, la valorizzazione, l’assistenza e la cura degli anziani, specie se affetti da demenza.
2)    VALORIZZAZIONE E CONTAMINAZIONE DELLE “BEST PRACTICE”: Verranno selezionate e documentate una serie di “best practice”, allo scopo di valorizzare ciò che funziona meglio in termini di efficienza ed efficacia. Le pratiche migliori saranno presentate al pubblico, ma anche agli “addetti ai lavori” tramite incontri mirati (Focus Group).
3)    COSTRUIRE UN “WELFARE COMUNITARIO”: Verranno avviate campagne di comunicazione e incontri territoriali in tutta Italia in cui si parlerà di: promozione della salute e dei servizi di assistenza attivati a livello locale; strumenti per la tutela e la sicurezza dell’anziano; strategie di inclusione e valorizzazione dell’anziano. Saranno coinvolti enti e associazioni territoriali.
Per approfondire vai alle sezioni dedicate dei siti di Confconsumatori e ANCeSCAO.



Per la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria sono “Anziani fragili” tutti quei “soggetti di età avanzata o molto avanzata, cronicamente affetti da patologie multiple, con stato di salute instabile, frequentemente disabili, in cui gli effetti dell’invecchiamento e delle malattie sono spesso complicati da problematiche di tipo socio-economico”.

Nessun commento:

Posta un commento