lunedì 5 settembre 2016

Successo per il Reading poetico “4x10” a cura di Grazia Calanna e Orazio Caruso


Etna in Scena chiude nel segno della poesia con la presentazione del Quadernetto di Poesia Contemporanea  a cura di Grazia Calanna e Orazio Caruso  (Algra Editore).



Successo, a Zafferana Etnea, nell’ambito di “Etna in Scena”, nell’incantevole Parco che restituisce tutte le suggestioni del tempo lontano in cui ospitava la Premiazione del ‘Brancati’, per la presentazione di “4x10”, numero inaugurale della collana ‘Quadernetto di poesia contemporanea’ curato da Grazia Calanna e Orazio Caruso. Accurata, acuta e agilissima l’introduzione del prof. Dario Stazzone, Dottore di ricerca in italianistica, esperto di letteratura italiana e teoria della letteratura. Splenditi e ricchi di spunti gli interventi dei poeti Chiara Carastro, Antonio Lanza, Michele Leonardi e Pietro Russo che insieme all’editore Alfio Grasso hanno catturato le attenzione dei numerosissimi intervenuti.

“Siamo molto soddisfatti degli apprezzamenti che stanno riscuotendo i nostri poeti - dichiara la Calanna -. Di Chiara Carastro recentemente un inedito è stato pubblicato nella rubrica “Rimario” di Marco Sonzogni; di  Antonio Lanza i testi inseriti in questo Quadernetto costituiscono la quarta sezione della raccolta inedita Suite Etnapolis selezionata per il ‘XIII Quaderno italiano di poesia contemporanea’ di Marcos y Marcos, che uscirà nel 2017; Pietro Russo ha appena pubblicato l’intensa raccolta poetica A questa vertigine edita con Italic; e Michele Leonardi che ha vinto il terzo premio al Concorso Nazionale di Poesia Città di Chiaramonte Gulfi è prossimo alla pubblicazione con un altro importante editore. Ringrazio per l’affettuosa ospitalità e la presenza gli assessori Giovanni Di Prima e Angela Di Bella, il consigliere comunale Chiara Guglielmino, la Consulta Giovanile di Zafferana con il Presidente onorario Salvatore Coco, il Presidente Giuseppe Scalia, tutti i membri con un particolare ringraziamento per Graziana Raciti, Rosario Cassaniti, Gaetano Russo e Giorgia Puglisi. Non ultimo ringrazio il pubblico che ci ha donato l'ascolto”. 





“Le grandi concentrazioni editoriali si apprestano - aggiunge Caruso -, a congedarsi dalla poesia perché badano solo ai numeri e al mercato. L’unico linguaggio che comprendono è quello della matematica finanziaria, l’unico critico che ascoltano è quello che fa pendere i bilanci dalla parte del guadagno. Ma non bisogna disperare perché si aprono ampi spazi di manovra per avventure editoriali nascenti, a condizione che sappiano cercare e riconoscere, nell’informe scarabocchio della comunicazione globale, i nuovi poeti, spingendoli a emergere e dandogli il giusto rilievo”.

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