venerdì 21 agosto 2015

Mister Cafiso, fuoriclasse nel suo genere emoziona il pubblico di Zafferana Etnea


 
 
È tre, il titolo dell’ultima opera discografica di Francesco Cafiso. Tre, un cofanetto, racchiude tre CD Contemplation, La banda e 20 Cents per Note, che rappresentano i tre volti del giovanissimo fenomeno. Mister Cafiso è fuoriclasse nel suo genere e lo sanno bene Arts Promotion di Mario Russo e Alfredo Lo Faro Produzioni che hanno prodotto e organizzato il concerto evento del 12 agosto a Zafferana Etnea con il patrocinio del Comune. Francesco, i suoi 26 anni, e il suo sassofono han percorso chilometri, richiamati, per citare un esempio tra i più eclatanti, persino negli Stati Uniti, per i festeggiamenti in onore del Presidente Obama, nel lontano 2009, quando il compositore è poco più che ventenne. Nonostante questo, certo tra i più sorprendenti esempi citabili (invitiamo gli uomini di poca fede a dedicare un paio di minuti alle biografie facilmente reperibili sul web), il giovane jazzista resta ancorato alla sua terra e non teme di cantare l’amore per la sua bellezza e le sue contraddizioni. La Banda, il CD dedicato proprio alla Sicilia, trascina straordinariamente, con la sua eco al sapore di ballate, mari e danze smodate. Nel centro etneo Francesco conquista il pubblico, avvinto nella sua ultima “danza” dalla passione che l’artista prova e mostra, senza alcun velo, nel dar voce al suo sax. Se tre sono i CD parte della sua opera, tre le voci, unica è l’emozione che Francesco “canta” ed unica arriva. Il jazz è sicuramente genere di nicchia, ma Francesco, assicuriamo, arriva anche ai profani.

Riportiamo qualche testimonianza raccolta dal pubblico.

Lorenzo Patanè: “Complice una serata piacevolmente fresca per via del temporale pomeridiano, ho avuto la sensazione di aver respirato a pieni polmoni aria di grande musica. Più volte Cafiso durante la sua esibizione con tanto di orchestra al seguito è stato "interrotto" da inopportuni ma sinceri applausi, segno che la sua performace ha colpito i presenti, esperti o meno (come nel mio caso) di Jazz. Eravamo di fronte ad uno dei più grandi jazzisti al mondo, eppure il musicista siciliano è sembrato umile e rispettoso nei confronti del proprio pubblico. Credo proprio che il suo triplo cd, frutto di introspezione personale, ricerca, e collaborazioni illustri, sia un ottimo regalo da fare e da farsi”. Dario Leotta: “Il disco suonato da Cafiso e i suoi è stato praticamente un film, diverse scene le ho visualizzate così chiaramente che sembrava esserci dentro, frammenti di sicilianità di 50 fa che magari in qualche paesino esistono ancora. Poi la sua forza è entrare in risonanza con la gente, e alla fine di ogni pezzo l'energia trasmessa al pubblico gli ritornava amplificata e così per tutto il concerto, tutti ne sono stati coinvolti”.

 

Chiara Carastro

 

 

 

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