Mercuriale. Romanzi", esordio nella narrativa del professore Giuseppe Frazzetto.
L’Associazione Generattivi ha
accompagnato l’esordio pubblico nella narrativa del noto critico d’arte
Giuseppe Frazzetto. In uno stimolante incontro organizzato presso il Centro
Studi Laboratorio d’arte di via Caronda 316-318, a Catania. I
professori Giuseppe Condorelli e Corrado Peligra hanno infatti presentato il
nuovo libro di Frazzetto, Mercuriale. Romanzi da pochi giorni in
libreria. Autore prolifico di saggistica, Frazzetto ha svelato, per così dire,
il frutto di una lunghissima operazione di scrittura “di finzione”, affidandolo
a Le farfalle, casa editrice fondata dal grande poeta ed editore Angelo
Scandurra e oggi continuata dal figlio Vasco.
“Mercuriale. Romanzi è
un capolavoro”, ha iniziato Peligra, senza mezzi termini. Ne ha poi descritto
ed elogiato lo stile, variato e orientato verso una strutturazione polifonica,
in grado di dar voce ai diversi protagonisti delle vicende raccontate. Uno dei
punti messi in luce da Peligra è stato il carattere “rizomatico” del testo,
spesso svolto rinunciando alla semplice narrazione di dinamiche di causa
ed effetto, e di conseguenza capace di essere all’altezza della “complessità”
degli atteggiamenti vitali che ci coinvolgono nella tarda
modernità.
Dal canto suo Condorelli
ha lodato la capacità di Frazzetto di giungere a un equilibrio fra riferimenti
assai diversi, spaziando dai livelli più elevati fino a giungere alla narrativa
di “genere” (o a una sua parodia, di volta in volta divertita o accorata).
Frazzetto, ha proseguito Condorelli, ha tenuto presente sia modelli letterari
che cinematografici, con grande attenzione al montaggio di punti di vista
differenziati; così facendo è riuscito a conferire alle varie vicende
raccontate (e soprattutto ai loro imprevedibili incastri) una voluta dimensione
“mitica”.
Alle due relazioni,
inframmezzate da letture di brani di Mercuriale. Romanzi curate con
acuta partecipazione emotiva da Lina Gandolfo, ha fatto poi seguito un serrato
confronto con l’autore. Rispondendo alle domande di Condorelli, di Peligra e di
alcuni intervenuti, Frazzetto ha insistito sul suo interesse per il mito,
considerato come una sequenza di storie capaci di opporsi, in qualche modo,
all’“assolutismo della realtà”: di tenerlo a bada, di prenderne le distanze. Il
mito narra di personaggi altolocati o di persone comuni, alle prese con vicende
il cui senso sembra profilarsi a poco a poco, mediante prese di coscienza,
svelamenti, epifanie. Nel caso di Mercuriale. Romanzi, la realtà (che
talvolta assume anche i tratti del fantastico o del fantascientifico) di due
gravi traumi incombe sulle vicende di due personaggi essenziali, Marco
l’indeciso e l’apparentemente smemorato Professore. Le loro storie vengono
raccontate e, come accade nel mito, raccontate ancora una volta, poi raccontate
ancora, e ancora e ancora.
Nella foto, da sinistra:
Linga Gandolfo, Corrado Peligra, Giuseppe Frazzetto, Giuseppe Condorelli.
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