Etna Arts Fest, oggi gran finale tra Milo e Riposto con i dervisci rotanti e il concerto “No Time No Space”
Si conclude oggi
l’edizione 2025 dell’Etna Arts Fest – No Time No Space, il festival
promosso dal Centro Studi di Gravità Permanente, riconosciuto dal Ministero
della Cultura come Progetto Speciale, sostenuto dalla Regione Siciliana e
patrocinato dai Comuni di Milo e Riposto, dedicato alla figura e all’eredità
artistica e spirituale di Franco Battiato. La giornata di ieri è stata ricca di
emozioni, in particolare durante il talk-show teatrale “Avrei voluto dirti”,
con protagonisti Red Ronnie, Morgan e Susy Blady. Un momento toccante e
autentico, in cui ognuno ha condiviso il proprio legame personale con Battiato:
i primi incontri, gli aneddoti dietro le quinte, i sentimenti e i silenzi. Il
racconto si è intrecciato con materiale video inedito, tra cui interviste
esclusive tratte dagli archivi di Red Ronnie, restituendo al pubblico
l’immagine viva, profonda e ironica di un artista fuori dal tempo. A rendere
ancora più intenso l’incontro è stata l’esibizione di Morgan, che ha
interpretato con sensibilità alcuni brani iconici del repertorio del Maestro,
omaggiandone la visione musicale e poetica. Nel tardo pomeriggio, la direttrice
artistica Fiorella Nozzetti ha presentato in anteprima il progetto
dell’edizione 2026 dell’Etna Arts Fest, alla presenza dei sindaci di Milo,
Alfio Cosentino, e di Riposto, Davide Vasta, simbolo della sinergia tra i due
Comuni uniti nel nome di Battiato. A testimoniare l’interesse nazionale per il
festival è intervenuto in videocollegamento l’on. Federico Mollicone,
presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, che ha
sottolineato l’alto valore culturale e spirituale dell’iniziativa. Il Premio
“Giusto Pio” è stato assegnato a Stefano Pio, figlio del celebre compositore e
coautore di tante opere di Battiato, per il contributo prezioso nel mantenere
viva e creativa quella memoria musicale. Una menzione speciale è stata
conferita a Filippo Destrieri, storico tastierista del Maestro, per la sua
coerenza artistica e la lunga collaborazione che ha segnato pagine fondamentali
della musica italiana.
La giornata di oggi, che
segna il quarto anniversario della scomparsa di Franco Battiato, si è aperta
alle ore 7 del mattino a Milo, in piazza Belvedere, con un suggestivo momento
di meditazione e preghiera in musica. A seguire, alle ore 10, previsto un concerto
di musica classica persiana a cura del musicista Abdolkarim Alishahiqomi,
accompagnato dalla danzatrice Grazia Cernuto, in un viaggio sonoro tra oriente
e occidente che riflette lo spirito interculturale e spirituale di Battiato.
Alle ore 10.30, presso il Centro Servizi cav. Arcidiacono, sarà presentato il
libro “Uno sguardo dal ponte” di Stefano Pio, moderato da Fabio Bagnasco, con
letture di Daniela Sassi e Michele Micheletti.
Nel pomeriggio, alle ore 15.00, Jamaluddin Ballabio introdurrà il significato spirituale del brano “L’Ombra della Luce”. Subito dopo, alle 15.30, con “La Carovana dell’Amore – Semá”, evento sufi con il maestro Sheykh Hassan Dyck, i dervisci rotanti e un ensemble musicale sufi dal vivo, la piazza si trasformerà in uno spazio sacro di danza e contemplazione. I dervisci, in un movimento rotatorio continuo e ipnotico, daranno forma al concetto di elevazione spirituale tanto caro a Battiato, incarnando il viaggio dell’anima verso la luce, il distacco dall’ego e la fusione con il divino. Alle ore 18, il gruppo Co-Scienza proporrà lo spettacolo-seminario “Io sono”, ispirato agli insegnamenti di Gurdjieff, con un’esperienza teatrale immersiva sulle musiche di Battiato.
Il gran finale si terrà, alle ore 21, in piazza San Pietro a Riposto con il concerto “No Time No Space”, esecuzione dal vivo delle sue opere. Protagonisti saranno Filippo Destrieri, storico tastierista del Maestro, e Stefano Pio, figlio e collaboratore del compositore Giusto Pio. Accanto a loro Marco Rapelli ed Elvira Cadorin, alla voce, Alessandro Patanè, alla chitarra, Ilaria Sironi, al flauto traverso, e Daniela Sassi, voce narrante e Synth.
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