Il Cimest si compiace per l’approvazione del decreto che assegna 15 milioni di euro per l’aumento delle tariffe. No allo sciopero del 26 giugno
Il Cimest (Coordinamento Intersindacale della Medicina Specialistica
Territoriale), unitamente a Aiop, esprime nella persona del Presidente, il
dottore Salvatore Calvaruso, viva soddisfazione per l’approvazione
dell’articolo 6 della legge da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana,
avvenuta nei giorni scorsi, che assegna 15 milioni di euro per l’incremento
delle tariffe delle prestazioni LEA, da tempo ritenute non remunerative e
sottocosto.
Il Coordinamento ringrazia la classe politica e, in particolare, il Presidente
della Regione, On. Renato Schifani, per l’impegno assunto e mantenuto,
dimostrando attenzione concreta verso le esigenze della medicina specialistica
territoriale e del sistema sanitario regionale.
Cimest rivolge altresì un plauso al Presidente dell’Assemblea Regionale
Siciliana, On. Gaetano Galvagno, e allo stesso Presidente Schifani per
l’impegno politico-istituzionale che consentirà alla Regione Siciliana di
uscire definitivamente dal piano di rientro, rinunciando al cosiddetto piano di
accostamento da parte dell’Agenas e del Ministero dell’Economia e delle
Finanze.
Una scelta coraggiosa e lungimirante che riconosce alla Sicilia piena autonomia
gestionale e decisionale in ambito sanitario, con l’obiettivo di migliorare
l’accessibilità e la qualità dell’assistenza per i cittadini dell’isola.
Al tempo stesso, Cimest esprime il proprio dissenso con fermezza rispetto alle
dichiarazioni diffuse a mezzo stampa da alcune organizzazioni sindacali che
rappresentano solo alcune strutture quindi con scarsa
rappresentanza sindacalele quali hanno annunciato scioperi e
manifestazioni di piazza per il prossimo 26 giugno contro la proposta
dell’Assessorato regionale alla Salute in merito all’aggregato di spesa della
specialistica ambulatoriale esterna, e ai criteri di assegnazione del
budget per singola struttura.
Cimest, a differenza di chi alza i toni, ha scelto la via del dialogo e del
confronto costruttivo: ha analizzato attentamente la proposta dell’Assessorato,
formulato e trasmesso proposte concrete di modifica, nel pieno rispetto del
percorso istituzionale e contrattuale in corso.
"In una fase delicata di contrattazione ancora aperta - precisa Calvaruso
- Cimest ritiene prematuro, inutile e potenzialmente dannoso ricorrere allo
strumento dello sciopero, che rischia solo di compromettere la credibilità
della categoria e danneggiare il servizio al cittadino. Restiamo fiduciosi in
un positivo riscontro da parte dell’Assessorato alle osservazioni formulate,
nella convinzione che solo attraverso il dialogo e il senso di responsabilità
si possano ottenere risultati reali e duraturi a beneficio della medicina
specialistica territoriale e della salute pubblica".
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